lunedì 9 marzo 2015

Fabio Fazio, ben due magre figure in poche settimane.


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Fazio e Madonna a “Che tempo che fa”
Sberloni al principe dei conduttori del campo medio in tv. Fabio Fazio ha rimediato ben due magre figure due in poche settimane. E la cosa fa riflettere. Prima è arrivata Sabrina Ferilli. Ha impostato la chiacchierata a Che tempo che fa sulle 50 sfumature della nerbata al conduttore. Sfastidiata dalle lodi a tormentone prima riservate alla rivale Monica Bellucci, la romana ha tirato fuori il meglio del suo carattere non accomodante (si dice in giro che vada ripetendo “c’ho tanti sordi che se vojo posso fa’ na guera”). A cominciare con “Hai usato tutti i complimenti per la Bellucci e ora che mi dici?”. Continuando con varie rispostine all’ortica (“Erano anni che aspettavamo la Ferilli” ha affermato Fazio. “Ne passeranno tanti altri ancora prima che torni” ha ribattuto Sabrina) e chiudendo con un “Forse non riesci a fare le domande perché noto che ti dai le risposte da solo”. Tiè! Qualche giorno dopo Fazio ha sostenuto che il lungo battibecco fosse preparato.
Magari a Fazio piace schiaffeggiarsi da solo, può essere. Perché alla fine della puntata con la Ferilli c’era la sensazione che l’attrice romana avesse realizzato quello smascheramento, quella rottura dei codici, quella messa in berlina del “fazismo” che non era riuscita a tanti fenomenologi della tv......
Ogni complimento veniva regolarmente smontato e rispedito in pezzettini al mittente. La retorica popolana funzionava come de-mistificazione del codice pop e snobbissimo del pacato conduttore. La parlata (e il cinismo) romanesco contro il salottino buono. Meraviglioso.

E poi è arrivata Madonna. E il fazismo ha confermato il suo limite (lo notava Gemma Gaetani su Libero). Sebbene Louise Veronica Ciccone sia in calo, è e rimane un perfetto think thank della provocazione finto-scorretta, della contaminazione arte-vita su codici da multinazionale dello show. Guardinga, intelligente, scostante. Anche in questo caso il complimento fazista è stato accolto con un sorrisino (“E’ molto difficile parlare con te perché sono molto distratto. Confesso la debolezza. E’ la prima volta che fa così caldo in questo studio”). Il vino offerto sembrava un omaggio dovuto. Non è mancato il rimprovero pubblico ( Un “sto parlando io” di Madonna dopo un’ interruzione di Fazio), né, pare, il fastidio per le mimose offerte.

E’ stata un’intervista debole, dopo che Madonna si era lanciata in provocazioni più originali in Francia, con la finta masturbazione a cui Luz di Charlie Hebdo aveva risposto tirandosi fuori “er padre de li santi”.
Quel che rimane dopo queste due interviste è un certo senso di inadeguatezza stilistica del genere “fazismo”. Se Fazio si trova in studio i soliti ospiti della compagnia di giro funziona. Ma appena arriva chi sa usare un linguaggio “basso”, popolano -vero, e non pop, crolla. E succede lo stesso con una star internazionale. Dalla medietà di forme espressive, di etica, di sentimento, di invenzione, di riflessione, Fazio non sa uscire. Fa persino ridere sentirlo dire a Madonna: “una caratteristica che mi piace molto di te è quella dello scandalo intellettuale”.
Non sarà che, campo medio per campo medio, stiamo per assistere alla fine del “fazismo”?
http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2015/03/09/doppio-sberlone-afabio-fazio/

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