Nell'inchiesta sul 'Sistema Sesto' spunta il nome del banchiere. Nuove accuse: 368mila euro alla Fondazione Fare Metropoli. Coinvolti gli imprenditori Intini e De Santis, vicini a D'Alema.
Due banchieri, due imprenditori vicini al centrosinistra, un commercialista, un funzionario di partito. Ci sono sei nuovi indagati nell'inchiesta della procura di Monza sul "Sistema Sesto", il presunto giro di tangenti che ruota intorno all'ex presidente della provincia Filippo Penati, indagato per corruzione, concussione e finanziamento illecito. Sei nomi pesanti. Che entrano nell'inchiesta dei pm Walter Mapelli e Franca Macchia per i loro rapporti con Fare Metropoli, la fondazione creata proprio dal politico sospeso dal Pd per raccogliere finanziamenti, e che in poco più di due anni ha incassato quasi 400mila euro. Tra i sei nuovi indagati - che dovranno rispondere di finanziamento illecito ai partiti - spicca il nome di Massimo Ponzellini, ex presidente della Banca Popolare di Milano, che risulta aver finanziato con cinquemila euro - versati come quota associativa - la fondazione di Penati. Con lui finisce nell'inchiesta anche Enrico Corali, presidente della Banca di Legnano (controllata da Bpm), poi nominato da Penati in Expo 2015: l'istituto versò alla fondazione, nel giugno 2009, diecimila euro...continua...
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/05/10/news
PS: Va bene che bisognava affondare la Lega Nord perchè contraria a questo massacro sociale voluto e votato da Pd, Pdl e UDC, ma di Penati come mai tutto tenuto nascosto almeno fino ad oggi: le votazioni sono finite, e gli scheletri possono uscire dall'armadio. A proposito, quando ne parliamo della operazione "minotauro"con sindaci, ex sindaci e On. che sapevano troppo?umberto marabese
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