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mercoledì 28 agosto 2024

BYOBLU24 - MELENCHON sbeffegiato da MACRON: In Francia si prepara il Governo Istituzionale.

 


Sono passati quasi due mesi dal 7 luglio, giorno del secondo turno delle elezioni legislative francesi. Un lasso di tempo importante che tuttavia non è stato sufficiente a Emmanuel Macron per rompere gli indugi e nominare il nuovo Primo Ministro.

Ricordiamo l’esito dell’ultima tornata elettorale: l’alleanza di sinistra del Nuovo Fronte Popolare ha ottenuto la maggioranza dei seggi, 178, poi al secondo posto si sono piazzati i macronisti con 150 seggi e infine il Rassemblement National di Marine Le Pen con 142 scranni.

In realtà bisogna sottolineare che il partito che ha ottenuto più voti in termini assoluti è stato proprio quello di Marine Le Pen, oltre 10 milioni, finita solo al terzo posto per le alleanze tattiche nei collegi decisivi fatte tra Macron e Melenchon. Bene, ora il grande inciucio tra questi due sta già crollando come un castello di carte.

Niente nomine per il Nuovo Fronte Popolare

Perché Emmanuel Macron si è finora rifiutato di conferire l’incarico a Lucie Castets, candidata del Nuovo Fronte Popolare, di cui fa parte la France Insoumise di Melenchon. E così quest’ultimo ha inscenato una protesta nei confronti del Presidente francese, disertando il nuovo giro di consultazioni e invocando la destituzione dell’inquilino dell’Eliseo.

A dare corda alla nave che affonda di Melenchon ci ha pensato Francois Hollande, uno che di progetti naufragati se ne intende. Eletto Presidente francese con il partito socialista nel 2012 con 18 milioni di voti, in soli cinque anni di mandato è riuscito portare i socialisti sull’orlo dell’estinzione fino ad appena 2 milioni di preferenze. “Bloccare Lucie Castets è un errore istituzionale di Emmanuel Macron”, ha affermato Hollande.

Un’affermazione che certifica l’incredibile ingenuità che permea la sinistra francese, usata sapientemente da Emmanuel Macron per bloccare l’ascesa inevitabile di Le Pen, per poi abbandonarla al momento decisivo. E infatti le consultazioni sono proseguite anche senza Melenchon.

Pronto il Governo istituzionale

Oggi è avvenuto l’incontro tra Macron e Laurent Wauquiez, candidato del partito repubblicano, che ha aperto all’ipotesi di un Governo istituzionale. “Mettiamo sul tavolo, insieme ai deputati e senatori Annie Genevard e Bruno Retailleau, una serie di misure, con un patto legislativo, chiediamo al presidente della Repubblica di impegnarsi in questo patto legislativo, attorno ad alcune priorità che possono unire ampiamente i francesi”.

Insomma chi di inciucio ferisce, di inciucio perisce. Se da queste consultazioni dovesse quindi uscire un campo largo di macroniani e repubblicani, il grande sconfitto sarebbe Jean Luc Melenchon, che con la sua crociata antifascista stile Don Chisciotte non ha fatto altro che regalare altri anni di potere all’attuale inquilino dell’Eliseo.

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