giovedì 11 agosto 2011

Dietro le agenzie di rating gli interessi della finanza mondiale

Tra gli azionisti di Standard & Poor's, Moody's e Fitch ci sono gli stessi grandi investitori che non esitano ad attaccare Stati e imprese quando si diffondono voci su possibili downgrade. Le valutazioni sono affidabili? Lehman Brothers ha continuato ad avere il rating "A" fino al 15 settembre del 2008, il giorno del suo fallimento. Sarkozy torna dalle vacanze. In giro circolano voci che anche la sua Francia sarebbe pronta a perdere la tripla A, il voto più alto assegnato dalle agenzie di rating. “La Francia sente la pressione sugli obiettivi del debito pubblico”, titolava ieri il Financial Times. “I mercati sono alla ricerca del prossimo paese che potrebbe perdere la tripla A”. Venerdì scorso il declassamento del debito – per la prima volta nella storia – era toccato agli Stati Uniti, costretti a scendere di uno scalino da AAA a AA+, secondo la valutazione di Standard & Poor’s (S&P). Tre giorni fa Barack Obama è intervenuto per ribadire che “l’America è, è stata e sarà sempre” un paese da tripla A. Il tesoro americano ha anche evidenziato gravi errori di S&P nelle proiezioni sul debito USA. Ma non c’è stato verso: i mercati hanno cominciato a sparare contro gli Stati Uniti....continua....
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/11/dietro-le-agenzie-di-rating-interessi-in-conflitto-
PS: Perchè nessun stato(forse adesso ci starà pensando gli USA r la Francia....)propone di agli di non tenere conto di queste "associazioni a delinquere mondiali?
Saluti, umberto marabese

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