giovedì 3 marzo 2011

Perchè dico "no" all'intervento militare in Libia.

Hillary Clinton, sia pur in modo ambiguo, ha ventilato la possibilità di un intervento militare americano e Nato in Libia: “Continueremo a esplorare tutte le possibili vie per ulteriori azioni… Non c’è alcuna azione militare imminente che coinvolga navi statunitensi”. Le parole chiave sono “tutte” e “imminente”. Quando si afferma che “tutte” le opzioni sono possibili si include anche quella militare. E ciò che non è “imminente” oggi potrebbe diventarlo domani. Intanto la Sesta flotta è in rotta verso le coste libiche e l’Italia ha già autorizzato gli Usa a usare, per i suoi aerei, la base di Sigonella “a scopi esclusivamente umanitari”. E si sa come vanno a finire gli “scopi umanitari” gestiti da piloti americani dal grilletto facile.
Un intervento militare americano, inglese, Nato o comunque straniero in Libia non sarebbe in alcun modo accettabile. Per motivi di principio e per ragioni molto concrete. Per il principio dell’autodeterminazione dei popoli sancito solennemente a Helsinki nel 1975 e sottoscritto da quasi tutti gli Stati del mondo. Per il principio di diritto internazionaledi “non ingerenza negli affari interni degli altri Paesi”. E infine perché gli stessi rivoltosi libici, pur essendo in inferiorità militare rispetto ai mezzi di cui dispone Gheddafi, hanno dichiarato che non lo vogliono. “È una questione che deve essere risolta solo fra noi libici”. Capiscono benissimo che un intervento americano sarebbe un modo per mettere il cappello sulla loro rivolta e non vogliono aver versato e versare il loro sangue per vedersi imporre, alla fine, una “pax americana”......
continua.......
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/03/perche-dico-no-all%e2%80%99intervento-in-libia/94856/

PS: Condivido pienamente l'articolo di Massimo Fini. Vorrei però fare un ragionamento tutto italiano  partendo dai discorsi che facevano   i "nostri" del C/S in Parlamento, ma anche in tutti "salotti buoni" della politica in TV, tipo Anno Zero, tipo Ballarò, tipo Agorà tipo, Che tempo fa, ecc. . Al di là del "bunga bunga", del processo breve, del Federalismo, ecc. si attaccava "LUI" per i rapporti troppo amichevoli, servizievoli, se non di interessi privati, con la Russia e in particolar modo con il Primo Ministro Putin. Vi ricordate? sono sicuro di si e per questo non ve lo stò a ripetere, ma vi pongo una domanda: ad oggi, con il mancato arrivo di petrolio/gas dalla Libia non si sa per quanto tempo, come potremo soddisfare il nostro bisogno privato e industriale di energia senza il petrolio/gas dalla Russia? Aspetto una risposta.
Un saluto da Umberto Marabese.

Nessun commento:

Posta un commento