lunedì 5 maggio 2014

Il Camorrista e lo Stato: questori e prefetti che trattano in diretta TV con Genny 'a carogna,

Di quali protezioni godono i capi ultrá, e perché? Solo 'questioni di sicurezza', o sono trattati in guanti bianchi perché 'a disposizione' per lavori sporchi? 
di Debora Billi.

Un ricordo lontano: Genova 2001. Un giovane di borgata, che mi raccontava un strana storia. Una storia di ultras, della Roma e della Lazio, di quelli pieni di diffide, precedenti per rissa e svastiche sulle braccia, convocati in commissariato per una interessante proposta. «Vi va di andare a menare un po' le mani? Di divertirvi a pestare zecche? Ci sarebbe da andare a Genova
Non ho mai avuto altre conferme, ma quella storia mi è rimasta in testa. Ed è una storia che spiega molti misteri di questa ennesima notte di follia calcistica in finale di Coppa: perché un soggetto come lo sparatore, che aveva persino fatto sospendere un derby, fosse a piede libero dopo una prescrizione rapidissima e in possesso di una pistola; perché un altro soggetto vicino alla camorra, comeGenny 'a carogna, potesse mettersi a trattare con le forze dell'ordine a nome di un'intera curva ostentando una maglietta che inneggia all'assassino di un poliziotto.
Immaginatevi un NoTAV, con una maglietta del genere, e poi mi dite........

Di quali protezioni godono allora i capi ultrá, e soprattutto perché? Si tratta solo di "questioni di sicurezza", o costoro vengono trattati in guanti bianchi perché sono "a disposizione" per un altro genere di lavori sporchi? Chi sono quei famosi "infiltrati" con i cappucci neri che durante certe manifestazioni da mandare in malora tirano sassi e bruciano cassonetti, costosi poliziotti travestiti o ultras in servizio gratuito, che avranno in cambio dei loro servigi l'impunitá e il rispetto nello stadio?
D'altronde, è normale che lo Stato si serva di bassa manovalanza per certi lavoretti, e serve un vivaio che prepari e mantenga il "personale specializzato". Lo stadio istruisce, lo stadio protegge.
Certo, il prezzo da pagare è vedere questori e prefetti che trattano in diretta TV con Genny 'a carogna, lo Stato che si umilia davanti alle belve che di nascosto poi userá, ma i gesti di rispetto sono indispensabili. Così come le impunitá, mafia insegna.
Ci consola pensare che a tanto schifo non si piega soltanto lo Stato italiano, ma pare essere una prassi di tanti Paesi. A Odessa, il 2 Maggio, tra coloro che hanno bruciato il palazzo dei sindacati con la gente dentro c'erano tantissimi ultras. Pure loro, mandati a divertirsi e pestare zecche da ordini superiori.




http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=102776&typeb=0&Ultras-la-bassa-manovalanza-dello-Stato-impunita-e-rispettata
Leggi anche:
Altre in LegalitàDitemi che l'Italia è un paese normale
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=101828&typeb=0&Ditemi-che-l-Italia-e-un-paese-normale

Nessun commento:

Posta un commento