7 Giugno 2025 Miriam Gualandi
L’attesa risposta di Mosca all’operazione ucraina Spider web potrebbe essere arrivata. Nella notte le città di Kharkiv e Kherson sono state colpite da un massiccio attacco aereo: nel mirino in particolare siti militari e industriali ucraini di importanza strategica.
Il bilancio al momento, confermato anche dalle autorità ucraine, è di 5 morti e una ventina di feriti.
Secondo l’analista David Colantoni che abbiamo raggiunto al telefono, “ciò non fa altro che confermare la prassi consolidata russa di evitare al massimo vittime collaterali e di operare chirurgicamente soltanto su infrastrutture militari e industriali militari”.
Un attacco che c’era da aspettarsi, ha lasciato intendere Donald Trump: “Hanno dato a Putin una ragione per entrare e bombardarli a tappeto”, ha risposto alle domande di alcuni giornalisti.
Certo è che un disegno di legge che impone sanzioni americane alla Russia c’è ed è solo in attesa della firma di Trump. “Le userò se sarà necessario”, ha detto il presidente americano, più propenso a cercare un accordo che per ora sembra di là da venire.
“Siamo noi, non loro, a dover dettare le condizioni e sarebbe ingiusto prendere decisioni che non soddisfino la popolazione”, ha affermato in un’intervista a La Stampa il sindaco di Kiev, Vitalij Klitschko.
Kiev intanto starebbe lavorando per organizzare un incontro tra Trump e Zelensky a margine del G7 che si terrà in Canada dal 15 al 17 giugno e dove il presidente ucraino andrà per perorare ancora una volta la propria causa: cioè più armi e perché no anche soldati europei al fronte.---
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