Corona virus 19 è un nome che ricorderemo, non solo perché ha purtroppo causato la morte di tante persone in Italia e nel resto del mondo, lo ricorderemo perché per chi è stato fortunato o più prudente comunque ha cambiato e cambierà la vita. Consuetudini, abitudini consolidate dovranno essere riviste e riorganizzate. Come spesso succede, purtroppo, queste situazioni straordinarie e di emergenza soprattutto sulle persone più fragili economicamente o psicologicamente.
La nostra Associazione da anni si occupa di persone con fragilità, difficoltà intellettive o con disturbi del neurosviluppo, e questa emergenza ha, ovviamente, colto impreparati anche noi....
I laboratori sulle autonomie, sul potenziamento cognitivo i nostri gruppi per i fine settimana al lago, le attività di socializzazione: tutto fermo dalla fine di febbraio. (siamo riusciti a fare il we del carnevale e poi stop)
Abbiamo attivato subito l’unica cosa che potevamo fare in osservanza ai divieti di movimento: tenere un primo contatto telefonico e video (utilizzando facebook) (colloqui telefonici, gruppi whatsapp e facebook ogni 2 giorni) con i “nostri ragazzi”.
I momenti dedicati a rassicurare e sollevare il morale non sono sufficienti, la situazione è troppo grave e sentita per non pesare fortemente sullo stato d’animo delle persone più deboli e in difficoltà a capire i vari perché dei cambiamenti a cui assistono.
Ci siamo dati da fare e abbiamo fatto quello che sappiamo fare meglio: immaginare e progettare risposte.
Avevamo già in funzione il progetto Junto Sos inizialmente pensato per intervenire, a sostegno delle famiglie, quando la scuola ad esempio è in vacanza (Natale, Pasqua, ecc.) o all’ inizio dell’anno scolastico quando manca l’insegnante di sostegno, ecco allora noi abbiamo offerto attività per i ragazzi e sollievo per le famiglie. Ci siamo sentiti con le altre associazioni e Enti con cui facciamo rete o collaboriamo da tempo.
E insieme abbiamo riadattato Junto Sos alla nuova situazione, immaginando di utilizzare al meglio le possibilità messe a disposizione dai social e dall' informatica.
Con noi nel Progetto JuntoSos: CV-19 collaborano: l’Associazione Progetto Condiviso di Torino, l’Associazione Isola che non c’è di Grugliasco, l’ANFFAS di Pinerolo e il sostegno e in coordinamento con il Comune di Grugliasco, Assessorato al Welfare e Politiche giovanili.
Nasce così JuntoSos: CV-19. Partirà ufficialmente il 6 aprile (anche se, in realtà è già in funzione da qualche giorno) e si concluderà il 13 giugno.
In questo periodo dal lunedì al venerdì di ogni settimana verranno messe “in rete” video e consulenze psicologiche con l’obiettivo di accompagnare e sostenere i nostri associati e quelli della nostra rete e ovviamente tutti quelli che siano interessati a vedere o interagire con noi, le famiglie di persone in difficoltà, gli operatori, educatori, accompagnatori insomma tutti coloro che dalle nostre attività possano trovare aiuto e sostegno.
Tutti i nostri video (che produciamo settimanalmente) vengono caricati sul Channel youtube dell’associazione e sulla pagina facebook dove sono liberamente consultabili e scaricabili.
Per accedere alle nostre pagine di youtube o di facebook dovete cercare Associazione Terra Comune.
Ricordatevi su youtube di cliccare sull’iscrizione al canale e sulla campanella (in altro a desta) così vi verrà segnalato il prossimo video
e di cliccare “mi piace” e “condividi” su facebook.
Per le videochiamate ci avvaliamo della chat di facebook e per partecipare alla chat bisogna richiedere via mail associazioneterracomune@gmail.com) l’adesione.
Per lo Sportello di ascolto psicologico occorre chiamare ai numeri dei cellulari delle psicologhe che, in determinati orari, saranno a disposizione e comunque se mandate un sms (3271955371) vi chiameranno anche in orari a voi più congeniali.
Naturalmente si possono anche mandare e-mail sia per fare domande (risponderemo in video con Question Time) sia per iscriversi ai gruppi d’ascolto, sia per inviare pensieri, disegni, video, suggerimenti.
Com’è strutturato JuntoSos: CV-19.
JuntoSOS:cv19comprende due tipologie di iniziative: di supporto psicologico e di sostegno psicoeducativo che si integrano per dare un aiuto alle questioni più urgenti.
a) iniziative psicoeducative: racconti animati in video.
storie animate, (inedite, realizzate dai nostri esperti di comunicazione) raccontate e intervallate da disegni, giochi motori e sonori, quiz per tenere alta l’attenzione e permettere agli ascoltatori di essere coinvolti anche attraverso un “fare” nell’attività.
Vengono pubblicate ogni martedì e giovedì mattina on line, sul nostro blog e pagina FB, gruppi whatsapp, sui medesimi canali di comunicazione dei partner e del Comune di Grugliasco.
racconti a puntate: saranno proposti racconti o riassunti (da noi realizzati in modo semplificato e comprensibile da persone con deficit intellettivi) di storie o romanzi famosi. Anche in questo caso, si attivano meccanismi di partecipazione quali mappe della storia, illustrazioni anche disegnate dei personaggi, proposta di giochi con materiali concreti che saranno suggeriti.
Vengono pubblicate ogni mercoledì e venerdì, on line, sul nostro blog e pagina FB, gruppi whatsapp; sui medesimi canali di comunicazione dei partner e del Comune di Grugliasco.
Il consiglio è di provare a fare queste attività insieme ai vostri fratelli o sorelle!!! provate!
b) iniziative di supporto psicologico:
1- question time: offre la possibilità di inviare per scritto o come messaggio vocale, domande e dubbi relativi alla gestione dei figli (piccoli, ma non dimentichiamo quelli adulti!) in questa fase e elativi alla tematica disabilità, fragilità, autismo in tempi di emergenza sanitaria. Le richieste sono raccolte per tematica e, 2 volte la settimana, lo psicologo pubblica un video che esplora la tematica e offre possibili letture e strumenti.
2- gruppo in videoconferenza: spazio rivolto a giovani e adulti con disabilità e fragilità in cui, in connessione on line, si potranno trattare temi da loro proposti. 2 gruppi, a moduli, di massimo 7 partecipanti la settimana (venerdì dalle 15-16.30 e 17-18,30).
3- sportello di ascolto telefonico individuale: per genitori, familiari, operatori, persone con disabilità: uno spazio individuale dove poter essere ascoltati e aiutati a recuperare la funzione del pensiero per non essere sommerso dagli stati emotivi in questa fase difficile.
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