martedì 4 giugno 2019

Corriere della Sera - Sblocca cantieri, accordo Salvini - Di Maio: stop (parziale) al codice degli appalti

Sblocca cantieri, accordo Salvini - Di Maio: stop (parziale) al codice degli appalti

Chiamata distensiva tra i leader di M5S e Lega per trovare un’intesa e varare il decreto. Il premier aveva lanciato un appello: «Fate presto, c’è poco tempo».

Lunga telefonata tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini: il governo, per ore vicino al precipizio di una crisi istituzionale, adesso sembra aver trovato un accordo sul decreto Sblocca Cantieri, norma particolarmente cara al Carroccio. Poco dopo le 15 fonti di governo hanno rivelato che è stato trovato un accordo sul nodo principale che era il codice degli appalti. La Lega voleva sospenderlo per due anni e rifarsi alla sola normativa europea, e il M5S contrario. Dopo il vertice di lunedì sera a Palazzo Chigi, in cui la Lega ha detto chiaramente al premier Giuseppe Conte di non essere disponibile a ritirare l’emendamento, martedì mattina si è evitato lo scontro nell’Aula del Senato, sconvocata dopo cinque minuti, ma la partita, che pare decisiva per la maggioranza, riprenderà nel pomeriggio in Commissione Bilancio. Nell’attesa c’è stato un «lungo e cordiale» colloquio telefonico tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio: fonti di entrambi i partiti confermano il colloquio e definiscono il clima tra i due vicepremier «positivo»....
In una dichiarazione congiunta i capigruppo di Lega e Cinquestelle Massimiliano Romeo e Stefano Patuanelli hanno detto che «dopo esserci confrontati anche con i relatori, proporremo al Senato, tra le altre cose, quanto già concordato in sede di commissione, vale a dire un emendamento che prevede la sospensione di alcuni punti rilevanti del codice degli appalti per due anni, in attesa di una nuova definizione delle regole per liberare da inutile burocrazia le imprese». Al contempo, sarà garantito il rispetto delle norme e del lavoro già fatto nelle commissioni parlamentari sull’argomento. «In particolare - affermano i due capigruppo - saranno anche garantite le soglie già in vigore per i subappalti e salvaguardati gli obblighi di sicurezza per le imprese. Abbiamo svolto un normale lavoro parlamentare che porteremo come maggioranza in commissione e poi in Aula al Senato».
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Conte chiede una tregua
Il presidente del Consiglio ha lanciato un appello a Matteo Salvini, chiedendo una tregua. Il decreto, che contiene anche le norme sul terremoto di Catania e per l’accelerazione della ricostruzione in Centro Italia, scade il 17 giugno e deve ancora passare alla Camera. «Bisogna evitare di mettere in discussione il lavoro di mesi. Ieri – ha detto Conte oggi a Torino - c’è stato ancora un vertice a Palazzo Chigi, ormai è pubblico questo super-emendamento degli amici della Lega. Ho cercato di far notare che mancano pochi giorni per la conversione», aggiunge Conte, sottolineando che «è un emendamento che mette in discussione tutto un impianto».
«Sono un giurista ma questo emendamento non lo capisco»
«Con gli amici della Lega ci abbiamo lavorato per mesi, raccogliendo tutte le istanze del mondo dei portatori interesse - osserva il presidente del Consiglio -. Da 30 anni faccio il giurista e questo super-emendamento non l’ho capito, dal punto di vista tecnico rischia di creare il caos normativo. So che in sostanza, volendo congelare l’attuale Codice degli Appalti, propone una improbabile reminiscenza del vecchio codice, che è ormai abrogato, quindi davvero ci avviamo a un caos».
Patuanelli (M5S): «Sospensione temporanea al 2021, per noi ok»
«Stiamo lavorando con leale collaborazione, come indicato da Conte, per trovare una quadra». Ha detto il capogruppo M5s al Senato Stefano Patuanelli sui lavori sullo sblocca cantieri. A chi gli chiedeva se nell’emendamento della Lega deve sparire la parola «sospensione», Patuanelli ha aperto: «Siccome ci sono delle modifiche strutturali al Codice che nel loro emendamento diventano una sospensione temporanea, può restare la sospensione temporanea al 2021. Per noi va bene», ha aggiunto ancora Patuanelli, precisando che «nel loro testo ci sono 5 sospensioni temporanee, di cui tre erano già previste come modifiche strutturali, quindi si tratta di un arretramento in questo modo». A chi gli chiedeva se nel corso della giornata siano previste riunioni con la Lega, il capogruppo M5s ha risposto: «Vediamo».
Garavaglia: «Non serve relazione tecnica del Governo»
Poco prima, nell’Aula del Senato, sconvocata dopo pochi minuti, il sottosegretario all’Economia, Massimo Garavaglia, della Lega, aveva spiegato di non aver nessuna intenzione di mollare. «Abbiamo praticamente tutti i pareri. Appena finisce l’Aula riprendiamo i lavori in commissione Bilancio e si può procedere». La proposta della Lega resta, «poi decide la commissione di merito». Su questo emendamento «non serve la relazione tecnica per il Governo» ha spiegato Garavaglia, aggiungendo che per il Ministero dell’Economia, non ci sarebbero problemi. Del resto la sospensione temporanea del Codice degli Appalti e il riferimento ai tetti europei per le gare, molto più alti, figurava tra le proposte per il rilancio della crescita presentate dal Mef a Palazzo Chigi ad aprile, insieme al Documento di economia e finanza.

https://video.corriere.it/politica/conte-sblocca-cantieri-lega-rischia-creare-caos/af99e44a-86b1-11e9-aa8a-b6cfaffcadf0

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