Rimborsi ai partiti, Camera vota no all’abrogazione
L'Aula di Montecitorio ha dato disco verde all'articolo 1 del testo che riforma il finanziamento dei partiti e il controllo dei bilanci (372 sì, 97 no e 17 astenuti). I contributi pubblici per le spese sostenute dai movimenti politici sono così ridotti a 91 milioni all'anno. Ma torna il principio del finanziamento pubblico, perché il 30% delle somme verrà distribuito in base alle quote associative e non ai voti ricevuti.
PS: Loro, i Parlamentari, non sono stupidi come noi quando ci siamo tolti la Scala Mobile, ricordate? C'è li meritiamo.
u,mberto marabese
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