E noi, siamo con loro
Collettivo di Fabbrica - Lavoratori GKN - Post Facebook
Hanno calcolato tutto. Hanno calcolato di aprire una procedura di licenziamento collettivo a luglio, in maniera tale che agosto diventasse la tomba di ogni nostra reazione. Hanno calcolato la nostra rassegnazione, il nostro isolamento, le nostre paure, le nostre fragilità.
Hanno calcolato che la nostra vertenza rimanesse piegata su sé stessa, come una pura questione tecnica in cui fossimo chiamati a co-gestire lo smantellamento della nostra fabbrica e la distruzione del nostro posto di lavoro. E ora hanno preso tempo al tavolo ministeriale - loro che problemi di tempo non ne hanno - per correggere il proprio calcolo e elaborare qualche nuova trappola.
E finchè siamo nel loro calcolo siamo solo numeri. Ma noi siamo orgoglio, rabbia, dignità.
Per questo siamo chiamati di nuovo a stupire. Nonostante il caldo, le ferie, agosto, decenni di sconfitte, nonostante tutti i loro calcoli, noi insorgiamo.
Mercoledì 11, h 20.30, Piazza della Signoria Firenze. Giorno della liberazione di Firenze, siamo di nuovo in piazza. Insieme all'Anpi.
Cosa si dirà il giorno dopo dipende anche da te. Il messaggio che arriverà all'intero paese dipende anche da te.
- Parlane, spiega, racconta cosa sta accadendo
- Segui le pagine, rilancia i post
- Fai girare l'evento facebook, se hai facebook
- Fai girare il volantino in jpeg sulle tue chat
- Scaricati il volantino e, se ne hai la possibilità, fai qualche copia cartacea da dare ai colleghi, ai vicini, al bar
- Fatti una foto con scritto #insorgiamo e la data della manifestazione e pubblicala. Invita chiunque a fare lo stesso
Mercoledì 11 agosto: se siete in casa, uscite. Se siete in zona, venite. Se potete venire da lontano, mettetevi in viaggio. Se siete in ferie, tornate. Se siete oppressi, insorgete.
Portate la voce, la voglia di saltare, di battere le mani. Portate la pelle d'oca e i brividi lungo la schiena. Portate la convinzione. Portate tamburi e fiati, perchè la brigata di sfondamento sonoro Snupo sta sempre in testa, prepara nuovi cori e nuove note che entrino nelle orecchie delle lavoratrici e dei lavoratori di questo paese.
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