di Mazzetta.
Uno dei paesi arabi nei quali la repressione della locale “primavera” è più sanguinosa è l'emirato del Bahrein. Protettorato inglese fino il 1971, ha avuto una costituzione fino al 1975, anno nel quale la famiglia reale degli al Khalifa si è stancata di lacci e laccioli e ha riportato il paese al medioevo di una monarchia assoluta. All'avvento delle primavere arabe la monarchia si è trovata in difficoltà, perché a differenza degli altri emirati in Bahrein c'è una massiccia maggioranza sciita e perché, tolti gli sciiti e gli stranieri, l'élite e la minoranza sunnita su cui si fonda il potere dei Khalifa rimane poca cosa del già modesto numero di milione e duecentomila abitanti che conta l'arcipelago.
Le prime manifestazioni si sono svolte senza grossi problemi, con le folle che si radunavano intorno alla Piazza della Perla, dove svettava un monumento eretto dalla monarchia in occasione di un vertice della lega araba. Monumento orgoglio del sovrano e presto assurto a simbolo iconico del paese dopo la sua costruzione. La monarchia non ha però gradito la protesta e ...contanti...
http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/6910-la-primavera-di-
PS: <<Nonostante questo bel quadro al Khalifa si comporta e agisce come se fosse ancora ufficialmente dalla parte dei buoni, tanto che ha avuto la faccia tosta di ritirare (con i sauditi) il suo ambasciatore in Siria per protesta contro la brutale repressione del regime. In effetti il Bahrein è ancora nella lista dei buoni, ospita la base della Quinta Flotta e gli americani non fiatano, la monarchia fa quel che vuole e nessuno dice niente>>Chiarissimo! Buona notte, umberto marabese
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