domenica 4 marzo 2012

Tav, ricavi e traffico: i dubbi di Parigi

Il dossier francese sulla Torino-Lione con tutti i dubbi d'oltralpe dove associazioni e partiti prima favorevoli all'opera ora chiedono un supplemento d'indagine
Il “dossier” sulla Lione-Torino “ha un carattere incompleto… il suo grado di coerenza e di precisione è spesso inferiore a quello che ci si potrebbe attendere da uno studio di impatto riferito a un’opera di questa portata”. A dirlo non sono i No-Tav della Val di Susa, ma un documento dell’Agenzia Nazionale per l’Ambiente francese. Un soggetto pubblico. Che, pur con linguaggio diplomatico, avanza dubbi clamorosi: i calcoli dei traffici e della redditività potrebbero essere stati compiuti su dati non più validi e forse troppo ottimistici. Ma un documento che soprattutto dice: “La valutazione socio-economica del progetto stima che sarà a partire dal 2030-2035″, dopo la realizzazione delle opere che metteranno fine al doppio utilizzo passeggeri-merci della linea, “che si potrà operare una svolta modale importante”. Ma il progetto low cost su cui puntano adesso Italia e Francia prevede ancora le strutture essenziali per separare i traffici passeggeri e merci rendendo vantaggiosa la linea?...continua...http://ilfattoquotidiano.it/2012/03/04/vale-pena/195405/
http://ilfattoquotidiano.it/2012/03/04/ricavi-traffico-dubbi-parigi/195492/
PS: Sempre NOTAV!
Buona notte, umberto marabese

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