venerdì 6 giugno 2014

Massimo Ragnedda - Stiamo armando la mano del nostro nemico, ma se il "ribelle" torna in Europa...armato e senza $ ?

Non sempre la strategia di sostenere il nemico del nostro nemico (in questo caso Assad, ma sopratutto l'Iran) si rivela vincente nel lungo termine. Arrestato in Francia il presunto attentatore del museo ebraico di Bruxelles. È uno dei tanti europei, armati e addestrati dall'Occidente, che si sono arruolati in Siria per combattere il regime di Assad. Lo gridiamo e scriviamo da più di due anni che, così come fatto con gli jiahdisti in Afganistan negli anni '80, stiamo armando la mano del nostro nemico. Sono migliaia gli integralisti islamici con passaporto europeo che stanno combattendo in Siria la loro guerra santa. Una guerra che, diversamente da come ci raccontano i media, niente ha a che fare con una guerra per portare la democrazia in Siria. A questi integralisti, che da mezzo mondo arrivano in Siria tramite la Turchia, ben poco interessa della democrazia. L'Occidente (USA, Francia e Inghilterra in primis) sbaglia a credere di poter controllare questi integralisti, che una volta conclusa la loro guerra in Siriacercheranno di portarla nel cuore dell'Europa....continua a leggere...
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=104771&typeb=0&Se-il-ribelle-torna-in-Europa
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