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Quando il cavalier Benito Mussolini firmò i
Patti Lateranensi con il Vaticano nel 1929, papa Pio XI lo ribattezzò in un discorso pubblico "
Uomo della Provvidenza": "
E forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza Ci ha fatto incontrare; un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale, per gli uomini della quale tutte quelle leggi, tutti quegli ordinamenti, o piuttosto disordinamenti, tutte quelle leggi, diciamo, e tutti quei regolamenti erano altrettanti feticci e, proprio come i feticci, tanto più intangibili e venerandi quanto più brutti e deformi". Sono passati 83 anni e Rigor Montis, un altro uomo della Provvidenza, gesuita di educazione, cattolico praticante, che ha seguito durante il suo governo la massima di togliere ai poveri per dare ai ricchi, si è manifestato. E' salito tra noi. Porta in dono l'IMU e le scuole private al Vaticano al posto di oro, mirra e argento. L'Osservatore Romano ha così spiegato l'entusiasmo del Vaticano "
Salire in politica è in sintesi l'espressione di un appello a recuperare il senso più alto e nobile della politica che è pur sempre, anche etimologicamente, cura del bene comune"..continua...
http://www.beppegrillo.it/2012/12/il_vaticano_e_luomo_della_provvidenza.html#commenti
PS: Grillo non può esagerare dove e con chi vuole lui. Il Papa attuale e Monti non si possono nemmeno avvicinare a Benito e PioXI: questi ultimi citati sono stati grande Papa e grande dittatore( nel male, s'intende)......!
umberto marabese
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