Momenti di tensione al casello autostradale di Orte, uno dei principali snodi di viabilità del centro Italia. Gli agricoltori auto-organizzati della provincia di Viterbo hanno bloccato il traffico in entrata e in uscita dalla A1. Prosegue ormai da otto giorni la protesta del settore in quasi tutte le regioni italiane. Gli agricoltori lamentano di non riuscire più a lavorare dignitosamente: dall’inflazione alla grande distribuzione che soffoca i prezzi di produzione, dagli incentivi per lasciare i campi incolti all’introduzione sul mercato della farina di grilli, dal carico di burocrazia alla reintroduzione dell’Irpef agricola nella nuova finanziaria; il settore è ormai giunto allo stremo. Queste le ragioni della protesta che ha portato a bloccare uno dei più importanti svincoli autostradali della Penisola
. Già dopo pochi minuti di presenza sulla rotatoria il traffico è andato in tilt, così la polizia è intervenuta: alcuni manifestanti sono stati trascinati via a forza, ma non ci sono state cariche nè feriti. Da sottolineare l’assenza delle grandi associazioni di categoria: Confagricoltura, Coldiretti, Cia che finora non hanno appoggiato la protesta e in alcuni casi, riferiscono gli agricoltori, hanno invitato i propri aderenti a non parteciparvi. Nemmeno il Governo fino a questo momento ha dato cenni di apertura. Gli agricoltori promettono di proseguire la mobilitazione fino a quando le loro ragioni non verranno prese in carico dalle istituzioni.----
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