Su Trm il Comune di Torino torna sui suoi passi. Finirà sul mercato l'80% della società. Nel tardo pomeriggio l'ok di banche e Ato Rifiuti. Nella stessa operazione cessione del 49% di Amiat. Contrordine. Ci ha pensato su tre giorni il sindaco Piero Fassino, poi ha deciso di non cedere alle richieste della sua maggioranza e in particolare a quelle del Pd. La situazione finanziaria del Comune di Torino è troppo precaria per permettersi sofismi e operazioni poco chiare, dall’efficacia dubbia. Sulle partecipate si vende ciò che si era deciso e per quanto riguarda Trm la quota di azioni che verrà messa sul mercato torna a essere dell’80%. Lo ha comunicato il sindaco ai consiglieri di maggioranza dopo aver ottenuto dall’Ato e dalle banche l’ok definitivo all’operazione.
Non più tardi di lunedì, di fronte al gruppo del Pd, aveva fatto buon viso a cattivo gioco, accettando la richiesta di mantenere il controllo pubblico...continua...http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/fassino-contrordine-compagni-5403.html
PS: Il giochetto a chiuso il cerchio: noi cittadini abbiamo pagato l'inceneritore( il suo vero nome....) con i "certificatri verdi" nella bolletta ENEL(qualcuno s'è n'era accorto?....), quando poi e quasi finito lo svendono per pagare i debiti di Chiamparino-Pd e le Olimpiadi della neve(3, 3miliardi di €...)e a noi che l'abbiamo pagato? Due cose, la prima, il privato, giustamente, per far profitto può fare aumenti quando e quanto vuoi perchè lì siamo costretti a portare i nostri rifiuti; secondo, la sicurezza dell'impianto sarà "molto lieve" perchè costa l'ira di Dio, speriamo solo che non la lascino all'attuale visto i morti e feriti che hanno molto ma molto sottotaciuto. E qualcuno dirà: ma le molte schifezze che l'inceneritore ci farà respirare? Che c'entra quello, anche se non lo vendevano restavano, vero Pd-Fassino?
umberto marabese
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