«Delude e fa pensare che neanche fra i sette punti della contromanovra illustrata da Pierluigi Bersani a nome del Partito democratico, compaia una vera tassa patrimoniale». Firmato: Gad Lerner, da sempre vicino ai prodiani del Pd e attento osservatore dei riflessi italiani della crisi globale. Di fronte alla quale il conduttore dell’“Infedele” non ha più dubbi: la sinistra, da molti ritenuta una sorta di estremo baluardo politico contro le prepotenze del mercato, ora deve guardare in faccia la realtà e decidersi a fare i conti con la “dittatura” della finanza: che ha piegato persino Barack Obama, mentre in Italia – neppure di fronte al disastro-Berlusconi – l’opposizione ha trovato la forza di una vera inversione di rotta....continua....
http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/6627-lerner-il-pd-molli-la-finanza-
PS: Non sono mai stato dalla parte di Gad Lerner, ma letto il suo articolo, lo ritengo un consiglio che farà bene al Pd e anche agli italiani. L'unico dubbio-certezza è che i "capi bostone" Pd, Bersani, D'Alema, Veltroni, ecc, sicuramente non lo ascolteranno mai. Ma non è forse vero che i migliori alleati del Pd sono gli Industriali e quindi la Confindustria e quindi la maggior parte di chi dovrebbe pagare la patrimoniale?
Buon giorno, umberto marabese
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