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lunedì 24 gennaio 2022

22 Gennaio 2022 Marco Tosatti - Bestiario Nazipass. Draghi, PdC dell’Apartheid, non Può Andare al Quirinale.


 


Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, apriamo questa galleria scritta e ad immagini con una dichiarazione che ci sembra di puro buonsenso (non a caso la stessa osservazione fa una collega esperta di politica, Maria Teresa Meli). Eccola.

QUIRINALE: ADINOLFI (PDF), “DRAGHI DIVISIVO”
“Non salga al Colle chi ha spaccato in due il Paese con norme da apartheid”



Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), boccia la candidatura di Mario Draghi alla presidenza della Repubblica a due giorni dal voto per il Quirinale: “Non può essere simbolo dell’unità nazionale chi con l’ultimo Dpcm ha spaccato in due il Paese, varando norme che per il loro potenziale discriminatorio hanno preoccupato addirittura Amnesty International che richiama il governo italiano a chiudere la stagione delle evidenti discriminazioni.

Draghi non può salire al Quirinale dopo aver tolto a decine di milioni di italiani, non solo non vaccinati ma anche con due dosi di vaccino e green pass scaduto, persino il diritto di rinnovare il passaporto. Roba che accade a Cuba, che accadeva presso un segmento della popolazione nel Sud Africa antecedente alla liberazione di Nelson Mandela. Sono norme da apartheid e chi le vara non rappresenta e non può più rappresentare l’unità nazionale”.

E d’altronde non possiamo dimenticare che cosa diceva Cossiga, quando definiva Mario Draghi “vile affarista”

https://t.co/X7CkgmF3jd

 

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E restando in tema, non possiamo trascurare questa immagine che tanto scandalo sembra suscitare nei cuoricini dei benpensanti politically correct…

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Ma forse pensate che sia eccessivo. Beh, allora date un occhiata a questa gentile signora che fa parte del governo austriaco (da dove proveniva il famoso Imbianchino con i affetti, ve lo ricordate…?). Guardate l’espressione. Sta dicendo: È più probabile che la gente faccia ciò che vogliamo se li minacciamo con funzioni. I nostri esperti ci confermano che è così. I cittadini devono scegliere: vaccino o punizione. Semplicemente così. 

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E d’altronde bisogna chiedersi: ma perché la gentile signora insiste così tanto? Certo non è per fermare contagi e infezioni. Ormai persino quelli più lenti dovrebbero averlo capito, no? Vedete per esempio Israele, Paese cavia per eccellenza, dove sono arrivai alla quarta dose di siero…

 

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In Italia però i figuranti in televisione non cessano di mettersi in mostra. Dimenticando però che spesso anche in chi non si è fatto inoculare i sintomi, quando ci sono sono leggeri; e in altri casi, anche con persone serate, possono essere più pesanti. Cioè, non dipende dal buco. Leggete questo commento:

Ospite di Quarta Repubblica del 10/1 il prof. Francesco Vaia dello Spallanzani di Roma stava illustrando le percentuali dei ricoverati in TI quando, incalzato da Nicola Porro, ha dovuto spiegare che in quel 95% di “non vaccinati” erano compresi tutti coloro che ancora non hanno ricevuto la terza dose…

Osservo che tra questi nuovi novax c’è tanta gente che è andata a fare le prime due dosi indotta a ciò dagli esperti che all’epoca garantivano che la protezione sarebbe stata a vita o comunque estesa nel tempo, gli stessi esperti che ora dicono “non lo sapevamo” o “i produttori non ce lo avevano comunicato”…

Osservo ancora che chi fa ora la terza dose potrebbe trovarsi tra pochi mesi (per ora si dice 6, ma si fa presto a ridurre…) anch’egli tra i cittadini di serie B, quando il nuovo, ipersonico, booster2 sarà distribuito.

All’uscita di ogni nuova edizione del siero, chi si è fatto tutte le precedenti se non è lesto ad aggiornarsi finisce anche lui tra i reietti.

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E a questo punto non posso condividere con voi questa immagine, mandata da un amico…

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E giunge la notizia che Pfizer lancia un programma di studio sulle relazioni avverse al suo siero – adesso! – e ha scelto Genova, in Italia, e il San Martino, come unico ospedale. Quello in cui lavora Matteo Bassetti. Che ben conoscete. Avevo visto il suo curriculum della Clinica Montallegro; e lì era scritto che faceva parte del Consultive Board della Pfizer. Poi quell’indicazione, mi dicono, è scomparsa. Ma direi che questa decisione della Pfizer la rende inutile, per chi ha occhi, orecchie e un minimo di intelletto…

 

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Ma torniamo a noi. Draghi e i suoi hanno scatenato una campagna di odio e di discriminazione verso chi – per ragioni legittime, e adesso chiaramente sempre più razionali – preferisce non fare da cavia a un esperimento medico dai risultati incerti e dalle prospettive pericolose a breve, medio e lungo termine. Ci sembra interessante il ragionamento qua sotto: 

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Questi sono i contagi in Israele con la terza e la quarta dose. Non c’è molto da aggiungere. Qui sotto invece vedete due pagine di Repubblica affrontate…2021 e 2022.

Mentre per quelli che si sbracciano – ma perché? sarebbe interessante capirlo – per Draghi salvatore della patria, oltre a ciò che vediamo con i nostri occhi, parlano le cifre. E il nazipass, che colpirà presto non solo che preferisce non farsi iniettare sostanze secretate, ma anche quelli che hanno fatto una o due dosi e giustamente esitano, renderà di sicuro la situazione molto peggiore. E voi vorreste questo personaggio (vedi Cossiga) emanazione di poteri altri da quello del popolo, a Quirinale?

 

E ora vogliamo condividere con voi alcune riflessioni e commenti apparsi in questi giorni.

Marco Paganelli

Quali sono le prove inequivocabili che dimostrano la vaccinazione dell’80% degli italiani? Chi riporta questi dati ? Quali sono le fonti attendibili?

Essere vaccinati poi non significa automaticamente essere d’ accordo col Green pass (moltissimi vaccinati sono giustamente nelle piazze).

Perché, se la narrazione dominante di regime afferma che il vaccino è efficace con due dosi, è iniziata la somministrazione della terza e in alcuni Paesi del mondo si parla della quarta?

Come mai in Gran Bretagna ci sono stati, giovedì, 42.776 contagiati (cifra record) nonostante il Regno Unito abbia un altissimo tasso di vaccinazione?

Il vaccino contro il Coronavirus ci porta quindi davvero fuori dall’ emergenza, o è solo fumo negli occhi che serve per altri scopi?

Perché in Israele buona parte degli ospedalizzati sono completamente vaccinati con doppia dose, così come dichiarato dal Governo?

Che senso ha il Green pass obbligatorio se il vaccinato si ammala, contagia gli altri, va in ospedale e muore?

Come è possibile sentirsi liberi col Green pass se vieni controllato ovunque ti rechi e genera discriminazioni per chi rifiuta di averlo?

Perché il Governo Draghi non concede i tamponi gratuiti?

È normale che il Green pass ci sia, ad esempio, sui treni a lunga percorrenza e non sui mezzi pubblici cittadini strapieni?

È normale chiedere il Green pass per prendere un caffè, seduto al tavolo di un bar, ma non al bancone?

Perché dobbiamo essere considerati tutti come potenziali malati? Sulla base di quali elementi è stato capovolto dunque il concetto di diritto alla salute?

Perché, se sono davvero sicuri, l’ Ente Europeo dei Farmaci (EMA) approverà i sempre laudandi sieri solo nel 2023 ?

Perché prima di vaccinarti devi firmare il consenso informato che esonera il Governo Draghi e la casa farmaceutica, produttrice del siero, da ogni responsabilità in caso di effetti collaterali, o decesso?

Perché il Governo Draghi non impone l’ obbligo vaccinale ai sensi dell’ articolo 32 della Costituzione e non toglie il ricatto, cioè il Green pass obbligatorio, infame tessera verde della discriminazione e della vergogna che non si vedeva, in Italia, dalle Leggi Razziali contro gli ebrei del 1938?

Possiamo fidarci dell’ ignorante Roberto Speranza, ministro della Salute, che non è neanche laureato in Medicina e che ha scritto un libro, sul Covid, ritirato dalla circolazione per le baggianate riportate?

Possiamo fidarci dell’ incapace Luciana Lamorgese, ministro dell’ Interno, che sapeva ma non ha fermato l’ assalto alla Cgil, cosi come non è intervenuta per bloccare, ad esempio, dagli sbarchi dei migranti agli altrettanto illegittimi Rave Party?

Perché ha lasciato solo 7 agenti a protezione della sede del sindacato, sabato a Roma, mentre era stato annunciato l’ arrivo dei manifestanti presso la sede? Queste mosse favoriscono sempre la sinistra…..

Perché il Viminale ha lasciato che i criminali fossero sul palco sabato a Roma? Potrebbe essere stata chiaramente una mossa, studiata da Palazzo Chigi, per delegittimare i milioni di italiani che protestano legittimamente e pacificamente contro il Green pass.

Il diritto di manifestare è costituzionale e non deve essere soggetto a restrizioni.

Avanti tutta quindi nella lotta pacifica, a oltranza , fino a quando Mario Draghi non smetterà questo braccio di ferro lanciato nei confronti della maggioranza degli italiani. Essa, grazie a Dio, si è svegliata e non è più in lockdown cognitivo.

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E questo:

Lo stesso Travaglio ha osservato che in tutti i cinque recenti decreti del governo c’è quest’unico obiettivo: colpire coloro che non accettano il vaccino, come fossero essi la causa unica e determinate di tutto ciò che stiamo vivendo. Concetto peraltro dal Premier stesso ribadito a chiare lettere nel recente incontro con la stampa.

Ora, ci si può chiedere se, al di là di interessi economici o altre motivazioni poco chiare, non ci sia in questo anche la risultante di un tratto specifico di personalità, dal momento che tutto questo ossessivo insistere sui non vaccinati, piegarli oppure annientarli, viene proprio da D. stesso, quelli intorno a lui volendo solo accodarsi alla sua volontà.

È notorio che i narcisisti, soprattutto quelli più hard, tendono a recepire ogni cosa come un fatto personale, un attacco direttamente portato al proprio ego (e questo rende, tra l’altro, assai problematico rapportarsi a questo genere di persone in ogni ambito, sia lavorativo che famigliare) .

Ci può essere dunque anche questo aspetto a sostenere quella che appare sempre più come una guerra personale, condotta attraverso i mezzi dello Stato, contro un gruppo di persone percepite come disobbedienti ad una volontà propria, ostacolo che impedisce il raggiungimento dell’obiettivo posto fin dall’inizio a caratterizzare l’azione stessa di governo: inoculare tutto ciò che di umano si muove nei territorio governato.

Tutti si devono inoculare perché questo Egli desidera, ma ciò non tanto per questioni di carattere specificamente sanitario, quanto altre motivazioni, tra le quali un posto non secondario detiene il prestigio personale: potersi presentare sulla scena internazionale, la sola che conta, come colui che ha vaccinato l’intera Nazione, questo costituirebbe una notevole gratificazione al proprio ego… Perciò, quanti meno sono quelli che non si vaccinano, tanto più deve diventare stringente l’azione nei loro confronti, affinché di essi non rimanga più traccia alcuna nel territorio del Draghistan.

 

Mi pare che ai fautori della bontà del siero sarebbe convenuto molto di più permanere nello stato di ambiguità in cui le cose si sono svolte finora, perché la decisione di imporre la vaccinazione come obbligo (ad adulti…) non potrà fare altro che portare alla luce le criticità al riguardo che sono andate accumulandosi in questi mesi. Essi dovranno spiegare perché intendono imporre anche a chi la rifiuta per fondate ragioni personali, una sostanza che non si può definire farmaco, non essendo approvata come tale, e sulla quale invero nessuno finora si è impegnato a fornire chiare garanzie, non chi la produce, non chi la distribuisce, non chi la inietta. Adesso lo Stato, imponendo, dovrà garantire, e non a parole questa volta, che ciò che impone è “sicuro”, cosa piuttosto difficile laddove il produttore stesso afferma esserne sconosciute le conseguenze a medio e lungo termine per l’organismo.

Quanto alle conseguenze a breve termine c’è già un dossier piuttosto corposo comprendente casi di morte, invalidità, e tante persone la cui vita è cambiata in peggio a causa di questa inoculazione, basterebbe farsi almeno un giro sui social per avere sentore del loro dramma. Lo Stato può garantirci che non ci accadranno, in seguito ad inoculazione forzata (!!), le cose che sono già accadute a tanti altri? E come intende fare ciò, visto che la questione “reazioni avverse” è stata mantenuta finora in una sorta di carbonara clandestinità, non è mai stata presa in seria considerazione da quello Stato che pur dovrebbe esserne il primo interessato. Questo non depone a favore della imprescindibile serietà di chi oggi vuole inoculare a forza.

Di queste sostanze, delle loro caratteristiche, praticamente nulla,

almeno così è dato vedere, è ancora certo (basti pensare alla paradossale questione del periodo di copertura, passato dall’iniziale “per sempre” agli attuali 4 o più probabili 3 mesi, forse, se va bene, non si sa) nulla è certo tranne il fatto che non immunizzano, cioè non impediscono il contagio, cioè non fanno ciò per cui vengono adesso imposte. Ma, allora, a quale altro scopo imporle, forse per evitare una possibile evoluzione grave di una possibile malattia, la quale, peraltro, se affrontata tempestivamente e adeguatamente può essere curata e guarita nella gran parte dei casi? Lo Stato vuole imporre una sorta di “terapia preventiva” fatta di inoculazioni ripetute, ad individui presumibilmente in piena salute, rischiando seriamente questa salute di compromettere?

Domande, cui però questa volta non si potrà rispondere, come fatto finora, con stizza, minacce, tantomeno con le aggressioni di certo squadrismo mediatico allineato. Ci vorrà ben altro, perché adesso caro governo dovrai essere serio come mai sei stato finora.

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E soprattutto questo:

Si è già fatto cenno su questo blog al fatto che la spiegazione di quanto sta accadendo, anche dell’ obbligo vaccinale appena introdotto, risieda non tanto in una necessità di carattere sanitario quanto in una questione di carattere politico. L’accanimento nei confronti di quella parte di popolazione che non desidera il trattamento coi sieri sarebbe motivato dalla “disobbedienza” di costoro, piuttosto che dalle preoccupazioni di carattere sanitario che vengono solitamente addotte. Sarebbe in corso quello che mi pare il Wall Street Journal ha definito come un esperimento per vedere fino a che punto una popolazione può subire privazioni ed obbedire senza rivoltarsi. E ciò si starebbe esercitando non a caso su di un popolo considerato meno reattivo di tanti altri.
Il “vaccino” sarebbe lo strumento scelto per saggiare questa obbedienza che si vorrebbe vedere totale. Soltanto una volta conseguita l’obbedienza della totalità della popolazione, infatti, si potrebbe passare ad altri, più stringenti, livelli di autoritarismo. Ecco così che la quota di renitenti al siero diventa l’ostacolo da rimuovere a tutti i costi e con ogni mezzo.---

 



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