La linea governista, le recenti sconfitte elettorali e i sondaggi a picco non piacciono alla "base" del Carroccio. Dalla provincia di Bergamo arriva un documento, inviato al segretario e ai vertici regionali, con cui si chiede un cambio di passo e un ritorno alle origini del "grande Bossi".
“Stiamo raccogliendo sconfitte ovunque“. L’analisi, secca. Perché “siamo lontani dai nostri valori” e “ne è passata di acqua sotto i ponti quando la voce del grande Bossi tuonava nell’etere”. Ora “la politica tutta è appiattita e allineata, senza orgoglio, pur di governare“. L’accusa ai vertici della Lega arriva dalla provincia di Bergamo: una lettera inviata a Matteo Salvini, ai vertici lombardi del Carroccio e al segretario bergamasco, Cristian Invernizzi. Tre pagine di accuse, intitolate “Riflessioni del militante”, che mettono nero su bianco la richiesta di “dare una svolta“, perché chi crede nel partito “ormai è troppo deluso“. Tradotto: bisogna tornare alle origini, basta stare al governo a tutti i costi (con Pd e M5s)...
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