Gariglio, Laus e Motta sul banco degli imputati: dall'inizio della legislatura non versano il contributo "volontario" al Pd. Reschigna pronto alla resa dei conti, mentre Morgando sostiene la linea soft. E c'è chi favoleggia di una loro imminente diserzione
Compagni & coltelli. E’ ormai resa dei conti nel gruppo Pd di Palazzo Lascaris. Dopo la decisione di risolvere in tempi brevissimi la questione legata ad Andrea Stara e Mercedes Bresso - iscritti al partito, ma aderenti a diversi gruppi consiliari – si apre il fronte dei consiglieri insolventi. Dall’inizio della legislatura, infatti, Mauro Laus, Davide Gariglio e Angela Motta non versano la quota dei loro emolumenti spettante al partito che li ha eletti. Si tratta di una percentuale che può variare, a seconda di parametri legati alla residenza e all’attività del singolo consigliere, tra il 10 e il 15% dell’indennità complessiva ricevuta. «Tratterò personalmente la questione nella prossima direzione del partito, che si svolgerà entro la fine del mese, nella quale presenterò il bilancio. Farò delle proposte nel merito che riguarderanno iscritti ed eletti del Pd» assicura il tesoriere Roberto Placido, contattato dallo Spiffero...continua...http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=2&id=2098
PS: Pd = partito democratico = consiglieri democratici = in democrazia .....uno è libero, anche di non versare il dovuto!
umberto marabese
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