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martedì 30 aprile 2013

Esecutivi unitari di Cgil Cisl e Uil, a Cremaschi viene impedito di parlare...e viene espulso.

PS: La democrazia sindacale , tra l'altro, oltre a dichiarare di non ....."non togliere l'IMU sulla prima casa"....non facendo parlare l'unico contrario agli accordi tra Governo-Confindustria- Sindacati, Giorgio Cremaschi, ha dimostrato di essere sempre in vendita al miglior offerente.
umberto marabese
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Stamattina si sono tenuti a Roma gli esecutivi unitari di Cgil, Cisl e Uil. A tali organismi prendono parte i membri dei direttivi dei tre sindacati. In discussione c'erano varie cose, tra cui l'accordo sulla rappresentanza. A Giorgio Cremaschi, che è membro del direttivo della Cgil, non solo è stato impedito di parlare ma è stato letteralmente espulso dalla sala. La motivazione per negare l'intervento a Cremaschi è stata che non era previsto dal programma. Una motivazione assurda visto che quella era una sede di discussione aperta ai membri dei direttivi. Cremaschi ha denunciato il fatto che gli esecutivi unitari di Cgil, Cisl e Uil "non hanno fatto parlare l'unica voce di dissenso. Avevo diritto a parlare perché sono un componente del direttivo della Cgil. Non hanno dato la parola all'unica persona sfuggita alle maglie del dissenso preventivo".Secondo Cremaschi, leader della Rete 28 aprile in Cgil, l'unica che ha votato contro la proposta dell'accordo unitario sulla rappresentanza nel corso dell'ultimo direttivo della Cgil, questo dimostra che la riunione degli organismi direttivi "non ha legittimità democratica. È la dimostrazione fisica di cosa accade. Siamo di fronte a un Porcellum sindacale sulla rappresentanza".

E' già guerra Imu, Berlusconi: via o non ci stiamo.


PS: Camusso: "Dai sindacati no all'abolizione tout court" - A Cgil, Cisl e Uil "non va bene l'idea che si abolisca tout court l'Imu sulla prima casa, così vengono sottratte risorse a politiche più necessarie.>>.....cominciamo a far pagare anche ai "sindacati" tutto quello che pagano i lavoratori...tasse, IMU,ecc.ecc.
umberto marabese
14:36 - "Certo che sono fiducioso sia sull'abolizione che sulla restituzione. Non sosterremmo un governo che non attua queste misure nè lo sosterremmo dall'esterno. Abbiamo preso un impegno con gli elettori e vogliamo mantenerlo". Così Silvio Berlusconi, arrivando in Senato a proposito dell'Imu.
Brunetta: "Onorare i patti" - La posizione di Berlusconi è confermata dal presidente dei deputati del Pdl, Renato Brunetta. "Capiamo i problemi del Pd all'indomani del voto di fiducia al governo Letta, un governo, cioè, presieduto da un rappresentante di quel partito, ma ricordiamo che i patti devono essere onorati. E gli accordi presi in tema di Imu fanno esplicito riferimento all'eliminazione totale dell'Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole a partire dal 2013 e alla restituzione degli importi versati a tal titolo dalle famiglie italiane nel 2012".
"Su questo, nessun passo indietro" - Brunetta è chiaro: "Su questo punto non si torna indietro. Si mettano l'anima in pace i vari Franceschini, i vari Delrio e chi altri vorrà dire la sua sull'Imu. Se sentono il bisogno di esternare, facendo marcia indietro, cerchino altri spunti. Sull'Imu non si tratta. Per noi valgono soltanto le parole del presidente Letta, pronunciate ieri alla Camera e ribadite oggi al Senato".
Camusso: "Dai sindacati no all'abolizione tout court" -
A Cgil, Cisl e Uil "non va bene l'idea che si abolisca tout court l'Imu sulla prima casa, così vengono sottratte risorse a politiche più necessarie. Bisogna scegliere e dire che si difendono le persone con una sola casa, non chi ha 20 ville e 37 appartamenti, e con valore basso". Lo ha detto Susanna Camusso sulla posizione unitaria con Cisl e Uil.
Berlusconi: "Ridiscutere impegni presi con l'Ue" - Berlusconi poi ha parlato anche di Europa. "Dobbiamo andare a Bruxelles a trattare - ha spiegato - perché con la crisi recessiva che deriva anche dalle misure imposte dall'Ue dobbiamo ridiscutere gli impegni assunti". E sull'ipotesi che lo vuole alla guida della Convenzione per le riforme, dice: "Ma certo, mi vedo bene: sono il più bravo in tutto".
Schifani: "Programma Letta merita fiducia" - "Il programma del governo merita la nostra fiducia perché in un momento in cui sembrava prevalere l'umore peggiore della piazza ha saputo affermare il primato della politica e della responsabilità, parlo dell'alta politica che ha spinti Napolitano al secondo mandato e Silvio Berlusconi a pensare solo al bene del Paese". Lo ha afferma il capogruppo del Pdl al Senato Renato Schifani.
Crimi (M5S): "Niente fiducia" - "L'attendevamo sui fatti e ha mostrato la rigidità di un sistema politico ibernato. Lei ci ha invitato a scongelarci, ma l'invito a scongelarsi lo rivolgiamo noi a lei". Così Vito Crimi (M5S) nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo Letta. Tra i ministri ci sono "tanti nostromi di governi naufragati". Il governo "sarà ostaggio di veti e mercanteggiamenti dei partiti. Il M5S non darà la fiducia, ma si confronterà sui contenuti. Saremo sempre responsabili".---------------
http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/articoli/1093005/berlusconi-via-imu-o-no-sostegno.shtml

La coerenza, per il Pd, è un' optional . di Popof


lettas
PS: Io mi chiedo come i "pidiessini" possano solo immaginare o sognare, di rivotare il Pd(L), dopo aver subito questo altro tradimento dei suoi dirigenti!
 umberto marabese

Piccola antologia di quando Letta, Bersani, D'Alema e "company of traitors" giuravano che mai e poi mai con Berlusconi. A futura memoria.      di Popoff
 - «Pensare che dopo 20 anni di guerra civile in Italia, nasca un governo Bersani-Berlusconi non ha senso. Il governissimo come è stato fatto in Germania qui non è attuabile» (Enrico Letta, 8 aprile 2013 - ora Primo Ministro).
 - «I contrasti aspri tra le forze politiche rendono non idoneo un governissimo con forze politiche tradizionali» (Enrico Letta, 29 marzo 2013).
 - «Non sono praticabili né credibili in nessuna forma accordi di governo fra noi e la destra berlusconiana» (Pier Luigi Bersani, 6 marzo 2013).
 - «Il governissimo non è la risposta ai problemi» (Pier Luigi Bersani, 13 aprile 2013).
 - «Il governissimo predisporrebbe il calendario di giorni peggiori» (Pierluigi Bersani, 8 aprile 2013).
 - «Se si pensa di ovviare con maggioranze dove io dovrei stare con Berlusconi, si sbagliano. Nel caso io, e penso anche il Pd, ci riposiamo» ( Pierluigi Bersani, 2 ottobre 2012).
«In Italia non è possibile che, neppure in una situazione d'emergenza, le maggiori forze politiche del centrosinistra e del centrodestra formino un governo insieme» (Massimo D'Alema, 8 marzo 2013).
«Il Pd è unito su una proposta chiara. Noi diciamo no a ipotesi di governissimi con la destra» (Anna Finocchiaro, 5 marzo 2013).
 - «Fare cose non comprensibili dagli elettori non sono utili né per l'Italia né per gli italiani. Non mi pare questa la strada». (Beppe Fioroni, 25 marzo 2013).
 - «Non si può riproporre qui una grande coalizione come in Germania. Non ci sono le condizioni per avere in uno stesso governo Bersani, Letta, Berlusconi e Alfano» (Dario Franceschini, 23 aprile 2013).
 - «Sono contrario a un governo Pd-Pdl» (Andrea Orlando, 22 aprile 2013 - ora Ministro).
 - «Abbiamo sempre escluso le larghe intese e le ipotesi di governissimo» (Rosy Bindi, 21 aprile 2013 ).
 - «Serve un governo del cambiamento che possa dare risposta ai grandi problemi dell'Italia. Nessun governissimo Pd-Pdl» (Roberto Speranza, 8 aprile 2013).
«Non dobbiamo avere paura di confrontarci con gli altri, ma non significa fare un governo con ministri del Pd e del Pdl. La prospettiva non è una formula politicista come il governissimo, è quel governo di cambiamento di cui l'Italia ha bisogno» (Roberto Speranza, 7 aprile 2013).
«L'alternativa non può essere o voto anticipato o alleanza stretta tra Pd e Pdl» (Roberto Speranza, 7 aprile 2013).
 - «Lo dico con anticipo, io un'alleanza con Berlusconi non la voto» (Emanuele Fiano, 28 febbraio 2013).
 - «I nostri elettori non capirebbero un accordo con Berlusconi» (Ivan Scalfarotto, 28 febbraio).
 - «Non c'è nessun inciucio: se questa elezione fosse il preludio per un governissimo io non ci sto e non ci starebbe neanche il Pd» (Cesare Damiano, 18 aprile 2013).
 - «Serve un governo di cambiamento vero ed è impensabile farlo con chi in questi anni ha sempre dimostrato di avere idee opposte alle nostre» (Fausto Raciti, 14 aprile 2013).
 - «Un governo Pd-Pdl è inimmaginabile» (Matteo Orfini, 27 marzo 2013).
.......e, a richiesta, moltissssssime altre!
http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/10186-la-coerenza-e-loptional-

"Faranno il deserto e lo chiameranno Pace"......la Libia ieri!

 PS: Tanto per non dimenticare una delle innumerevoli "nefendezze" italiane tra il 25 aprile e il 1° maggio: invasione "bis" della Libia nel 2011, la prima nel 1911!
umberto marabese
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 Quando Gheddafi e suoi figli furono linciati e assassinati, in occidente nessuna voce d’indignazione si alzò. Anzi, gente che si è spacciata come icona progressista e pacifista, come Danilo Zolo o Angelo Del Boca, ululò al fianco del lupo della NATO Amm. Giampaolo di Paola contro la ‘feroce e cocciuta’ resistenza di Gheddafi e della Jamahiriya Libica a Sirte, posta sotto assedio dalla NATO, dai suoi satelliti petro-monarchici e dalle bande di ascari sanguinari integralisti, che intenerivano e inteneriscono i cuoricini del ‘barboncini rossi’ del Pentagono e del social-colonialismo anglo-francese: Da Jean Ziegler, Illan Pappé, Tariq Alì, Rashid Kalili, Samir Amin, giù, fino alle loro locali riproduzioni in sedicesimo, come i già citati Del Boca, Zolo, Rossana Rossanda e ancora giù giù, fino alla gauche-caviar italofona, come la compassionevole e orgogliosa bombardatrice della Libia Laura Boldrini, il vile barbocino rivoluzionario di casa Berlusconi Valerio Evangelisti, la feccia della sinistra radicale italiana rappresentata dalla teppaglia social-colonialista di PCL, PdAC, PRC, Sinistra Radicale, IlManifesto, Utopia, rossa o arancione, Campo antimperialista, tutti indefettibilmente schierati con gli stupratori islamo-atlantisti in Libia e in Siria, e tutti sulla stessa linea del fronte assieme ai reporter-mercenari sostenuti dai soldi del Qatar, che da una parte finanzia i terroristi in Libia e Siria, e dell’altra se ne assicura una favorevole copertura mediatica, accordando finanziamenti alle agenzie di disinformazione strategica, come in Italia l’ANSA (fondata dall’agente dell’intelligence inglese Renato Mieli, legato alla struttura ‘intellettuale’ di Gladio: Interdoc), la RAI, soprattutto RAI-3, TG-3 e RaiNews, gestiti da sgradevoli pupazzi e squallidi buffoncelli, coadiuvati da cosiddetti ‘freelance’ da 6/8000 euro mensili, collegati alle fazioni più screditate dell’intelligence italidiota (come quella che esprime la rivista clandestina Théorema).

lunedì 29 aprile 2013

Yoani Sanchez contestata a Perugia. L’onore nazionale è salvo


 PS: << Era accaduto per la prima volta, settimane fa, a Sao Paulo do Brasil, prima tappa del lungo tour che la Sánchez ha intrapreso a metà febbraio subito dopo l’abolizione, a Cuba, della famigerata ‘tarjeta blanca’......>>Questa eroina del "contro Fidel Castro", stà facendo un tour in giro per  il mondo a sparlare di Cuba, libera di farlo, ci mancherebbe....., ma, dove e da chi riceve i soldi per un tour intorno al mondo, quando in italia"libera e democratica", nessuno va più in vacanza perchè siamo alla canna del gas? E che un povero 50enne disperato spara a due "figli dei poveri"?( così gli chiamava Pasolini i Carabinieri....)L'hanno insultata? ....hanno fatto poco!
umberto marabese
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 Guarda il video......
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/29/yoani-contestata-a-perugia-lonore-nazionale-e-salvo/578673/
L’onore nazionale è salvo. Anche in Italia – a Perugia, per essere precisi – Yoani Sánchez è stata sottoposta a quello che va sotto il nome (in spagnolo) di ‘acto de repudio’. Era accaduto per la prima volta, settimane fa, a Sao Paulo do Brasil, prima tappa del lungo tour che la Sánchez ha intrapreso a metà febbraio subito dopo l’abolizione, a Cuba, della famigerata ‘tarjeta blanca’. Vale a dire: di quel ‘permiso de salida’ che (in aperta violazione della libertà di movimento sancita dalla Carta Universale dei Diritti dell’Uomo) qualsivoglia cittadino cubano aveva fino ad allora dovuto chiedere al governo per uscire dal paese nel quale era nato (‘permiso’ che a Yoani già era stato negato, mi par di ricordare, una ventina di volte). E si era poi riprodotto, quell’atto di ripudio, in pressoché tutte le soste, latinoamericane ed europee, della famosa ‘bloguera’

Governo, Letta alla Camera e dopo corre subito a Bruxelles, Berlino e Parigi per il via libera....


 PS:<< ....dall’M5S. "Manca solo la pace nel mondo, per il resto c'e' tutto...", dice Riccardo Nuti, vicecapogruppo alla Camera."Non vedo cosa e' cambiato".....>>
umbrto marabese
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Europa, giovani, responsabilita', unita'. E non potevano mancare le riforme, nello schema del ricatto di “Re Giorgio”: tempo diciotto mesi o andiamo tutti a casa. E giù applausi: ben 33 in 50 minuti di intervento.
A sentire il discorso programmatico che oggi il presidente del Consiglio Enrico Letta ha tenuto alla Camera si tocca con mano l’arroganza del potere. Un potere senza maggioranza e nemmeno senza opposizione, e segnato dalla cooptazione pura da parte del "reggitore unico". Letta si permette il lusso della girandola delle parole senza una vera identità politica che non sia quella del refrain “lo vuole l’Europa”. Un discorso praticamente inutile che ha sbandierato cose prive di senso come un’”Italia nuova, piu' solidale e proiettata sui giovani e sull'integrazione dei nuovi italiani”. Filo conduttore l''unita'', che come la trama di un tessuto deve tenere insieme il paese ma anche le forze di governo.

«Cui prodest? Solo al governo per la fiducia» Becchi all'attacco dopo la sparatoria!

Il giurista e uno degli ideologi del movimento 5 Stelle PS: Informazione: Sentiamo anche una voce fuori dalle righe istituzionali"
umberto marabese
 

Puntare il dito contro i toni del Movimento 5 Stelle
significa «prendere due piccioni con una fava»

 
Il giurista e uno degli ideologi del movimento 5 Stelle
«Due carabinieri feriti e uno in modo piuttosto grave, proprio nel momento in cui il nuovo governo al Quirinale giura fedeltà alla Costituzione. Il gesto eclatante ed isolato di un disoccupato stanco della vita a cui manca solo un'ultima pallottola per darsi il colpo di grazia? Può essere», osserva il professore Paolo Becchi, considerato tra gli ideologi di riferimento dei 5 Stelle (leggi il profilo tracciato da Aldo Grasso). «Ma in casi come questi resta sempre aperta la questione cui prodest?», incalza. «IL SOLITO CLICHE» -«Un attentato come questo - riprende - ricompatta con il solito vecchio cliché: uniti contro la violenza e, al contempo, uniti contro chi semina la violenza e qui il messaggio è chiaro. Del gesto eclatante vi è comunque un responsabile: il M5S che con il suo linguaggio inciterebbe ad atti di questa natura. E così si prendono due piccioni con una fava». «Ma il M5S - annuncia - non si farà impallinare tanto facilmente. Questo governo porterà il Paese alla catastrofe ma di questo è responsabile il Modello Unico e non il M5S che sarà l'unica vera opposizione».

Dal 1 maggio un appello dei sindacati alla città “Tutti alla fiaccolata per il lavoro”

PS: Eccoli di nuovo  coloro i quali si definiscono" dirigenti sindacali", ma che, invece di fare il bene dei lavoratori che li pagano "salatamente", l'unico loro obiettivo e finire a fare il parlamentare. Volete che ve ne faccia una lunghissima lista? Accettano tutto e tutti quello che il partito loro referente fa': la CISL e la UIL con l'UDC e il Pdl, la CGIL con il Pd...... Dimenticavo la FIOM, che con SEL e il "porcellum", ha appena "santificato" in Parlamento l'ex "max-dirigente" On. Airaudo. 
Alla faccia di quei lavoratori che ancora oggi pagano
la tessera a questi "lestofanti" camuffati da dirigenti
sindacali!
umberto marabese

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Si svolgerà il 10 maggio partenza da piazza Castello
marina cassi
Torino
Dalla tradizionale manifestazione del primo maggio organizzata da CGIL, CISL, Uil partirà un appello alla città tutta per la partecipazione a una grand e fiaccolata per il lavoro che si terrà il 10 maggio con partenza alle 20,30 da piazza Castello. Questo è il segnale che arriva da questo primo maggio celebrato in un momento di crisi acutissima con oltre 100 mila disoccupati nella sola provincia di Torino. -----

domenica 28 aprile 2013

Il premier “from behind” e nonno Simpson. a cura dei Pixel

PS:<<Emma Bonino, svetta come un missile balistico puntato su ogni obiettivo gradito agli Stati Uniti (ahi, amici 5 Stelle, prendete un po’ di informazioni prima di votare alle “Quirinarie”! E palese che sulla politica estera siete un bel po’ sguarniti, ma non avevate nemmeno mai letto questa dichiarazione sul blog della neo-ministra: “La TAV è opera necessaria, non solo per l’economia del nostro paese, ma anche per un’ecologia sostenibile”? O quest’altra: “Comunque la si pensi sul motivo della protesta, l'uso della forza da parte dello Stato è legale e legittimo, altrimenti si riconoscerebbe un diritto di veto a chicchessia …”?).>>
umberto marabese 
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 a cura dei Pixel - Megachip.
But something is happening here
But you don't know what it is
Do you, Mister Jones?
Bob Dylan, “Ballad of a thin man”


1. E così abbiamo il governo Letta. Una punizione ingiusta anche per un Paese sciagurato come il nostro.
L’incrollabile liberismo di questo premier, novello come gli articoli di un robivecchi, è noto. Ricordiamo solo che quando nel 2000 da ministro dell’Industria mise mano a quella del gas, si vantava di essere più liberista della signora Thatcher. Teniamolo a mente, così tanto per regolarci. Possiamo pensare a spezzatini di ENI, di Finmeccanica e, last but not least, alla privatizzazione di bisturi, cateteri, padelle e pappagalli.

Vendola sulla sparatoria: "Il regime incolpa chi è contro l'inciucio"

 PS: Rompere "l'alleanza"con il Pd ( io non l'avrei mai fatta....)ancor prima della venuta di E.Letta, è la dimostrazione che oggi è difficilissimo potersi fidare dei"capi bastone", che non solo comandano, ma sono veri "padroni-capitalisti" del proprio movimento o partito che sia. In questo caso, l'alleanza Pd Bersani e SEL Vendola, iniziata con le primarie di dicembre e proseguita anche dopo con parole e fatti concreti, è stata cancellata subito dopo le elezioni: perchè questa fretta? Due gli obiettivi che Nichi stà raggiungendo; partiamo dal secondo, uscendo dall'abbraccio mortale del Pd , spera di formare un'altro partito e raccogliere una buona parte dei dissidenti del Pd stesso; primo, e qui che porgo una domanda a Vendola:" Ti sembra giusto abbandonare il Pd dopo che solo grazie a lui, perchè con il tuo 2,9% non hai raggiunto il quorum, hai il Presidente della camera e 34(credo...) deputati?
Bello vincere facile!
umberto marabese 
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Su Twitter il leader di Sel polemizza con il centrodestra: "Criminalizzare il dissenso sa di regime". E Di Pietro rincara la dose: "Vogliono usare un fatto di cronaca per scopi politici"

Nel giorno della sparatoria davanti a Palazzo Chigi, arriva la condanna unanime da parte delle forze politiche.


Ma c'è una voce che si spinge oltre e approfitta dell'occasione per scatenare un'assurda polemica politica. Si tratta di Nichi Vendola, governatore della Puglia e leader di Sel, che su Twitter scrive questo messaggio: "Un disperato o pazzo spara ed è tutta colpa di chi dissente, di chi non si piega all’inciucio... Non sentite puzzetta di regime?".

Giulia Sarti(M5S) e le mail hackerate: "Se avessero colpito altri reazione diversa"

 PS: In Italia la "legge NON E' eguale per tutti".
A te "mandano" gli hack", a qualcun altro bruciano le "intercettazioni".
umberto marabese 
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"E’ una violenza. Sono una ragazza di 26 anni, che aveva una sua vita."
"Se avessero colpito altre persone, la mobilitazione sarebbe stata diversa": Giulia Sarti, la ventiseienne deputata del Movimento 5 Stelle a cui è stata hackerata la casella email, ne è certa.
"La nota del Quirinale è arrivata alle sei e mezza di sabato pomeriggio, mentre la vicenda è di alcuni giorni fa. Per carità, abbiamo avuto tutti da fare. Comunque ben arrivato Presidente, buongiorno".
A Tommaso Ciriaco, di Repubblica, che le domanda chi sarebbe dovuto intervenire, Sarti risponde: "Il garante della privacy, ad esempio, poteva farlo in maniera diversa. A parte singoli casi personali -- e a parte la Boldrini -- nessun altro ha parlato".
"E' una violenza. Sono una ragazza di 26 anni, che aveva una sua vita. Ed è una violenza anche contro alcuni deputati, sottolinea Sarti. Io ho piena fiducia nella magistratura e nella polizia postale. Il pm ha proceduto d'ufficio, domani raccoglieranno la mia formale denuncia. Giustizia sarà fatta".
Dalla sua ha il sostegno del leader Beppe Grillo, che ha denunciato come la vicenda sia passata sotto silenzio. "Se fosse successo ad altri esponenti ci sarebbe stata una mobilitazione diversa. In questo caso le forze politiche, invece, tacciono. Non mi indigno troppo, penso a lavorare. Mi occupo dell'estradizione di Fernandez, che vogliamo impedire. Non mi sono mai fermata. Mi hanno ricoperto di sms di solidarietà. Anzi, devo fare un post per ringraziare tutti".
Anche Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi dal titolo "Topi di fogna" ci tiene a precisare:
"Nessuno dice nulla contro lo spionaggio ai 5Stelle. Occorrono ben altri attentati alla democrazia per scatenare le ire congiunte di Grasso e Boldrini: tipo la denuncia di Franco Battiato sulle mignotte

Il club dei "mostri"....di beppe grillo.


club_mostri.jpg

PS: Non c'è "necessità" di commentare.....!
umberto marabese  ------------------
E' ufficiale. Un banchiere all'Economia, Saccomanni, per salvare le banche. Un manichino parlante, Alfano, con incarico doppio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e Interni. Enrico Letta, capitan findus, lo stoccafisso scongelato, Il nipote di suo zio, il più amato dalla Goldman Sachs, come presidente. Lupi, la nipote di Fantozzi, ai Trasporti e alle infrastrutture, là dove volano gli appalti e la TAV in Val di Susa. Mauro, un filosofo ciellino alla Difesa degli F35. Una signora che ha frequentato il liceo classico, la Lorenzin, alla Sanità, leggerà Leopardi ("sempre caro mi fu quest'ermo colle") e Carducci in corsia. Franceschini a parlare con il Parlamento. De Girolamo, la moglie pdl del Boccia pdmenoelle, alle Politiche Agricole, l'inciucio nell'inciucio. Quagliarello alle Riforme Istituzionali, quello di "Eluana non è morta, è stata ammazzata" e ho detto tutto. La Bonino agli Esteri, la radicale più vicina allo psiconano, liberale, liberista e libertaria, mondialista e frequentatrice del Bildeberg. L'uddicino Giampiero D'Alia alla Pubblica Amministrazione, autore di un emendamento per obbligare i provider a oscurare siti, blog e social media su richiesta del ministero degli Interni, persino la Idem, una canoista tedesca (a quando un rugbista neozelandese?), e Zanonato, "l'uomo del muro di sinistra" allo sviluppo economico.
Questo governo ricorda un animale fantastico, mitologico, con molte teste ma un solo cervello con due emisferi separati: quello destro è Berlusconi che sarà prescritto, quello sinistro la finanza internazionale che spolperà l'Italia. Un club dei mostri, una famiglia Addams che ubbidisce allo schioccar di dita della BCE e delle agenzie di rating.----------------

GRAZIE "Pd": Governo Letta! (ossequio al volto di Berlusconi detto “il garante”)

PS:  "Governo Letta, il fattore B. e il ritorno del governo ad personam". Un grazie di tutto il cuore al Pd che ha riportato il Pdl al Governo!
umberto marabese

Tranquilli. È arrivato il nuovo governo. Ci ricorda la Corea del Nord, dove uomini, donne e guardie – qualunque sia il loro grado e funzione – si dispongono in forma ornamentale intorno al capo. Il capo, come tutti vedete, è Berlusconi, e a lui vanno dedicati i titoli di coda di questo filmino non da festival, ma da archivio storico. Infatti tutto ciò che vedete in forma di governo (e di ossequio al volto di Berlusconi detto “il garante”) è opera sua. L’ha voluto, l’ha imposto, l’ha avuto. Come Mediaset e la famosa prima legge ad personam sul diritto di trasmissione in tutto il Paese. Conflitto di interessi, falso in bilancio, furto di giornali e case editrici e fiducie di governo, previo acquisto, contro apprezzabili somme, di giudici e senatori?  
Diciamo che era stato tutto un equivoco. Non c’è stato nessun conflitto, non c’è stata alcuna cacciata malevola da Palazzo Chigi, del premier incompetente e di pessima reputazione, solo una temporanea sostituzione per legittimo impedimento. Ma di cosa sto parlando? Se “la stampa deve fare la sua parte”, come dice l’autorità, è del tutto fuori posto rinvangare un passato sterile e inutile, che sarebbe solo un ostacolo alla nascita del nuovo governo. “Non a caso il capo dello Stato ha parlato di un gabinetto ‘duraturo e di spessore, capace di reggere alla prova del Parlamento’,

L'"inceneritore" del Gerbido fuma. Già in cenere rifiuiti per 2.000 tonnellate.



PS: Ricevo. copio, incollo:informazione.                          umberto marabese                                                     ----------------------
UFFICIALMENTE AVVIATO L'INCENERITORE DEL GERBIDO
 Venerdì ha iniziato a bruciare tonnellate di rifiuti
Due volte assessore a Beinasco (prima al Bilancio e poi all’Ambiente) e ora consigliere provinciale. Erika Faienza  presiede dal 2006 il “Comitato locale di controllo del termovalorizzatore del Gerbido”.  
 - Allora, dopo tanto parlare ci siamo: l’impianto entra in funzione.
«Venerdì scorso ha bruciato le prime tonnellate di rifiuti, sono state avviate turbine e prime linee. Ieri è rimasto fermo. La piena attivazione dell’impianto avverrà entro ottobre».
 - Tutto sotto controllo?
«Certo. Sono partiti anche i monitoraggi e i dati in possesso di Arpa e Trm sono molto buoni».
 - C’è chi le rimprovera di non avere più titolo di presiedere il Comitato.
«Svolgo questo ruolo da prima ancora che chi oggi mi contesta sapesse dell’esistenza di questo impianto. Ne sono memoria storica, non ci guadagno un centesimo e sono comunque un amministratore del territorio.
Sono pure incinta di sei mesi  ( (Faienza è la consorte del sindaco di Grugliasco, Roberto Montà, ndr) e, mi creda, non è piacevole beccarsi gli insulti di chi pensa che dietro la mia carica ci sia qualche motivo recondito. Il mio è puro spirito di servizio».

- POLITICA mercoledì 24 aprile 2013
Eppure fuma. Bianco e sottile s’è levato alto in cielo sabato mattina,
 rapidamente confuso tra le ampie nubi del fine settimana. E in quel cielo ha disegnato i soliti fantasmi. Il fumo espulso dal camino dell’inceneritore  del  Gerbido  ha riacceso  discussioni  e  polemiche mai sopite, colpi di coda di un ter-ritorio che non ha mai digerito la costruzione di un impianto del ge-nere a due passi da tante case e da un ospedale.

sabato 27 aprile 2013

Letta, quando il presidente incaricato diceva: “Mai con Berlusconi”

PS: <<"Ha distrutto l'Italia, mai al governo con Berlusconi". A sostenerlo non sono stati Grillo o Vendola. Ma è stato a più riprese il possibile capo di un governo Pd-Pdl. Ecco una raccolta delle uscite "definitive" nei confronti del Cavaliere. Come quella di gennaio: "E' patetico e bollito">>....la coerenza paga...quasi sempre!
umberto marabese 
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 Ha distrutto l’Italia, mai al governo con Berlusconi”. A sostenerlo non sono stati Grillo o Vendola. Ma è stato a più riprese il presidente incaricato Enrico Letta che nelle prossime ore giurerà come capo di un governo formato da esponenti del Pd e del Pdl. Qui una rassegna delle dichiarazioni più “energiche” nei confronti del centrodestra guidato da Silvio Berlusconi.
Occorre un grande patto costituente tra progressisti e moderati che escluda dal governo i populismi di Grillo, Berlusconi e Di Pietro (26-6-12).
 Il governo si regge su un patto politico chiaro: il Pd si è assunto la responsabilità di stare in una maggioranza con chi ci ha ridotto così, a patto che l’interlocutore non fosse Berlusconi (3-7-12). 
L’ipotesi di una grande coalizione col Pdl dopo le elezioni è molto lontana. E la lontananza è data dal ritorno in campo di Silvio Berlusconi, che rende questa ipotesi poco credibile” (22-8-12). 
Quella di una Grande Coalizione col Pdl è una prospettiva completamente affossata dal ritorno di Berlusconi, responsabile della situazione molto negativa nella quale il Paese si è ritrovato” (23-8-12).
Nella prossima legislatura non possiamo governare con un patto politico con Berlusconi. Ha distrutto il lavoro di Alfano per rendere il Pdl un normale partito conservatore europeo e l’ha fatto tornare alla logica di Arcore, per noi inaccettabile (3-10-12). 
La prospettiva di un Berlusconi-5 la vendetta è una idea repellente rispetto alla buona politica (1-12-12). 
Tra Pd e Monti ci sarà dialogo e competizione leale. Il nostro avversario comune è Berlusconi (23-12-12).

Ecco le fatture con cui Matteo Rrenzi(Pd) ha dilapidato 20milioni di € dei fiorentini.

PS: Se come appare dalle fatture messe in rete, la cosa è vera...altro che scheletri nell'armadio, ha addirittura un cimitero, nell'armadio!
umberto marabese
E’ RIUSCITO A SPENDERE 70.000 € PER 2 VIAGGI NEGLI USA, UN RECORD!
100 ASSUNZIONI DIRETTE COSTATE 25 MLN DI EURO AI FIORENTINI
MUTUO PER LA MOGLIE ECC..
ECCO IL NUOVO DEL PD.... IL ROTTAMATORE RENZI!
La Corte dei Conti, grazie anche ad un esposto presentato proprio da Maiorano, sta indagando per appurare se nella gestione Renzi 2004-2009 ci siano gli estremi per attribuire un danno erariale. E gli organi di stampa si stanno interessando all’argomento, probabilmente sull’onda emotiva dello scandalo Lazio. O forse perché Renzi è candidato alle primarie del Pd contro Bersani.
Fatto sta che, proprio grazie alla documentazione inviataci da Maiorano, noi di Qelsi abbiamo denunciato le spese pazze del Rottamatore già da giugno, in tempi non sospetti.
E oggi intervistiamo “l’incubo di Renzi” per primi....Leggi e guarda il video...
http://www.dailymotion.com/video/xyzx0h_ecco-come-renzi-a-dilapidato-20-mln-di-euro_news

Ecco il Governo...e i Ministri...!

27 aprile 2013 - ore 17:
Saccomanni all'Economia, Alfano vice
Al segretario Pdl anche l'Interno. Cancellieri alla Giustizia. Bonino agli Esteri. Monti e D'Alema out.
Annamaria Cancellieri resta al governo, ma passa alla Giustizia. All'Interno ci sarà il segretario Pdl Angelino Alfano, anche vicepremier, mentre Emma Bonino sarà agli Esteri. Alla Difesa Mario Mauro, Maurizio Lupi alle Infrastrutture, Beatrice Lorenzin alla Salute. Questi i nomi più importanti del nuovo governo, annunciati dal premier Enrico Letta in sala stampa al Quirinale. Domani alle 11.30 il giuramento.
Annamaria Cancellieri resta al governo, ma passa alla Giustizia. All'Interno ci sarà il segretario Pdl Angelino Alfano, anche vicepremier, mentre Emma Bonino sarà agli Esteri. Alla Difesa Mario Mauro, Maurizio Lupi alle Infrastrutture, Beatrice Lorenzin alla Salute. Questi i nomi più importanti del nuovo governo, annunciati da Enrico Letta. Il premier incaricato ha inoltre espresso "profonda gratitudine al presidente della Repubblica".
Il premier Enrico Letta, presentando la lista dei ministri, ha espresso "profonda gratitudine al presidente della Repubblica e la soddisfazione per la squadra formata".
Il premier incaricato Enrico Letta ha sciolto la riserva per la formazione del nuovo governo. Domani alle 11.30 il giuramento. L'annuncio dalla sala s

La notte della Repubblica. di Beppe Grillo.


 PS: Errori di strategia si sono accumulati sia dal M5S sia dal Pd. Ma credo che anche in questa competizione, chi ha vinto è il Pd...come sempre!
umberto marabese
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Più di otto milioni di italiani che hanno dato il loro voto al MoVimento 5 Stelle sono considerati intrusi, cani in chiesa, terzi incomodi, disprezzati come dei poveri coglioni di passaggio. Né più e né meno dei 350.000 che firmarono per la legge popolare Parlamento Pulito che non è mai stata discussa in Parlamento dal 2007 e dopo due legislature è decaduta. Il M5S non può governare, ma neppure avere i diritti minimi di chi fa opposizione. L'offerta di un governo condiviso con il pdmenoelle con l'elezione di Rodotà, un presidente della Repubblica indipendente e incorruttibile, non è stata minimamente valutata. Eppure sarebbe stato l'inizio di un nuovo giorno, del rinnovamento del Paese. E ora, dopo l'osceno colloquio notturno a tre, in cui due persone, Berlusconi e Bersani, hanno deciso tutto, governo, presidenze della Repubblica, programma, al cospetto dell'insigne presenza di Napolitano, il M5S non vedrà rispettati i suoi diritti di presiedere le commissioni del Copasir e della Vigilanza RAI. Andranno all'opposizione farlocca della Lega e di Sel, alleati elettorali di pdl e pdmenoelle. Un quarto degli elettori è di fatto una forza extra parlamentare.

“Banca del Vaticano e giudici corrotti nelle mani di Cosa Nostra”.


mutolo-antimafia-esclusivaPS:<<Intervista esclusiva al pentito Gaspare Mutolo di Giorgio Bongiovanni - Antimafia Duemila.>> Un documento incredibile ma documentato fatto su fatto....! Da leggere, anzi, da rileggere più volte per meglio immedesimarsi nel contesto territoriale di dove nasce, si espande e forse....continua esserci, un connubbio incestuoso tra "mafiosi, giudici, stato e vaticano".
                                                                               umberto marabese 
                                                                               ------------------
Non è la prima volta che nel corso del mio lavoro di cronista giudiziario mi trovo faccia a faccia con alcuni collaboratori di giustizia, i cosiddetti pentiti. Personaggi che hanno fatto la storia della mafia e scritto tra le più buie pagine della storia d'Italia. Un'esperienza che mi ha permesso di capire profondamente quel che rappresenta Cosa Nostra per il nostro Paese, e quale ruolo ha avuto, da Portella della Ginestra ad oggi, nel definire anche gli equilibri politici ed economici. Alcuni collaboratori di giustizia sono diventati pentiti per convenienza, solo dopo aver firmato un contratto con lo Stato Italiano (un fatto che comunque condivido in quanto i collaboratori di giustizia ci hanno permesso di far luce sui misfatti compiuti da Cosa Nostra e da chi era colluso con la criminalità organizzata), altri si sono pentiti veramente nel senso umano-laico, ed altri ancora nel senso umano-spirituale. La sensazione che ho avuto incontrando Gaspare Mutolo, ex mafioso del mandamento di Partanna-Mondello, che gestiva parte del grande narcotraffico ed era sicario per i suoi capi, Saro Riccobono, ma soprattutto il “capo dei capi” Totò Riina, è stata quella di essere di fronte ad un collaboratore di giustizia che si è pentito veramente...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/legalita/10172-banca-del-vaticano-e-giudici-corrotti-nelle-mani-di-

Casa, stop rata mutuo possibile da lunedi...resuscitata una legge"Berlusconi"!

PS:<<Torna operativo il Fondo di Solidarieta' del ministero dell'Economia del governo Berlusconi alla fine del 2010....>>
umberto marabese 
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 Da domani torna operativo il Fondo di Solidarietà per i mutui prima casa del Ministero dell'Economia che consente la sospensione, fino a 18 mesi, del pagamento dell'intera rata del mutuo per l'acquisto dell'abitazione principale. E da lunedì sarà possibile presentare gli appositi moduli in banca. Il Fondo - operativo dalla fine del 2010 e rifinanziato dal Decreto "Salva Italia" con ulteriori 20 milioni di euro - sosterrà i costi relativi agli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo della sospensione. In pratica il Fondo, che ha consentito finora la sospensione di circa 6 mila mutui, ripagherà alla banca il tasso di interesse applicato al mutuo con esclusione della componente di "spread".

venerdì 26 aprile 2013

Vizi ciclici, incarnati da uomini diversi con lo stesso cinismo. di Pier Paolo Pasolini


lettalettaPS: Mai pensato di poter commentare P.P. Pasolini.
Buona notte, umberto marabese
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di Pier Paolo Pasolini.
Noi siamo un paese senza memoria. Il che equivale a dire senza storia. L’Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell’oblio dell’etere televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo per le sue contorsioni, per le sue conversioni.
Ma l’Italia è un paese circolare, gattopardesco, in cui tutto cambia per restare com’è. In cui tutto scorre per non passare davvero. Se l’Italia avesse cura della sua storia, della sua memoria, si accorgerebbe che i regimi non nascono dal nulla, sono il portato di veleni antichi, di metastasi invincibili, imparerebbe che questo Paese speciale nel vivere alla grande, ma con le pezze al culo, che i suoi vizi sono ciclici, si ripetono incarnati da uomini diversi con lo stesso cinismo, la medesima indifferenza per l’etica, con l’identica allergia alla coerenza, a una tensione.-------------
http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/10173-vizi-ciclici-incarnati-da-uomini-

Ecco chi paga Enrichino (Enrico Letta-Pd). inchieta Espresso-Repubblica.


PS: Se lo dice e scrive l'Espresso e Repubblica...non vorrai mica dargli torto....!
umberto marabese
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Enel, soprattutto. Ma anche Eni, Telecom, Vodafone, Sky, Lottomatica, Sisal, Autostrade per l'Italia, Nestlé, Farmindustria e il gruppo Cremonini. Sono i generosi sponsor della fondazione VeDrò, da cui nasce la rete di potere del premier incaricato. Chissà se avranno qualcosa in cambio
(25 aprile 2013)
  Chi finanzia VeDrò, il think-tank bipartisan che ha fatto di Enrico Letta l'uomo giusto per un governo di larghe intese?
Sponsor privati, ovviamente. Dall'Enel al gruppo dell'industria alimentare Cremonini, fino all'Eni e ad Autostrade per l'Italia. Il motivo? Ritorno di visibilità, loghi su brochure e siti internet. E la politica? La politica non c'entra, dicono: «Noi non negoziamo la nostra posizione intellettuale», dice subito il tesoriere Riccarco Capecchi.
Vedrò, anzi vedremo: «Dobbiamo lavorare molto sul tema delle privatizzazioni», è la posizione nota di Enrico Letta: «Il patrimonio pubblico è ancora enorme: bisogna cominciare a mettere nel mirino nuove privatizzazioni pezzi di Eni, Enel e Finmeccanica». E poi: «Sarà uno dei temi del nostro governo, quando gli elettori ci faranno governare», conclude il prossimo Presidente del Consiglio.

Governo, Enrico Letta verso il sì, Romani(Pdl): via Imu o Pdl non ci sta


 PS: Tutto dipende dal nome dei Ministri. Sia maroni, sia la Presidente Serracchiani mettono le mani avanti contro certi nomi. Se letta riesce a accontentarli, domani...
habemus novum Italiae imperium!

 umberto marabese
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Il premier incaricato sta per sciogliere la riserva. Il nuovo esecutivo dovrebbe giurare già domani. 
Il presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta, scioglierà non prima di domani la riserva a formare il governo. Il nuovo esecutivo dovrebbe giurare nella stessa giornata di sabato. Intanto Grillo attacca dal suo blog: "Sarà un governo come il bunga bunga", mentre Berlusconi esprime ottimismo: "Vedo un atteggiamento molto positivo da parte di Letta. E non ci sono veri nodi da sciogliere".
Ultimi febbrili incontri per il premier incaricato Enrico Letta. In questi minuti è in corso il summit con il segretario del Pdl Angelino Alfano.
''Imu è condicio sine qua non? Penso proprio di sì. L'argomento imu è uno dei più importanti della nostra campagna elettorale. Mi sembra difficile che si possa rinunciare''. Così Paolo Romani (Pdl) a Tgcom24. ''La Durata del governo? Mi auguro che sia un ministero che risolve i problemi del paese, l'emergenza economica che stiamo vivendo è drammatica. La durata dipende dai problemi".
La Lega convoca la ''Segreteria politica domenica mattina per valutare gli sviluppi romani e definire la posizione da tenere lunedi' nel dibattito parlamentare'' sulla fiducia al governo. Lo annuncia il segretario federale del Carroccio, Roberto Maroni, sul proprio profilo Facebook.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. Lo rende noto un comunicato del Quirinale.
Sull'ipotesi che nel futuro governo possano esserci Massimo D'Alema e Giuliano Amato, interviene la neopresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani. "Credo che Letta farà una scelta di grande prestigio e anche di grande capacità ed esperienza - commenta - ma sono convinta però che si debba guardare non al passato, ma al presente e al futuro, e quindi che bisognerà cercare esperienza altrove".

Fiducia a Letta, Renzi contro Bindi, Franceschini, Finocchiaro, Bersani, Speranza, Boccia,....!

PS: Se le "milizie mercenarie del Pd"  non votano la fiducia a Letta? Sarebbero da rottamare, ma non sono certo "ignoranti". Infatti, non ignorano che, se per caso il governo non verrà votato, si torna alle urne e, statene certi che molti di loro non son disposti a subire"furti" del loro pur misero 
stipendio non venendo più eletti!
 umberto marabese
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Il sindaco di Firenze si oppone alla linea di Bindi, Franceschini, Boccia e Speranza e si dice certo che il Pd voterà compatto la fiducia. Sulla scalata al partito: "È ancora presto..."
Contro Rosy Bindi, contro Dario Franceschini, contro Roberto Speranza, contro Francesco Boccia.
Matteo Renzi, al contrario dei citati parlamentari del Partito Democratico, si schiera contro la linea delle espulsioni da riservare a chi non dovesse votare la fiducia.
Che sia il preludio di un nuovo caso Prodi? Nel rispondere si farebbe solo dietrologia. Perché, nonostante i dubbi e i rumors che associavano ai franchi tiratori l'identikit renziano (oltre che dalemiano ed ex popolare), non ci sono prove di tale ipotesi e lo stesso sindaco di Firenze ha sempre smentito e rinnegato il marchio di "traditore". Tuttavia, come nel caso Prodi, il rischio che alcune correnti del Pd votino contro la fiducia al nuovo esecutivo di Enrico Letta è sempre presente. Non si spiegherebbero, se no, gli ultimi avvertimenti lanciati un giorno sì e l'altro pure dai big del partito.

Dis-occupyPd a Torino, fine della ricreazione:"rivoluzione si", ma non "durante il ponte del 25 Aprile".

PS: <<Si chiude con la presentazione di un documento di compromesso la rivolta della sedicente “base”. In perfetto politichese si dà il via libera al governissimo con qualche distinguo di facciata. Ok all'alleanza con il Pdl ma con esponenti di seconda linea.....ma i "suoi punti" li votiamo senza alcun indugio...>> E come usava esprimersi il Duce durante la guerra....."Cittadini, abbiamo conquistata e occupato una posizione arretrata rispetto al nemico"....e visto cosa è successo alla fine......!
umberto marabese
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Calma e gesso. Si è conclusa con la presentazione di un documento in cui si chiede «che il Partito Democratico tenga saldamente in mano l’agenda di governo» la mobilitazione, soprattutto mediatica, promossa da un gruppo di militanti torinesi che nei giorni scorsi nello schierarsi contro il “governissimo” aveva messo sul banco degli imputati i gruppi dirigenti del partito. #Occupypd,  #pallacorda e #reset sono stati per qualche ora i fortunati hashtag diffusi come parole d’ordine in rete. Mobilitazione nei fatti conclusa con la riunione indetta dalla segretaria provinciale di Torino Paola Bragantini tra parlamentari e presidenti di circolo. E così nel corso dell’affollata assemblea la posizione oltranzista originaria si è via via stemperata e dall’iniziale richiesta di governo “non a tutti i costi” si è finiti– a fronte delle «condizioni di straordinarietà in cui si sta muovendo il quadro istituzionale del nostro Paese», quadro che «richiede una rinnovata responsabilità» - ad auspicare «che il Partito Democratico tenga saldamente in mano l’agenda di governo, individuando pochi punti essenziali per la sicurezza e l’urgenza economica e sociale, e che nel giro di un anno la parola torni agli elettori per dare forza vera ad un progetto di riforme altrimenti impossibili insieme al centrodestra».

23 aprile. Consiglio Comunale di Grugliasco .....L'antifascismo per finta!

 PS: Ricevo/copio/incollo....(ma lassù, qualcuno piange dal dispiacere!)

25 APRILE: Consiglio Comunale a Grugliasco . Il senso della democrazia.
Un cittadino riprende la seduta del Consiglio comunale, un consigliere comunale, segretario del PD, si alza dal suo posto e lo aggredisce… Il sindaco sghignazza felice
L’antifascismo per finta
23 aprile, seduta del Consiglio comunale di Grugliasco. Parecchi cittadini fra il pubblico, preoccupati dalla recente accensione dell’inceneritore poco lontano. Tutti disciplinati, nonostante le reiterate provocazioni della presidente del consiglio che fa di tutto per dimenticarsi che lo stipendio glielo pagano anche loro.
Uno dei cittadini presenti riprende la discussione (pubblica!) con una piccola telecamera, la presidente del consiglio chiede ai vigili di intervenire per farlo smettere, noi consiglieri di Grugliasco Democratica e degli Ecologisti protestiamo: non è scritto da nessuna parte che le sedute (che sono pubbliche per legge) non possano essere riprese.
I vigili, consapevoli, non sanno che fare, il sindaco a occhiate (come un codardo) li incita a intervenire, i cittadini si ribellano e si alzano in piedi per proteggere il diritto del videoamatore. Il tutto senza troppa veemenza, ma con decisione
Il consigliere Soncin, segretario del PD, si alza dal suo scranno e si porta nella parte riservata al pubblico per cercare di intimidire i presenti. Poi, non contento, aggredisce il videoamatore con perfetta tecnica squadristica. L' immagine ben documenta l’aggressione (il dirigente politico del PD è quello con la maglia blu e il ditino puntato).
Non appena gli animi si sono rasserenati, il sindaco pinocchio rinfocola la seduta definisce “claque” i cittadini che stanno assistendo alla seduta del consiglio comunale della loro città, forse scambiandoli per i 14 consiglieri di maggioranza (PD, IdV , Moderati e UDC)  che si fanno manovrare da lui come burattini.
Le violenze del consigliere Soncin, segretario cittadino del PD, ci testimonia che c’è urgente bisogno di una nuova liberazione, perché il fascismo ha fatto così tanta scuola che di persone che non accettano le regole della democrazia ce ne sono proprio tante, perfino con responsabilità nei partiti della sinistra o sedicente tale. Le violenze sonciniane ci dicono anche che lo squadrismo come metodo di confronto è rimasto l’unico strumento di questa gente per tenere a bada il rigetto che comincia  a maturare nella società verso questi figuri e le loro conventicole.
Ma che dire del sindaco Montà - vice-presidente nazionale di Avviso Pubblico, stipendiato due volte dai cittadini, una come sindaco e l'altra come portaborse in Regione - che scambia per tifosi normali cittadini che partecipano alla vita pubblica, inciuccando quelli che ancora credono alle sue panzane con fiumi di parole buone per incantare, ma inquietanti per i fatti con cui vengono accompagnate...
Grugliasco sempre più in basso, specchio di un’Italia degradata e offesa. Un’Italia sempre più fascista, da liberare. Buon 25 aprile!
Mariano
PS La foto è gentilmente offerta da A. Ferrero

giovedì 25 aprile 2013

Travaglio, l'imbalsamazione e l'Italia modello Paperopoli


L'editoriale di oggi, 25 aprile, firmato da Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano

In ossequio alle nuove disposizioni impartite dal Minculnap alla stampa nazionale affinché cooperi con il nuovo governo evitando notizie e atteggiamenti disfattisti per il bene supremo della Patria, e a parziale rettifica di quanto affermato in questa sede, teniamo a precisare che, nonostante le apparenze, l'Italia non s'è trasformata in una monarchia assoluta. Nelle monarchie assolute, infatti, la corona e il trono si tramandano di padre in figlio, mentre in Italia si procede per imbalsamazione (presidenza della Repubblica) o per una particolare forma di partenogenesi modello Paperopoli, da zio a nipote (presidenza del Consiglio). Entrambe le discendenze denotano comunque una ristrettissima varietà di cognomi (da Napolitano a Napolitano, da Letta a Letta), onde evitare il disorientamento delle masse e assicurare la dentizione e nutrizione dei branchi (il cosiddetto "familismo molare"). Per il resto, il quadro è chiarissimo.
In ossequio ai principi della più squisita democrazia parlamentare e della più rigorosa separazione dei poteri, il Presidente della Repubblica si presenta alle Camere genuflesse per chiedere la fiducia sotto la minaccia di sganciare l'arma letale: le sue dimissioni.

Berlusconi: "Sono ottimista". E presenta otto ddl a Letta: "Serve governo che li approvi"

 PS: Credo che tutto andrà a catafascio: come si può pensare che il Pd e Scelta Civica possano accettare di votare  Decreti Legge( otto...) che Berlusconi pretende di far votare subito. D'altronde, come possono pensare che Berlusconi possa far a meno dei suddetti decreti se sono stati i "binari del treno della rimonta a Pd-Bersani?"
umberto marabese
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Il leader del Pdl da Dallas: "Governo? Non è un problema di nomi, ma di contenuti. L'importante sono gli otto punti che abbiamo proposto". Da Dallas, dove si trova per partecipare all'inaugurazione del museo di George W.Bush, Silvio Berlusconi è tornato sull'attualità di governo e sulle consultazioni in corso: "Non ne facciamo un problema di nomi - ha detto il leader del Pdl a Tgcom24 - ma di un esecutivo che affronti e mantenga nel programma gli otto punti che abbiamo proposto. Sono molto preoccupato, la situazione certamente non è facile, ma sono un ottimista per natura"...continua...
 http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/videodallarete/1002835/berlusconi-a-tgcom24-preoccupato-
                                                               Leggi anche...
Enrico Letta incontra i partiti: no di Sel.
Tour de force questa mattina per Enrico Letta. Il premier incaricato ha incontrato le delegazioni di Sel e di Fratelli d'Italia, che hanno detto no alle larghe intese. Poi è stato il turno di Scelta civica, che ha invece dato il suo appoggio a Letta, mentre la Lega Nord annuncia che probabilmente starà all'opposizione. E avverte: "Se Letta fallisce si va al voto". Berlusconi: "Sono ottimista". Oggi Letta vede le delegazioni di Pd e Pdl.
"Niente minacce: di minacce non si vive e non si lavora". E' questa la replica della parlamentare Pd Laura Puppato alle parole del collega Francesco Boccia, secondo le quali chi non voterà la fiducia al governo sarebbe fuori dal partito.
"Ho trovato Letta molto determinato e concreto e consapevole che se il suo tentativo fallisce si va alle elezioni anticipate". Parola di Roberto Maroni. Il segretario della Lega Nord si è espresso così al termine dell'incontro con il premier incaricato Letta.
"Non entreremo nel governo, ma faremo un'opposizione costruttiva per risolvere i problemi dei cittadini. A meno che Enrico Letta assuma come programma le nostre tre priorità (macroregione, 75% delle tasse al nord, federalismo)". Queste le parole di Maroni all'uscita dal confronto con Enrico Letta. "Al nuovo presidente del Consiglio - aggiunge il segretario leghista - chiediamo un esecutivo che abbia un rapporto dialettico con i territori".

25 Aprile-Sandro Pertini ...."Svuotare gli arsenali, riempire i granai..."il "Presidente"!.

PS: Mi auguro che il Compagno Pippo non si addombri se gli copio lo scritto di seguito: io nemmeno in sogno riuscirei a scrivere in poche righe la triste, drammatica ma veritiera situazione che coinvolge tutti gli italiani. Grazie "Pippo".
umberto marabese
  • Carrubba Pippo BASTA CON I FALSI FARISEI, BASTA PRENDERE IN GIRO I NOSTRI MORTI PARTIGIANI E I LORO PARENTI. DOPO QUESTE PAGLIACCIATE GOVERNATIVE DEI VARI GRUPPI FUSI DENTRO IL PD E ANCHE DENTRO L’ANPI CHE LO GESTISCONO A PIENI POTERI, PER CUI CARI COMPAGNI CONSIGLIO AD OGNI D'UNO DI NOI NEL PROPRIO PAESE VADA DA SOLO NEI VARI CEPPI PARTIGIANI O NEI POSTI DIRETTI DOVE ESSI SONO STATI UCCISI E IN SILENZIO SI PREGA CHE NON SI RITORNI PIU' INDIETRO, E A QUESTI FALSI FARISEI CHE SI SONO APPROPRIATI DEL 25 APRILE: DICIAMO BASTA A QUESTA FALSITA', RIFIUTIAMO QUESTA COMPAGNIA DI FALSARI, E UMILI ANDIAMO SENZA I GRANDI PAPAVERI DELLE COMMEMORAZIONI DOVE I NOSTRI PADRI O NONNI PARTIGIANI HANNO LASCIATO LA VITA PER LA VERA DEMOCRAZIA. W IL 25 aprile.