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venerdì 27 ottobre 2023

BYOBLU24 - “Illeggittimo il divieto di giocare all'aperto": Risarcito il bimbo siciliano...


PS: “Illeggittimo il divieto di giocare all'aperto": Risarcito il bimbo siciliano penalizzato dalle restrizioniI sanitarie......del  governo Conte ... rimasto in carica dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021, per un totale di 527 giorni, ovvero 1 anno, 5 mesi e 8 giorni. È stato un governo di coalizione composto da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Liberi e Uguali e Italia Viva (quest'ultima dal 18 settembre 2019 al 13 gennaio 2021)

umberto marabese

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Lui voleva soltanto giocare all’aria aperta con la spensieratezza tipica di quell’età ma un’ordinanza restrittiva glielo impedì. E così, un bambino siciliano di 10 anni, ha fatto ricorso attraverso i propri genitori. Questo è stato accolto e il bimbo dovrà essere risarcito.

Era la primavera del 2020 quando, durante l’emergenza sanitaria, l’Italia restava chiusa tramite i continui rinnovi dei decreti della presidenza del Consiglio. Bambini e adolescenti si ritrovarono così senza la possibilità di andare a scuola e di praticare sport.

Obbligati a restare chiusi in casa per 24 ore, qualcuno provò comunque a ritagliarsi un piccolo spazio di svago durante le belle giornate primaverili. Del resto, che male c’era vista la letalità intorno allo 0% del Coronavirus nella fascia d’età tra i 10 e i 19 anni?

Oltre ai DPCM del governo, le Regioni potevano emanare misure più stringenti. Se Palazzo Chigi concesse una deroga che consentiva di praticare attività motoria individualmente in prossimità della propria abitazione, l’allora presidente della Regione Siciliana, Sebastiano Musumecinegò anche questo per 5 giorni tramite un’ordinanza dell’11 aprile.

Alla luce del divieto, i genitori del bambino avevano fatto ricorso e questo è stato accolto dal Consiglio di giustizia amministrativa, il massimo organo della Sicilia previsto dallo Statuto speciale della regione.

È stata dunque bocciata l’ordinanza di Musumeci. Al bambino, ormai adolescente, è stato riconosciuto un risarcimento di 1.000 euro, cioè 200 euro per i 5 giorni in cui gli è stato impedito di giocare all’aperto.

Secondo la sentenza, depositata lo scorso 25 ottobre, a gran parte della popolazione e ai minorenni fu imposta “una permanenza domiciliare assoluta”.

Le Regioni potevano intervenire a condizione che ci fosse un presupposto fattuale legittimante, un aggravamento epidemiologico posteriore all’ultimo DPCM emanato”

Sentenza CGA Sicilia

In Sicilia, continua la sentenza, non c’era stato alcun evento tale da giustificare la restrizione.

Va poi evidenziato questo passaggio:

In realtà le Regioni perseguivano il consenso semplicemente cercando di primeggiare quanto a imposizioni di divieti alla popolazione”

CGA Sicilia

Per i bambini, chiude la sentenza, la questione fu “assai delicata sotto il profilo della crescita e della formazione psicologica dell’individuo”.

Arriva dunque un’altra decisione che smonta molte delle restrizioni imposte ai cittadini. Come afferma la sentenza, però, non è detto che le persone e in particolare gli adolescenti dimentichino facilmente le criticità di quel periodo.

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