martedì 6 maggio 2014

Riforme, il governo va sotto in Senato: approvato l'Odg di Roberto Calderoli, che prevede un Senato elettivo.

Via libera in Commissione al testo che prevede un Senato elettivo

 - La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato per un 

voto l'ordine del giorno sulle riforme presentato da Roberto Calderoli, che 

prevede un Senato elettivo. Lo ha annunciato il senatore leghista. Il via libera è 

arrivato con 15 voti a favore e 14 contro, grazie al sì di Mario Mauro. 

Bocciato, invece, l'Odg di Forza Italia che chiedeva di affrontare il tema del 

presidenzialismo dopo l'ok alla riforma del Senato e del Titolo V.

L'ok al testo leghista è arrivato al termine di una giornata di tensione, con tanto 

di voci sulle possibili dimissioni del governo, susseguitesi a Palazzo Madama e 

poi smentite nettamente, nel caso in cui non si fosse trovata una intesa 

sull'adozione del testo base dell'esecutivo. Così poi è stato.

Le tensioni sono cominciate nella seduta del mattino quando Calderoli ha 

presentato inaspettatamente un ordine del giorno che indicava profonde 

modifiche al testo del governo. Un testo che andava ben oltre le modifiche che 

nel dibattito erano apparse condivise da tutti i gruppi e indicava puntualmente il 

modo in cui i futuri senatori dovranno essere eletti, tema su cui non c'è ancora 

un accordo pieno......


A un incontro nel primo pomeriggio tra Calderoli e Anna Finocchiaro, altra 


relatrice del documento, è seguita una lunga riunione di quest'ultima con il 

ministro Boschi, protagonista di una voce che paventava le dimissioni del 

governo in caso di mancata adozione del ddl dello stesso esecutivo come testo 

base. Proprio la Boschi, entrando in Commissione, aveva detto: "Il Consiglio dei 

ministri e il governo sono aperti ad alcune modifiche che saranno indicate in un 

ordine del giorno, ma non la diamo vinta a Calderoli".



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