Il summit di Buenos Aires si chiude con un comunicato congiunto, nonostante le minacce Usa. Breve colloquio tra Trump e il presidente russo. Merkel e Macron: "Spiegazioni esaustive" sulla crisi con Kiev.
La crescita economica mondiale c'è, sia pure sempre meno equilibrata tra i Paesi. È quanto si legge nel comunicato finale dei leader del G20 di Buenos Aires, che mette anche in guardia contro "alcuni dei principali rischi, tra cui le vulnerabilità finanziarie, che si sono in parte materializzate".
Nel testo si riafferma anche "l'impegno a utilizzare tutti gli strumenti politici per una crescita forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva e per salvaguardare i rischi di ribasso, intensificando il dialogo e le azioni per rafforzare la fiducia". La politica fiscale dovrebbe ricostruire le risorse là dove necessario, "essere utilizzata in modo flessibile e pro-crescita, assicurando allo stesso tempo che il debito pubblico resti su un percorso sostenibile". I leader del G20 sottolineano anche che "la continua attuazione delle riforme strutturali migliorerà il potenziale di crescita".
Intanto, sia pure brevemente, Vladimir Putin e Donald Trump, si sono finalmente incontrati a margine dell'incontro del G20 a Buenos Aires. "Com'è usuale negli eventi multilaterali, il presidente Trump e la first lady hanno avuto alcune conversazioni informali con i leader mondiali alla cena di ieri sera, tra cui con il presidente Putin", ha detto la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders.
Il previsto colloquio tra i due leader era stato cancellato venerdì all’ultimo momento da Trump come risposta alle tensioni tra Mosca e Kiev, dopo l’incidente nello Stretto di Kerch, nel mare d’Azov, e l’arresto da parte dei russi di 24 marinai ucraini.
Secondo alcuni analisti, tuttavia, la decisione di annullarlo sarebbe stata piuttosto motivata dagli sviluppi dell’indagine Russiagate, con l’ammissione di colpevolezza di Michael Cohen, ex avvocato personale di Trump, in merito a un progetto immobiliare a Mosca durante la campagna presidenziale americana nel 2016.
Il consigliere per la politica internazionale del Cremlino, Yuri Ushakov, ha dichiarato di non sapere quando Trump e Putin potranno nuovamente incontrarsi, ma ha poi aggiunto di aver avuto lui stesso un colloquio con il consigliere per la Sicurezza nazionale americano, John Bolton, durante il quale è stato ribadito che Stati Uniti e Russia sono pronti a non interrompere i loro contatti.
Quanto al presidente americano, ha poi annunciato su Twitter di aver cancellato la sua conferenza stampa finale per rispetto alla famiglia Bush. "L’incontro con i giornalisti - ha spiegato – è rinviato a dopo i funerali dell’ex presidente George H.W.Bush".
Incontrando la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron, Putin ha invece spiegato che il rilascio dei marinai ucraini arrestati la settimana scorsa è "una questione che riguarda la magistratura russa".
E che quindi la vicenda potrebbe prendere altro tempo proprio a causa delle procedure giudiziarie. Merkel e Macron hanno anche chiesto a Putin cosa serva per risolvere la crisi, e il presidente russo avrebbe dato loro "spiegazioni esaustive" su quanto accaduto nel mar d’Azov.---
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