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venerdì 2 giugno 2017

1°parte - MARABESE racconta ai Grugliaschesi il perchè delle "Tre Liste Civiche"...


La campagna elettorale è al termine, ma  per noi l’impegno è cominciato nel 2016, e ve ne sarete senz’altro accorti. 
Abbiamo fatto un po’ di rumore.
Ma il nostro augurio è quello di aver fatto un rumore curioso, nel senso di interessante, e solo per un motivo: far sapere che esistono persone che vogliono cambiare le sorti di questo paese.
Grugliasco ne ha bisogno.
Non possiamo più aspettare sperando che le cose si risolvano da sole...come il termine di un temporale estivo.
Abbiamo bisogno di agire e di volere il cambiamento, dal profondo del nostro cuore. Non possiamo aspettarci che arrivi qualcuno a risolvere – da fuori – i nostri problemi...

Stiamo vivendo nell’emergenza. Vi sembra una condizione di normalità se per normalità intendiamo che:
mi alzo la mattina...
vado a lavorare ogni tanto e a tempo determinato...
mi nutro regolarmente, a volte con pasti prendi e vai...
vivo una vita sociale a sobbalzi, un po' su e molto in giù...
il paese, dal punto di vista architettonico, mi sembra “bello” e gradevole...
- vedo le persone passeggiare anche in bicicletta, oltre che frequentare parchi...
– la pubblica amministrazione mi pare sufficiente, sorridente, efficiente con solo alcuni problemi di natura burocratica.
Allora posso dire che vivo in una normalità normale.
Se poi aggiungo fattori che aumentano il valore di una cittadina (come la tecnologia diffusa, le opere artistiche sparse sul territorio, una biblioteca funzionante e frequentata, la partecipazione dei cittadini alla vita del proprio territorio, tasse commisurate ai servizi ricevuti.
Posso dire di sentirmi soddisfatto...
Così non è, però. Grugliasco oggi non mi soddisfa.
Grugliasco oggi giace in una condizione di precarietà lavorativa, semi-abbandono delle istituzioni e inizio-degrado a macchie di leopardo. A chi imputare la responsabilità?
Ognuno di noi si sarà fatto un’idea...e io lo lascio libero di farsela. 
Quello che posso fare è pensare a come trovare una soluzione.
I partiti politici al “governo”sono lontani dai bisogni dei cittadini di un comune come il nostro medio per “adottare” la politica di massa. Noi non siamo massa, siamo persone. Con precise individualità ed esigenze specifiche.
Per questo abbiamo voluto questa squadra de “Le tre Liste civiche”



- 72 persone della società civile che hanno trovato unione di intenti e condivisione di obiettivi, e io mi sento profondamente orgoglioso di appartenervi .
- 72 individualità meravigliose: onesti lavoratori, uomini e donne di famiglia e personaggi sociali che non avevano certo bisogno di notorietà, giovani, meno giovani e qualche “vecchio”come me, che hanno, insieme, creduto in un progetto rivoluzionario per Grugliasco, dove la tradizione partitica ha fatto strike lasciando le briciole a chi restava fuori dalla politica.
Vogliamo dire che è giunto il tempo che gli uomini e le donne di questo paese si prendano quello che gli spetta: la soddisfazione di vivere qui. A Grugliasco.
Questi uomini e queste donne hanno scelto di abitare in questo luogo ciascuno per un motivo diverso, chi per origini, chi per lavoro, chi per caso e chi per scelta.
Ma non è questo il punto. 
Il punto è vivere in un luogo come Grugliasco alla condizione di esserne appagati.

Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono niente, o non vale niente lui.”

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Seguirà la 2° parte.


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