venerdì 6 novembre 2015

Le vignette "schifose" di Charlie Hebdo sulle vittime dell'airbus russo...


PS: ...ma quelli del..."Charlie Hebdo"...non li avevano fatto fuori tutti...?...no?... ne sono rimasti ancora?...per quanto?
umberto marabese
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Il settimanale satirico francese ironizza sulle 224 vittime della tragedia del Sinai con due vignette. Dura la reazione del Cremlino: "È un sacrilegio che non ha niente a che vedere con la democrazia o la libertà di espressione".

Charlie Hebdo ha colpito ancora...
Ma stavolta non se l’è presa né con Maometto, né con la Trinità, e nemmeno con i terroristi dell’Isis. La satira macabra - è proprio il caso di dirlo - del settimanale parigino si è scagliata infatti, sui 224 passeggeri rimasti vittime dell’esplosione in volo sul Sinai del Metrojet Airbus A321 russo, partito da Sharm el-Sheik e diretto a San Pietroburgo.
Le vignette incriminate, che hanno fatto correre lo sdegno dei russi sui social network e non solo, sono due. Pubblicate entrambe nell'ultima pagina dell’edizione di giovedì, tra le vignette scelte come possibili copertine ma respinte in riunione di redazione, la prima ritrae una serie di rottami, e addirittura un corpo, che cadono dall’alto su di un jihadista dell’Isis, con su scritto: “Daesh: l’aviazione russa ha intensificato i suoi bombardamenti”. Mentre la seconda, che nelle intenzioni dei disegnatori doveva essere riferita all’affare “Air Cocaïne” – la vicenda dei due piloti francesi accusati di aver trasportato in aereo circa 680Kg di cocaina in Francia dalla Repubblica Domenicana – raffigura un teschio con gli occhiali da sole, per metà fusi dall’incendio dell’airbus che si vede bruciare sullo sfondo, circondato da brandelli di resti umani, che pensa, appunto, “avrei dovuto prendere l’Air Cocaïne”. Sopra al disegno campeggia la frase: “la pericolosità delle low cost russe”....

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