lunedì 15 agosto 2011

I soldi non ci sono? Allora non spendete.

Credo che nessun pasto sia gratis e che si debba pagare di tasca propria. Mi secca perciò essere chiamato a fronteggiare sprechi di Stato che non avrei mai voluto e che detesto. La crisi economica come dice il Cav è mondiale, ma il debito pubblico che ci azzoppa è italiano.
Governo e opposizione, hanno le loro ricette sui sacrifici da fare. Nessuno dice però se lo sforzo sia un lenitivo o una vera soluzione. Il Cav anziché ripetere che gli sanguina il cuore per la mazzata che ci dà, dica se vale la pena darcela. Se restituisce un futuro al Paese, ci sottomettiamo. Se è un furtarello i cui effetti si esauriranno in pochi mesi, la politica è in coma. Ciò che impressiona nell’ansimante dibattito, in cui la paura spadroneggia e la razionalità è abbandonata, è che non si pensi ad accompagnare la pretesa di sacrifici con ferme garanzie che il caos non si ripeterà....continua....
http://www.ilgiornale.it/interni/i_soldi_non_ci_sono_non_spendete/15-08-2011/
PS: In questi ultimi giorni tutti parlano di misure per salvare l'economia italiana. Non voglio tornare a scoprire di chi è la colpa, dovremmo partire e arrivare molto lontano. Però.......cari politici italiani, da Berlusconi a Bossi, da Bersani a D'Alema, da Casini-Fini-Rutelli, mai vi è venuta l'ispirazione di chiedere anche un forte ridimensionamento delle spese militari per le nostre"guerre umanitarie, in mezzo mondo? Mi rivolgo sopratutto al C/S, ma non sarebbe l'ora di smettere di far pagare per cose che portano solo disgrazie?
Saluti, umberto marabese

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