La Ong Sos Mediterranée si appella al maltempo in arrivo nel Mediterraneo, che rende "non sicura" la navigazione verso Valencia.
Ma ora arriva un'altra offerta: anche la Corsica si è detta disponibile a ospitare i migranti. Il presidente del consiglio esecutivo dell'isola francese, Gille Simeoni, infatti, ha proposto di accogliere la Aquarius: "Carenza di viveri, cattive condizioni meteo e porto spagnolo troppo lontano", ha scritto Simeoni in un tweet, "Di fronte all'urgenza il consiglio esecutivo di Corsica propone a Sos Mediterranee d'accogliere l'Aquarius in un porto corso".
Il braccio di ferro tra l'Italia e l'Ong quindi continua. Il governo italiano non ha intenzione di cedere e ha messo a disposizione della nave le motovedette della Marina che porteranno viveri e medici a bordo e che la scorteranno fino alle coste spagnole....
Questa mattina una nuova svolta: "I viveri saranno
portati a l'Aquarius da una imbarcazione italiana",
annuncia su Twitter la Ong. "Il centro coordinamento
dei soccorsi di Roma pianifica di trasportare i naufraghi
su navi italiane e condotti a Valencia"....
Una notizia confermata poi dal ministro per i Trasporti e le Infrastrutture, Danilo Toninelli: "È stato l'esito della decisione presa stanotte", spiega a Circo Massimo su Radio Capital, "Oggi manderemo altre navi per prendere a bordo parte dei 629 e accompagnarli verso Valencia. Non si potevano far navigare sulla Aquarius in sicurezza con queste condizioni di mare".
Per Medici senza Frontiere - che gestisce la nave insieme a Sos Mediterranée -, però, bisogna comunque far attraccare la Aquarius in un porto italiano. "MSF invita la sicurezza dei popoli a venire prima della politica", dice l'Ong, "L'opzione migliore sarebbe quella di sbarcare le persone salvate nel porto più vicino, per poi essere trasferite in Spagna o altri paesi sicuri per ulteriori cure".----.
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