di Sergey Startsev – RIA Novosti.
ROMA. I memorabili eventi dell’agosto 1991 a Mosca hanno giocato un ruolo importante nella vita professionale e personale del famoso giornalista e uomo pubblico italiano Giulietto Chiesa, che a quel tempo lavorava nella capitale sovietica in veste di corrispondente dell’influente quotidiano di Torino La Stampa. «Mi ricordo bene quel 19 agosto 1991, che iniziò per me alle cinque del mattino. Ero tornato a tarda sera da un viaggio a Yakutsk (a sei fusi orari da Mosca, NdT), e all’alba fui svegliato da una telefonata da quella città: “Hai visto la TV?”. Naturalmente ero addormentato e cadevo dalle nuvole. E in TV davano “Il lago dei cigni”» racconta Chiesa a RIA Novosti. Nel comprendere subito che era in corso qualcosa di straordinario, il giornalista italiano si precipitò sulla sua auto e puntò verso il centro della città. Ma lì tutto appariva ancora perfettamente tranquillo.....continua....
http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/6643-giulietto-
PS: Sei proprio sicuro di aver fatto bene?....pensaci......
Saluti, umberto marabese
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