(huffingtonpost.it) –
I Cinque Stelle mandano avanti Alessandro Di Battista per fare pressing sul presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Con un post su Facebook l’esponente M5S manda un messaggio molto chiaro al Colle – “non faccia l’avvocato delle cause perse” – e invita i cittadini a farsi sentire in Rete.
“Il Presidente della Repubblica non è un notaio delle forze politiche ma neppure l’avvocato difensore di chi si oppone al cambiamento. Anche perché si tratterebbe di una causa persa, meglio non difenderla”, scrive Di Battista. Il post si conclude con un PS: “Invito tutti i cittadini a farsi sentire. Usiamo la rete, facciamo foto, video. È in gioco il futuro del Paese #VoglioIlGovernoDelCambiamento”
Scrive anche Di Battista: “Il presidente Mattarella...
ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica ovvero ai cittadini ai quali appartiene la sovranità. Per settimane, in una fase delicatissima dal punto di vista istituzionale, ha ricordato ai partiti politici le loro responsabilità. Per giorni ha insistito sull’urgenza di formare un governo nella pienezza delle sue funzioni. Ebbene, finalmente, una maggioranza si è formata, una maggioranza che piaccia o non piaccia al Presidente Mattarella o al suo più stretto consigliere, rappresenta la maggior parte degli italiani. Sono gli italiani ad avere diritto ad un governo forte, un governo capace di intervenire, se necessario con la dovuta durezza, per ristabilire giustizia sociale. Un governo capace soprattutto di ristabilire un principio sacrosanto in democrazia: il primato della politica sulla finanza. Mi rendo conto che ristabilire questo principio possa far paura a qualcuno ma non dovrebbe intimorire chi ha l’onore di rappresentare l’unità nazionale”.
I Cinque Stelle restano fermi sul nome di Giuseppe Conte per Palazzo Chigi. Il professor Conte “è e resta assolutamente il candidato premier del M5S e della Lega”. Lo ribadisce Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle. Un concetto già espresso, in mattinata, da Danilo Toninelli, capogruppo M5S al Senato, ai microfoni di 6 su Radio 1.
“Conte ha alle spalle circa 17 milioni di voti – argomenta Toninelli – che sono i cittadini italiani che ci hanno votato il 4 marzo. E non sarà certo per una stupidaggine inventata relativa al suo curriculum a cambiare le cose. Sfido chiunque a trovate scritto ‘master’ o ‘specializzazione’ in qualche università perché non lo ha scritto, lo trovate online”.
“Il professor Conte – spiega ancora l’esponente M5S – ha scritto ‘perfezionamento degli studi’, come fanno tanti nostri bravissimi ricercatori. Lui andava nelle università straniere per perfezionare e approfondire, non solo l’inglese giuridico, ma le materie specifiche delle università per le quali lavorava. È una brava persona, competente, seria, e penso che sarà un ottimo presidente del Consiglio di tutti gli italiani”.
“Sono convinto che oggi verrà dato l’incarico e finalmente tra pochi giorni potrà partire questo governo che sarà un governo politico”. “Siamo fieri – aggiunge Toninelli – che sia politico e non tecnico perché il prof Giuseppe Conte rientrava nella squadra di governo come ministro della deburocratizzazione, pubblica amministrazione e meritocrazia del M5S. È una persona che ci aveva messo la faccia, credeva profondamente nel progetto. Aveva già collaborato in questi anni con noi quindi non ha nulla di tecnico”, conclude.
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