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venerdì 31 maggio 2019

Roberto Fico-M5S-Presidente della Camera: "QUELLO CHE HO DETTO IERI IN ASSEMBLEA"

"QUELLO CHE HO DETTO IERI IN ASSEMBLEA DEI PARLAMENTARI DEL M5S"
Ieri c’è stata l’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle, a cui ho voluto partecipare per riflettere sul momento delicato che stiamo vivendo. Dalla riunione sono emerse alcune dichiarazioni riportate dalla stampa, che però non corrispondono totalmente a quello che ho detto. Anche per questo sento il dovere di trasferirvi il mio pensiero, qui, in modo non mediato.
All’inizio del mio intervento, ho subito detto di non essere d’accordo con il lancio della votazione di oggi su Rousseau. E per questo non parteciperò al voto. Sono sempre stato contrario alla politica che si identifica in una sola persona. Se il focus resta sulla fiducia da accordare o meno a una figura, e non sui tanti cambiamenti che invece, insieme, occorre porre in essere, non ci potrà essere alcuna evoluzione. Significa non cambiare niente....

Tria all'Ue: "Tagli a welfare "...ecco la falsa notizia , Palazzo Chigi la fa indagare

Tria all'Ue: Tagli a welfare Di Maio: Rdc e quota 100 non si toccano
(Fotogramma)
Lettera dell'Italia all'Ue. Come anticipato dall'Adnkronos nella missiva, del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, alla.... Commissione europea,.... "dal lato della spesa, il governo sta avviando una nuova revisione della spesa e riteniamo che sarà possibile ridurre le proiezioni di spesa per le nuove politiche in materia di welfare nel periodo 2020-2022".

" Inoltre siamo convinti che una volta che il programma di bilancio sarà finalizzato in accordo con la Commissione europea, i rendimenti dei titoli di Stato italiani diminuiranno e le proiezioni relative alla spesa per interessi saranno riviste al ribasso". Tria spiega che comunque ''l'utilizzo delle nuove politiche del welfare (Reddito di cittadinanza e quota 100) è, finora, inferiore alle stime sottostanti alla legge di bilancio per il 2019...

Siria: "I jet russi scatenano l'inferno su Idlib dopo il cessate il fuoco parla con il crollo della Turchia".


Mef smentisce la "Lettera all’Ue, risparmi su reddito e quota 100”. E Chigi: “Verifiche su fughe di notizie false”


PS: QUESTO SI SCRIVE CON CINQUE PAROLE..."TENTATIVO DI COLPO DI STATO"...!..e chi potrebbe averlo pensato?...facile...aveva 18 caramelle...oggi se ne trova solo 9...e subito accusa a chi ne aveva solo 6 e ora se ne trova 12...semplice!
umberto marabese
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Anticipazioni, reazioni durissime di uno dei due alleati di governo, smentite categoriche e la minaccia di “verifiche, anche giudiziali, affinché chi si è reso responsabile di fughe di notizie false sia chiamato alle conseguenti responsabilità“. Il caso va in scena a poche ore dalla mezzanotte di venerdì, deadline per l’invio a Bruxelles della lettera che il ministro dell’Economia deve recapitare alla Commissione europeain risposta al richiamo sul debito ricevuto mercoledì da Roma. Poco dopo le 16 l’agenzia AdnKronos aveva anticipato una bozza del testo, poi pubblicata sul suo sito. Uno dei passaggi prevedeva risparmi rispetto alle risorse previste per il reddito di cittadinanza e per quota 100 nel triennio 2020-2022. Il Movimento 5 Stelle ha subito alzato barricate, mentre la Lega taceva: ieri Matteo Salvini insieme allo stato maggiore della Lega ha visto il ministro Giuseppe Tria e, stando alle ricostruzioni, in quel vertice si sono concordati i contenuti di massima della lettera.

Alle 18 il Tesoro ha “smentito nel modo più categorico le notizie che anticiperebbero i contenuti”, chenon corrispondono alla realtà“. E poco dopo Palazzo Chigi ha diffuso un comunicato in cui conferma che “la versione che è stata anticipata dagli organi di informazione non è quella che in questo momento è in visione al presidente Conte” e annuncia che il premier Conte e Tria intendono “sollecitare tutte le verifiche, anche giudiziali, affinché chi si è reso responsabile di tali fughe di notizie false sia chiamato alle conseguenti responsabilità”...

31.05.201915:40 ...Bufera Procure: al pm Palamara regalato anche un cenone di Capodanno

Bufera Procure: al pm Palamara regalato anche un cenone di Capodanno

PS: Se un politico  o un lavoratore ..."delinque"...viene licenziato in tronco. Essendo questo signore in pensione..."sospeso la pensione fino alla sentenza della Cassazione. E' il minimo....!

umberto marabese
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Leggi anche:

Sono emersi soggiorni di un familiare di magistrato con la dicitura "Centofanti Fabrizio paga hotel con tutti i pranzi e transfert mamma e figlia". 

Non solo viaggi, soldi e gioielli. Tra i regali fatti dall'imprenditore Fabrizio Centofanti all'allora consigliere del Csm, Luca Palamara, c'è anche - secondo gli inquirenti che lo hanno indagato per corruzione - un cenone di Capodanno. E' quanto emerge dal decreto della perquisizione disposta dalla Procura di Perugia nei confronti dell'attuale sostituto procuratore a piazzale Clodio.
Secondo quanto si legge nel documento, "il nucleo familiare di Luca Palamara risultava aver soggiornato in un albergo a Madonna di Campiglio dal 26 dicembre 2014 al 3 gennaio 2015 e nella dicitura della prenotazione emergeva il riferimento ad uno sconto del 30% che avrebbe pagato Centofanti, e a carico di quest'ultimo risultava anche il pagamento della cena di capodanno per 456 euro"....

“Il porto dei veleni” di Marco Travaglio -- 31 Maggio 2019


PS: ...e queste sono le persone predisposte a disporre la "...giustizia"...in Italia?...cari italiani, cercate di evitarli ...!
umberto marabese
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Come avrete capito, se siete riusciti a non perdervi nella giungla di magistrati, correnti, indagati, indagatori, dossieranti e dossierati, è in corso una guerra all’ultimo veleno per la poltrona di capo della Procura di Roma. È appena andato in pensione il potente Giuseppe Pignatone, già procuratore aggiunto a Palermo e capo a Reggio Calabria. E la commissione Incarichi direttivi del Csm ha votato sui tre candidati più accreditati alla successione: il Pg di Firenze Marcello Viola, il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo e il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi. Viola ha avuto 4 voti, Creazzo e Lo Voi 1 a testa. Ora deve votare il Plenum. Viola e Lo Voi sono iscritti alla corrente conservatrice di Magistratura Indipendente, che sostiene il primo, mentre paradossalmente i progressisti di Area appoggiano Lo Voi. Creazzo è della corrente centrista Unicost. L’allungo di Viola si deve al sostegno di Autonomia e Indipendenza (la corrente di Davigo) e dei laici M5S e Lega. Pignatone gradirebbe il suo amico Lo Voi, e pure Mattarella, che del Csm è il presidente. Ma le Procure non sono dinastie ereditarie, dunque la commissione del Csm ha deciso altrimenti. E subito s’è scatenato il fuoco incrociato dei dossier (fra magistrati: i politici, in tutto ciò, sono spettatori) per screditare sia gli amici sia gli avversari di Viola. Senza che nessuno si periti di far sapere perché Viola sarebbe il procuratore sbagliato e gli altri due quelli giusti....

giovedì 30 maggio 2019

...per Marco Travaglio: "Viva i vinti...?"...abbasso i vincitori?...un colpo di sole, ma se ha piovuto sempre!

PS: ...da 15 giorni sembrava essere all'arrivo della Milano-Sanremo!...davanti al gruppone tutti i "giornaloni"...(Repubblica, Stampa, Fatto Quotidiano, Corriere della Sera.....)...a tirare la "volata" a Di Maio, il quale, da parte sua...ha messo il cuore(e non la mente) nella opposizione a Salvini. Parolacce scurrili, offese  personali per il caso Siri, attacchi contro l'arrivo di clandestini, .....)..e il risultato: dimezzato i votanti rispetto ad un anno fa!....colpa di Di Maio?...NO!...la colpa è dei geni davanti al gruppone che acceccati dalla rabbia...non si erano accorti che dietro a loro non c'era Di Maio...ma una "felpa" color verde-Salvaini.
umberto marabese
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Dopo due giorni e due notti di commenti sull’apocalittica, catastrofica, epica, spettacolare disfatta dei 5Stelle, mi è improvvisamente passata la voglia di criticarli, sopraffatta da quella di difenderli. L’amore per la minoranza e possibilmente per la clandestinità me li ha pure fatti tornare simpatici: come agli inizi quando si arrabattavano nelle piazze con mezzi di fortuna a raccogliere firme contro la casta, il nucleare, la mafia, la corruzione e la privatizzazione dell’acqua; e come avevano smesso di essere quando avevano vinto le elezioni, erano andati al governo e si aggiravano da una tv all’altra in doppiopetto con l’arietta tronfia dei primini della classe....

mercoledì 29 maggio 2019

Maurizio Blondet - SALVINI, UN’IDEA DA STATISTA: LA CONFERENZA SULL’EUROPA

  • In questo video che ha  prodotto da sé su Facebook,  Salvini  (bastano i  primi dieci minuti)  dice le cose giuste che l’Italia dovrà dire alla UE.  Che i vecchi vincoli, a cui ci siamo sottoposti con fin troppa disciplina, sono quelli che hanno portati a una mancata crescita che non ha eguali nella storia italiana, e in più  sono la causa dell’aumento del debito,  che  “le vecchie regole” erano presunte farci diminuire.
  • Ma soprattutto, fa una proposta da statista: “Chiediamo al nuovo parlamento europeo e alla nuova commissione la convocazione di una grande conferenza europea sul lavoro e sul debito, sul ruolo della banca centrale come garante della stabilità e la garanzia sul debito”....
In questa proposta si riconoscono suggerimenti  di Claudio Borghi.  Sarà accettata dalla “nuova” UE? Mi stupirebbe: intanto la “nuova” UE non è poi tanto nuova, Merkele  Macron hanno pur sempre la maggior voce in capitolo, i Grunen sono una protesi artificiale a favore dello status quo,  un centrismo “progressista” e “pro-immigrati”  inventato per raccogliere gli idealisti-standard (clima Greta, accoglienza) in un movimento il cui vero scopo è sostituire i socialdemocratici,   la cui evaporazione rende impossibile una GrosseKoalition –  i Grunen sono ordiliberisti come  esattamente  il CDU e  lo SPD e anche come lo AfD;  nel parlamento i “sovranisti” sono pochi,  saranno ghettizzati altezzosamente,  e vige nella UE la ferma  e meschina volontà di non riconoscere  nessuna buona idea  se viene da un “inferiore”  populista di uno Stato “indebitato”....

martedì 28 maggio 2019

La Serbia sull'orlo della guerra con il Kosovo dopo gli scontri in una enclave serba. Arrestato funzionario russo dell'ONU


 La Serbia sull'orlo della guerra con il Kosovo dopo gli scontri in una enclave serba. Arrestato funzionario russo dell'ONU


Mentre un'operazione di polizia è degenerata in uno scontro armato in un'area prevalentemente popolata serba del Kosovo settentrionale, il vicino presidente della Serbia ha ordinato al suo esercito di essere in allerta


La tensione è sempre più alta tra Belgrado e Pristina dopo gli scontri nel Kosovo settentrionale avvenuti oggi. Il presidente serbo ha messo in allerta tutte le unità delle forze armate serbe, dopo che un'operazione anti-crimine condotta all'alba nelle quattro enclave serbe settentrionali da parte delle forze speciali della polizia ha dato origine allo scontro a fuoco.

Le immagini rilasciate dalla televisione Kosovar mostrano un imponente fumo nero nel cielo mentre i colpi di arma da fuoco si sentono in lontananza su quello che sembra essere uno dei luoghi dell'intervento...

M5s, Paragone: ‘Rivedere i 4 incarichi a Di Maio Al Movimento per ripartire serve leadership h24’


M5s, il senatore Di Nicola si dimette da vicecapogruppo: “Atto necessario per discutere democraticamente tra noi”

 bisogno di discontinuità è fuor di dubbio, che la discontinuità di debba esaurire con

 nella decisioni di Primo credo di no”. Gianluigi Paragone così fuori da Palazzo Madama

 commenta il difficile momento del M5S. L’assemblea dei parlamentari M5s (prevista

 per domani, ndr) “è il luogo idoneo per maturare una scelta tutti insieme
 

“Le dimissioni di Primo Di Nicola da vice capogruppo dei Senatori M5S? “Che ci sia bisogno di discontinuità è fuor di dubbio, che la discontinuità di debba esaurire con nella decisioni di Primo credo di no”. Gianluigi Paragone così fuori da Palazzo Madama commenta il difficile momento del M5S. L’assemblea dei parlamentari M5s (prevista per domani, ndr) “è il luogo idoneo per maturare una scelta tutti insieme. Per me – prosegue il senatore 5 Stelle – la generosità di Luigi Di Maio di mettere insieme tre, quattro incarichi deve essere rivista perché il Movimento per ripartire ha bisogno di una leadership politica h24. Dobbiamo tornare dall’io al noi’. Rixi? “In caso di condanna deve lasciare così come abbiamo ottenuto il passo indietro di Siri”.----

Maurizio Blondet - WEIDMANN A CAPO DELLA BCE: ci uccide, o ci conviene?

WEIDMANN A CAPO  DELLA  BCE: ci uccide, o ci conviene?

Senza por tempo in mezzo, la Commissione ha fatto sapere che  aprirà un processo disciplinare all’Italia e le applicherà  una multa di 4 miliardi di euro (0,2 del Pil)   perché non ha ridotto il debito pubblico.  Ossia:    secondo il solo metodo che la UE considera adatto a  ridurre il debito pubblico mentre invece lo ha aumentato: l’austerità, tagli di spesa e di salari, deflazione.  Invece bisogna fare spesa pubblica keynesiana, e non solo noi, ma la Germania; lo ripetono tutti gli economisti con la testa sul collo.
La spesa pubblica per infrastrutture in Europa è calata (per comando austeritario) al disotto del minimo per la loro manutenzione.
Ma per la Commissione UE si tratta di  questione disciplinare.
Ora, se l’Italia ha un governo (ma ce l’ha?)  la risposta alla UE sarebbe:  bene, cominciate a restituire i quasi  89 miliardi che  abbiamo versato come contributori netti alla vostra impresa, ormai oltre vent’anni. E  comincino a spiegare che, siccome non è la UE che paga l’Italia, ma è l’Italia che paga la UE, non si capisce perché debbano ingerirsi del nostro debito pubblico....

lunedì 27 maggio 2019

Giulietto Chiesa: succede nel Paese delle Meraviglie

Stato d'accusa

Un processo kafkiano - a danno di Giulietto Chiesa - da parte di giornalisti che si rifiutano di verificare i fatti, una vicenda che rivela la miserevole condizione del sistema informativo in Italia.

Stato d'accusa

Redazione   26 maggio 2019megachip.globalist.it

È accaduto nel Paese delle Meraviglie che un giornalista professionista, con 49 anni di attività professionale in campo nazionale e internazionale, è stato sottoposto alla "sanzione della censura" (prevista dall'art. 54 della legge 69/63 "per avere violato l'articolo 2 della legge 3.2.63, n.69 - attenzione ai dettagli! - "compromettendo con la sua condotta la dignità professionale non avendo informato gli ascoltatori che le affermazioni contenute nel servizio giornalistico diffuso dall'emittente Pandora tv erano un'interpretazione e non quelle rese da Jeroen Dijsselbloem".

Era il 20 marzo del 2019. Nel Paese delle Meraviglie un tempo esistette l'articolo 21 della Costituzione, che consentiva la libertà di parola e, quindi, di giudizio, di ogni cittadino. Ma, forse, quel giorno, qualcuno aveva abrogato temporaneamente la Costituzione. Il malcapitato, presentatosi volontariamente (sebbene avesse potuto evitarlo, ma la sua curiosità di vedere come sarebbe andata a finire lo spinse all'insano gesto) di fronte al Tribunale del Paese delle Meraviglie. Egli cercò non tanto di discolparsi, quanto di spiegare pazientemente ai membri dell'illustre tribunale, che la "colpa" della quale era accusato non esisteva, in quanto non esisteva il gesto che gl'inquirenti gli attribuivano....

Giuseppe Masala - E ora fatemi una cortesia: lasciate in pace Gramsci!



di Giuseppe Masala


Lo dico con il massimo rispetto possibile. Come sempre, da sempre, per sempre: dopo l'ennesima batosta, la sinistra (chiamiamola così va) tira fuori la solita, sempre la solita, frase di Antonio Gramsci. Come in una liturgia. Anzi, fatemi dire, come un rito vodoo. Ecco, fatemi una cortesia. Una e una soltanto: ditelo con parole vostre. Lasciate in pace Antonio Gramsci, non era uomo da liturgie né tantomeno da esorcismi.


E ora fatemi una cortesia: lasciate in pace Gramsci!

Ecco, provate (mi ci metto pure io però): è ora di finirla con il post modernismo..

Lampedusa e Riace..."cittadini dell'accoglienza?...solo una manciata e il Sindaco...!

Elezioni europee 2019, il caso Lampedusa  e quello di Riace: il boom della Lega nelle città dell'accoglienza

Elezioni europee 2019, il caso Lampedusa e quello di Riace: il boom della Lega nelle città dell’accoglienza...in realtà solo del Sindaco e un paio di parenti...!

Il sindaco Salvatore Martello se la prende col governo: «Accogliere i migranti è diventata una colpa». Ma la vera delusione è l’astensionismo: ha votato il 24% degli elettori, appena 1440 su 5 mila

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AGRIGENTO - La lega al 45 per cento nell’isola dei migranti non se la immaginava nemmeno Angela Maraventano, la «pasionaria» di Borghezio, la ex senatrice che ai tempi di Bossi voleva «spostare» Lampedusa dalla provincia di Agrigento a quella di Bergamo. Dieci anni dopo, nella stessa isola da dove è partito il medico dei migranti, Pietro Bartolo, eletto col Pd, questo clamoroso risultato raggiunto da Salvini viene solo un po’ ridimensionato dal crollo dei votati alle urne. Perché l’affluenza si è fermata al 24 per cento con appena 1.440 votanti su circa 5 mila. Numeri striminziti, al di là delle percentuali. Con 600 voti alla Lega e 250 a Bartolo che ha così radicato il Pd al 21 per cento, mentre il Movimento CinqueStelle scivola sotto il 17 per cento...

Maurizio Blondet -- SCONFITTO IL “GOLPE DELL’ONESTA'”

SCONFITTO IL "GOLPE DELL'ONESTA'"



Ma anzitutto, Salvini dovrebbe ringraziare pubblicamente la Sea Watch: è probabilmente quella, nella operazione del 19 maggio  in coordinamento col procuratore Patronaggio, ad avergli regalato quei 4  punti che  hanno trasformato la sua vittoria in trionfo. Questa organizzazione tedesca, intervenendo negli ultimi giorni prima del voto con la nota finezza politica germanica e la tradizionale mano pesante, violando le acque territoriali italiane  nonostante la diffida dell’Interno, con il suo disprezzo per l’Italia  ha fatto capire a tutti questo semplice fatto:  antipatico o no,  approssimativo, brocco che sia, Matteo Salvini è il solo fragile argine all’invasione senza freni dei clandestini.  Con i Nicola Fratoianni, i Gino Strada e Manconi pronti a gettarsi sulla breccia con carrettate di “immigrati”  prelevati direttamente dagli scafisti a pagamento sottocosta. Salvini unica salvezza: ecco quel che hanno ottenuto.




Lega primo partito in Emilia-Romagna, Toscana e Umbria (dove ha 17 punti di vantaggio sul Pd). Una mappa politica ridisegnata...

Europee 201 : boom della Lega (34%), in calo lʼM5s, al 17%: Pd al 23%

Europee, boom della Lega (34%), in calo l'M5s, al 17%: Pd al 23%

IL VINCITORE "IL BUONO".... L'INDAGATO "IL BRUTTO"..........IL "CATTIVO".........

Europee 2019:      Lega (34%)     ---   M5s al (17%)   ---  (PD al 23%)


Europee 2014:     Lega N.(6,2%)   --- M5S  (21,1%)   ---  (PD  40,8%)

...non servono parole che di solito volano via a secondo chi parla, preferisco l'aritmetica. A questo punto, guardando i tre politici sopra, mi vien da dire...
"il buono" ha una ragione per sorridere; "l'indagato e il brutto" con il - 47% ...
dalle votazioni del  2014, dovrebbe ....; " il cattivo e volta gabbana"...........!

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Boom della Lega alle elezioni europee, primo partito col 34%. Crolla invece M5s, al 17%. Pd secondo col 23%. "Adesso si cambia in Ue", afferma Matteo Salvini. "Penalizzati dall'astensione", commenta invece Luigi Di Maio. Affluenza in calo al 56,1%. In aumento invece in Europa, oltre il 50%.  In Germania regge la Merkel. In Francia vince la Le Pen. Nel Regno Unito vola il Brexit party di Farage.