domenica 5 marzo 2017

Sovranità Monetaria ed Eutanasia: quando il diritto alla vita è negato dalla sete di morte


Sovranità Monetaria ed Eutanasia










Venerdì, 3 Marzo/ 2017   
di Nicola Arena / con contributi di Sergio Basile / Sete di Giustizia
 Redazione Quieuropa, sistema bancario, Nicola Arena,  Sete di Giustizia, eutanasia, Giacinto Auriti, Massimo Mauro, Gianluca Vialli  
Sovranità Monetaria ed Eutanasia: quando il 
diritto alla vita è negato dalla sete di morte
Moneta debito ed eutanasia: gli strumenti dell'élite e dei
profeti della morte per infelicitare e decimare l'umanità
 
 di Nicola Arena / con contributi di Sergio Basile  / Sete di Giustizia
 
 
   Una questione di vita e di morte                            
Roma - di Nicola Arena / con contributi di Sergio Basile – Nei giorni scorsi in Italia i malati di SLA ed i loro cari sono ritornati a chiedere con insistenza nuovi fondi da destinare in favore della ricerca. Il Comitato 16 Novembre - onlus associata alla FISH che da anni lotta per l'ottenimento di maggiori risorse economiche all'assistenza ai malati di SLA e di altre patologie altamente invalidanti - è sceso in piazza per ben 15 volte solo nel periodo compreso tra 2012 e 2014. Inoltre, nello stesso periodo, è stato organizzato un presidio permanente di fronte al Ministero dell'Economia e delle Finanze. La risposta dei nostri governanti, incredibile ma vero, è stata quella di ridurre ulteriormente la somma destinata a questa gravissima patologia. Dinanzi a questo vergognoso paradosso, una rifessione sorge spontanea e non può che riguardare ancora una volta la delicatissima e centrale "questione monetaria". Se lo Stato avesse la piena sovranità monetaria, ovviamente, i fondi necessari agli aiuti ai sofferenti – per questa ed altre patalogie - si troverebbero con un click. Il catanzarese Massimo Mauro - noto calciatore classe '62: l'unico ad aver giocato con Maradona, Platinì e Zico– al termine della sua gloriosa carriera calcistica, nel 1993, decise di dedicarsi al supporto della ricerca scientifica, dando vita - assieme a Gianluca Vialli - all'omonima fondazione "Vialli e Mauro", ente che opera dal 2004 nella raccolta fondi per la ricerca sul cancro e sulla SLA. Mauro, ora commentatore televisivo, era amico di Stefano Borgonovo, notissimo calciatore morto proprio di Sla il 28 giugno del 2013:.....

                                  "Per una degna assistenza a domicilio 
               - ha commentato in una recente intervista a La Repubblica - 
                        sono necessari dai 100mila ai 120mila euro annui. 
                 Considerando i 6000 malati, di cui molti gravi e gravissimi, 
  è fondamentale per noi che lo Stato s’impegni per almeno 600 milioni di euro". 
                                                       Massimo Mauro
Una linea condivisa anche dal Comitato 16 novembre. Ma è possibile che manchino i fondi per interventi così necessari e urgenti? Chiediamoci allora: cos'è la moneta? I "soldi" sono nient'altro che un'invenzione umana di natura puramente convenzionale. Pertanto, quando essi dovessero mancare, bisognerebbe semplicemente stamparli nella giusta quantità, cioé in maniera tale da garantirne e controllarne la rarità, ma anche nella misura in cui essi possano "servire" all'intera comunità civile per far fronte al necessario. Poiché i nostri governanti da sempre hanno delegato questa importante funzione (quella della creazione del denaro) a banchieri senza scrupoli, che hanno illegittimamente monopolizzato la proprietà del denaro ed i criteri di elargizione dello stesso, i cittadini sono stati privati addirittura – e sempre più – del diritto alla vita. Il fine unico dell'usuraio, dunque, in ultima istanza, è quello di far soffrire la povera gente e controllare con piena discrezionalità i processi demografici. Si stima, ad esempio, che gli Italiani, andando di questo passo, in un paio di secoli potrebbero essere estinti… o quasi! Se la proprietà della moneta fosse dei cittadini e la moneta fosse emessa dallo Stato a credito (reddito di cittadinanza a credito: assolutamente non inserito tra le voci di debito del bilancio statale) le famiglie avrebbero finalmente la possibilità di poter assistere ai loro cari, con tutti i mezzi economici necessari: anziani, disabili e malati di  ogni sorta potrebbero ritrovare la giusta dignità di essere umani e non mendicare ore di vita.
  I profeti e sacerdoti della morte                          
Oggi assistiamo a un'onda impetuosa d’inganno omicida che spinge l'opinione pubblica in un'unica direzione possibile (secondo loro): la morte. Mentre i malati soffrono, i nostri governanti tagliano i fondi e, in aggiunta, i mezzi d'informazione in mano al sistema usurocratico mondiale, ci forniscono una soluzione: l'eutanasia. In questo periodo di crisi economiche e morali (create ad arte dal sistema bancario e dal mondialismo luciferino e anti-cristiano) spendere dei soldi per le cure dei malati non è possibile, non è lecito! Quindi occorre convincere la gente a chiedere per legge l'uccisione degli stessi malati: spesso e volentieri considerati alla stregua di fardelli inutili da scaricare al più presto. Quante categorie saranno coinvolte? Oggi malati, storpi, anziani, ciechi, sordi; domani persone sane ma prive di un lavoro, ecc.. Per semplificare tutto in uno slogan, tanto caro ai profeti della "malthusiana religione del mondo": 
                                  "Non ci sono i soldi cari Italiani! 
            Quindi convincetevi sempre più che morire è un vostro diritto! 
                                        Fatelo applicare per legge! 
             Pretendetelo senta tanti fronzoli ideologici e religiosi!"
L'impero usurocratico mondialista (cioé proprio dei seguaci di satana, nemici di Gesù Cristo) che ha come obiettivo la riduzione della popolazione mondiale - e la contestuale crescita demografica e reddituale dei soli "eletti" - usa tutti i mezzi mediatici per convincere le genti ad agire contro i propri interessi e, principalmente, contro la vita. Assistiamo quindi a un estenuante martellamento mediatico in favore dell'eutanasia e – alla luce di quanto detto e scritto – ciò non ci meraviglia più di tanto. Molte persone ci cascano, sventolando i propri diritti nelle piazze con ardore ed abnegazione… ma essi non si accorgono che questi fantomatici "diritti" non sono altro che gli interessi più miserabili e meschini dell'élite dominante che detiene le redini della moneta e delle nazioni. Fu questo – è lo è ancora oggi – uno dei principali crucci del Club di Roma, organizzazione mondialista vocata – in nome di un presunto e "deleterio" sovrappopolamento mondiale: che mortifica e annulla di fatto l'essenza stessa del concetto di "Divina Provvidenza" e di Dio – alla riduzione delle nascite e al controllo demografico; organizzazione tanto cara – tra l'altro - al giornalista e scrittore Giulietto Chiesa e al professor Serge Latouche (padre della Teoria della Decrescita Felice): da sempre supporters del pensiero unico concepito nel seno del Club.
Sovranità Monetaria ed Eutanasia











 Diritto alla vita, diritto alla moneta-proprietà    
Il motivo che dovrebbe spingere in primis l'essere umano a manifestare contro i governi e soprattutto contro il sistema bancario – basato sulla mortale moneta-debito - è ildiritto alla vita. La nostra esistenza in questo mondo non l'abbiamo decisa noi e per questo motivo non dovremmo nemmeno poter decidere di toglierla agli altri. La legge deve favorire il benessere sociale, soprattutto dei più bisognosi: sia d'affetto che di cure mediche. Non lasciamo all'usuraio il libero arbitrio sulla nostra esistenza! Lottiamo per la vita! Noi – come ci ricorda l'indimenticato Prof. Giacinto Auriti, padre della "Teoria del Valore Indotto della Moneta" - siamo per la proprietà popolare della moneta!
                    Oggi il denaro nasce di proprietà della banca
                                   che la emette prestandola!
        Noi vogliamo che la moneta nasca di proprietà dei cittadini
      e che sia accreditata ad ognuno come reddito di cittadinanza!
                                      ( Prof. Giacinto Auriti )

Nicola Arena, Sergio Basile / Sete di Giustizia (Copyright © 2016 Qui Europa)
partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com
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NOI  SIAMO  PER LA PROPRIETÀ  POPOLARE DELLA   MONETA.
Oggi la moneta nasce di proprietà della banca che la emette prestandola ai cittadini.
Noi vogliamo che nasca di proprietà dei cittadini e che sia accreditata 
ad ognuno come " REDDITO di CITTADINANZA ".
DISEGNO DI LEGGE N°1282 SENATO XII LEGISLATURA 
DIS. LEGGE N°1889 SENATO XIII LEGISLATURA
Disegno di Legge proposto dal Sindacato Anti USura 
Segretario Generale  avv. prof. Giacinto Auriti

Vedi anche  www.simec.org e Sete di Giustizia

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