di Giorgio Cremaschi - Liberazione.
Da Standard&Poor’s, alla Confindustria, al Corriere della Sera, è un coro unico. Berlusconi se ne deve andare. Non è paradossale che l’uomo più ricco d’Italia, colui che ha governato il sistema politico italiano negli ultimi vent’anni nel nome dell’impresa e del mercato, sia sfiduciato da questi ultimi.
Per il capitale gli stati sono come aziende, e se gli amministratori delegati sono inaffidabili e impresentabili devono essere licenziati. La crisi della democrazia italiana sta anche in questo: che gli enormi guasti sociali, civili, morali, che l’hanno colpita, per opera decisiva di Silvio Berlusconi, non sarebbero stati sufficienti a farlo cadere se non ci fosse stata la crisi del debito......continua...
http://www.megachip.info/tematiche/fondata-sul-lavoro/6834-perche-il-1d-ottobre.html
PS: Non manchiamo!
Buon giorno, umberto marabese
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