Ostruzionismo in Aula durante l'approvazione del ddl Boschi. I 5 Stelle hanno proposto di togliere il quorum ai referendum in cambio del ritiro di tutti i loro emendamenti, ma non si è trovato l'accordo. Attacchi in Aula dalle opposizioni. Il bersaniano D'Attorre: "Qualcuno dovrà rispondere per averci portato a questa situazione".
Dura poco meno di due ore la trattativa tra il Pd e il Movimento 5 stelle. E poi ricomincia lo scontro in Aula: la maggioranza ha ottenuto la seduta fiume e le opposizioni (compresa la minoranza Pd) polemizzano sul metodo. I grillini hanno chiesto che venissero accettati tre emendamenti sulla democrazia diretta al ddl Boschi e il Pd si è preso un’ora in più di tempo per poterli analizzare. Ma il tavolo, l’ennesimo tra le due parti, è saltato ancora prima di cominciare. I colpi alla maggioranza continuano ad arrivare da più parti: Forza Italia, nella nuova veste di opposizione, attacca l’autoritarismo del presidente del Consiglio; Sel dice di “rifiutarsi di partecipare al mercato delle vacche degli emendamenti”; la minoranza Pd minaccia: “La Boschi è in un altro mondo: qualcuno dovrà rispondere per averci portati in questa situazione”.
Dura poco meno di due ore la trattativa tra il Pd e il Movimento 5 stelle. E poi ricomincia lo scontro in Aula: la maggioranza ha ottenuto la seduta fiume e le opposizioni (compresa la minoranza Pd) polemizzano sul metodo. I grillini hanno chiesto che venissero accettati tre emendamenti sulla democrazia diretta al ddl Boschi e il Pd si è preso un’ora in più di tempo per poterli analizzare. Ma il tavolo, l’ennesimo tra le due parti, è saltato ancora prima di cominciare. I colpi alla maggioranza continuano ad arrivare da più parti: Forza Italia, nella nuova veste di opposizione, attacca l’autoritarismo del presidente del Consiglio; Sel dice di “rifiutarsi di partecipare al mercato delle vacche degli emendamenti”; la minoranza Pd minaccia: “La Boschi è in un altro mondo: qualcuno dovrà rispondere per averci portati in questa situazione”.
Salta la trattativa con i 5 Stelle.Il tentativo di mediazione è arrivato nel primo pomeriggio. Il governo ha cercato di accelerare e bruciare un po’ di emendamenti con un accordo con il Movimento 5 Stelle. Che però non ha funzionato. Referendum senza quorum, obbligo di discussione sulle leggi di iniziativa popolare e ricorso possibile davanti alla Consulta sugli atti approvati dalla Camera: erano queste le richieste dei 5 Stelle. In cambio avrebbero bloccato l’ostruzionismo e ritirato le altre richieste di modifica. “Il quorum non si tratta”, ha detto il ministro per le riforme Maria Elena Boschi. E quindi ancora una volta niente di fatto. “Siamo passati da 7 richieste a 3 a una sola”, hanno ribadito i 5 stelle. “Ora chiediamo che venga abolito il quorum per i referendum abrogativi e propositivi. Se accettano ritiriamo tutti i nostri emendamenti”. E poi sul blog di Beppe Grillo: “Massacrano la carta approfittando di Sanremo“...continua a leggere...
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