Via libera in Commissione al testo che prevede un Senato elettivo
- La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato per un
voto l'ordine del giorno sulle riforme presentato da Roberto Calderoli, che
prevede un Senato elettivo. Lo ha annunciato il senatore leghista. Il via libera è
arrivato con 15 voti a favore e 14 contro, grazie al sì di Mario Mauro.
Bocciato, invece, l'Odg di Forza Italia che chiedeva di affrontare il tema del
presidenzialismo dopo l'ok alla riforma del Senato e del Titolo V.
L'ok al testo leghista è arrivato al termine di una giornata di tensione, con tanto
di voci sulle possibili dimissioni del governo, susseguitesi a Palazzo Madama e
poi smentite nettamente, nel caso in cui non si fosse trovata una intesa
sull'adozione del testo base dell'esecutivo. Così poi è stato.
Le tensioni sono cominciate nella seduta del mattino quando Calderoli ha
presentato inaspettatamente un ordine del giorno che indicava profonde
modifiche al testo del governo. Un testo che andava ben oltre le modifiche che
nel dibattito erano apparse condivise da tutti i gruppi e indicava puntualmente il
modo in cui i futuri senatori dovranno essere eletti, tema su cui non c'è ancora
un accordo pieno......
A un incontro nel primo pomeriggio tra Calderoli e Anna Finocchiaro, altra
relatrice del documento, è seguita una lunga riunione di quest'ultima con il
ministro Boschi, protagonista di una voce che paventava le dimissioni del
governo in caso di mancata adozione del ddl dello stesso esecutivo come testo
base. Proprio la Boschi, entrando in Commissione, aveva detto: "Il Consiglio dei
ministri e il governo sono aperti ad alcune modifiche che saranno indicate in un
ordine del giorno, ma non la diamo vinta a Calderoli".
- La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato per un
voto l'ordine del giorno sulle riforme presentato da Roberto Calderoli, che
prevede un Senato elettivo. Lo ha annunciato il senatore leghista. Il via libera è
arrivato con 15 voti a favore e 14 contro, grazie al sì di Mario Mauro.
Bocciato, invece, l'Odg di Forza Italia che chiedeva di affrontare il tema del
presidenzialismo dopo l'ok alla riforma del Senato e del Titolo V.
voto l'ordine del giorno sulle riforme presentato da Roberto Calderoli, che
prevede un Senato elettivo. Lo ha annunciato il senatore leghista. Il via libera è
arrivato con 15 voti a favore e 14 contro, grazie al sì di Mario Mauro.
Bocciato, invece, l'Odg di Forza Italia che chiedeva di affrontare il tema del
presidenzialismo dopo l'ok alla riforma del Senato e del Titolo V.
L'ok al testo leghista è arrivato al termine di una giornata di tensione, con tanto
di voci sulle possibili dimissioni del governo, susseguitesi a Palazzo Madama e
poi smentite nettamente, nel caso in cui non si fosse trovata una intesa
sull'adozione del testo base dell'esecutivo. Così poi è stato.
Le tensioni sono cominciate nella seduta del mattino quando Calderoli ha
presentato inaspettatamente un ordine del giorno che indicava profonde
modifiche al testo del governo. Un testo che andava ben oltre le modifiche che
nel dibattito erano apparse condivise da tutti i gruppi e indicava puntualmente il
modo in cui i futuri senatori dovranno essere eletti, tema su cui non c'è ancora
un accordo pieno......
A un incontro nel primo pomeriggio tra Calderoli e Anna Finocchiaro, altra
relatrice del documento, è seguita una lunga riunione di quest'ultima con il
ministro Boschi, protagonista di una voce che paventava le dimissioni del
governo in caso di mancata adozione del ddl dello stesso esecutivo come testo
base. Proprio la Boschi, entrando in Commissione, aveva detto: "Il Consiglio dei
ministri e il governo sono aperti ad alcune modifiche che saranno indicate in un
ordine del giorno, ma non la diamo vinta a Calderoli".
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