2 Giugno 2025Edoardo Gagliardi
La Polonia ha scelto il suo nuovo presidente, sarà il conservatore Karol Nawrocki a guidare il Paese per cinque anni. Nawrocki ha avuto la meglio di un soffio contro il filoeuropeista Rafał Trzaskowski, sindaco di Varsavia.
Al primo sono andati il 50,89% dei consensi, mentre il secondo si è fermato al 49,11%. Questo risultato significa che il primo ministro Donald Tusk, dovrà continuare a coabitare con un presidente del fonte opposto al suo, come era già avvenuto nei cinque anni appena terminati che hanno visto Andrzej Duda come capo di Stato.
La frequenza dei votanti è stata alta, con oltre il 71% che si sono recati alle urne. Il nuovo presidente prenderà possesso delle suo funzioni il prossimo 6 agosto. Nawrocki si è affermato soprattutto nelle regioni orientali della Polonia, mentre Trzaskowski, in quelle occidentali e centrali, incluso il suo fortino, la città di Varsavia.
I principali media internazionali hanno salutato la vittoria del candidato conservatore come una sorta di “effetto Trump” sulla Polonia e questo non stupisce, visto che, recentemente, anche in Romania ci sarebbe potuto essere un effetto simile, ma le cose sono andate diversamente.
Molto probabilmente la vittoria di Nawrocki significherà il rafforzamento dell’asse Varsavia-Budapest, in funzione antieuropea.
Sebbene la maggior parte del potere quotidiano sia detenuto in Polonia dal primo ministro Donald Tusk, il presidente può influenzare la politica estera e, cosa fondamentale, porre il veto sulla legislazione.
Nawrocki, pugile dilettante 42enne, alle prime armi in politica, appartiene al partito conservatore Diritto e Giustizia (PiS), che ha governato la Polonia dal 2015 al 2023.

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