16 SETTEMBRE, 11:35 La relazione del Parlamento europeo chiede di rivedere le relazioni con la Russia

 

16 SETTEMBRE, 11:35

Secondo il documento, l'UE deve essere pronta a non riconoscere il Parlamento della Russia se le elezioni parlamentari del 2021 saranno riconosciute come fraudolente e condotte in violazione dei principi democratici e del diritto internazionalePARIGI, 16 settembre. /TASS/. Il Parlamento europeo ha approvato una relazione che invita le autorità dell'Unione europea a rivedere le relazioni con la Russia. Ben 494 parlamentari hanno votato a favore della relazione in una sessione plenaria a Strasburgo, altri 103 hanno votato contro e 72 si sono astenuti.

Il documento raccomanda che "il Consiglio, la Commissione e il Vicepresidente della Commissione/Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza riesaminino, insieme agli Stati membri, la politica dell'UE nei confronti della Russia <. ..> e sviluppare una strategia globale dell'UE nei confronti della Russia" basata sui principi enunciati nella relazione. In particolare, il documento afferma che l'UE dovrebbe respingere la minaccia alla sicurezza, scoraggiare l'ingerenza della Russia negli affari degli Stati membri e dei paesi del partenariato orientale, mantenere un dialogo selettivo con il Cremlino e impegnarsi con la società civile russa. Il rapporto aggiunge che "l'UE deve essere pronta a non riconoscere il Parlamento della Russia <...>

"L'UE deve rafforzare la sua cooperazione con gli Stati Uniti e altri partner che la pensano allo stesso modo e stabilire un'alleanza per difendere la democrazia a livello globale", afferma il documento, aggiungendo che "l'agenda dell'UE dovrebbe controbilanciare gli sforzi di Russia e Cina per indebolire la democrazia in tutto il mondo e destabilizzare l'ordine europeo».

Martedì, il massimo diplomatico dell'UE Josep Borrell, rivolgendosi al Parlamento europeo, ha dichiarato che la Russia è rimasta il più grande vicino dell'UE e un importante attore globale. Ha chiesto in particolare la cooperazione su alcune questioni di sicurezza.