Esiste un fondo di investimenti che sarebbe pronto a mettere le mani sull’economia dell’eurozona. Si tratta di BlackRock, il fondo americano che vanta un patrimonio totale di 8 mila miliardi di dollari. Quattro volte superiore al PIL italiano, tre volte superiore al PIL tedesco. Una quantità immensa di soldi guadagnati attraverso operazioni di acquisizione e di vendita di attività economiche in sofferenza in tutto il mondo.
Perché BlackRock appoggia l’agenda green?
BlackRock è stata poi capace nel tempo di entrare nei consigli di amministrazione di alcune tra le principali banche del mondo, oltre ad offrire servizi di consulenza pressoché ovunque. E oggi questo grande fondo di investimenti sembra aver appoggiato in toto l’agenda green dell’Unione europea, come scusa per conquistare un’altra fetta di mercato.
“Subito un piano per azzerare le emissioni di CO2” ha recentemente dichiarato Larry Fink, Presidente e amministratore delegato di BlackRock, avvertendo le aziende di tutto il mondo circa l’imminente sconvolgimento del sistema economico mondiale.
Difficile però credere che un fondo di investimenti abbia improvvisamente scoperto la sua anima ambientalista. Più ragionevole pensare che BlackRock abbia fiutato una grande occasione di affari.
Perché dove c’è crisi, dove ci sono aziende che falliscono, un fondo di investimenti può guadagnare cifre colossali facendo facili operazioni di speculazione. In pratica il fondo arriva, compra ad un prezzo stracciato l’azienda in sofferenza e la rivende al primo operatore che intenderà riconvertire in chiave green la struttura.
La consulenza della Commissione UE affidata al fondo americano
Non è tuttavia solo a parole che BlackRock ha appoggiato la svolta green lanciata dall’Unione europea e che si concretizzerà con gli investimenti vincolati dal Recovery Fund. Nello scorso autunno infatti un gruppo di 80 europarlamentari aveva denunciato il legame tra il fondo americano e la Commissione europea.
In pratica la Commissione, dietro l’iniziativa della sua Presidente Ursula von Der Leyen, ha deciso di aggiudicare un appalto a BlackRock Investment Management per condurre uno studio sull’integrazione degli obiettivi ambientali, sociali e di governance. Una consulenza che potrebbe permettere a BlackRock di suggerire all’Unione europea scelte che alla fine potranno favorire gli interessi economici dello stesso fondo.
La Commissione avrebbe dovuto essere più rigorosa, verificando, secondo le regole, che la società non fosse soggetta a conflitti di interessi, il che potrebbe influire negativamente sulle sue capacità di eseguire il contratto.
aveva dichiarato Emily O’ Really Garante europeo sulle questioni relative ai conflitti di interesse. Nonostante la denuncia, la consulenza non è stata però revocata e l’incarico a BlackRock è rimasto. Così quella svolta green che viene sbandierata a reti unificate come priorità dell’agenda europea, alla fine scopriamo essere una mera opportunità di guadagno per un fondo americano.
Un regalo per BlackRock che ora sarà pronto a passeggiare in mezzo alle aziende europee in crisi come se fosse in un grande supermercato a cielo aperto.
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