“Sono soddisfatta di un testo che va molto più incontro alle esigenze italiane”ha appena detto Giorgia Meloni prima di iniziare la riunione informale del Consiglio dell’Unione europea a Granada. La premier si riferisce al regolamento crisi, la parte del Patto Ue asilo e immigrazione sulla quale il confronto tra Stati membri si era nuovamente incagliato al Consiglio Affari interni dello scorso 28 settembre. A mettersi di traverso proprio l’Italia, con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che aveva abbandonato la riunione anzitempo. Oggetto della discordia una delle modifiche che la presidenza spagnola dell’Ue ha inserito nel testo col tentativo di incassare l’approvazione della Germania, che si era precedentemente astenuta chiedendo regole più stringenti sulle deroghe concesse in situazioni di forte pressione migratoria e quindi maggiori garanzie per le tutele di migranti e richiedenti asilo. In particolare, l’Italia non ha digerito tre righe inserite ...nell’articolo 1: “Le operazioni di aiuto umanitario secondo gli standard europei non devono essere considerate come una strumentalizzazione dei migranti quando non hanno lo scopo di destabilizzare l’Unione o uno Stato membro”. Parole che tutelano le ong da accuse quali la complicità coi trafficanti o addirittura la destabilizzazione dei governi. Ma anche un modo per dire da che parte sta l’Unione europea e forse per dare fastidio all’Italia....

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/05/migranti-il-successo-del-governo-sulle-ong-e-una-bufala-nel-patto-ue-lemendamento-della-discordia-e-stato-solo-spostato-e-nulla-cambia/7314210/