Informazioni politiche dal mondo
gilbertodalendinara@teletu.it
Pagine
▼
giovedì 10 novembre 2016
Decreto penale: il Pd chiede di “Votarlo dopo il referendum”... un nuovo rinvio. Ma Orlando: “Rivalutare data”. Grasso: “Basta rinvii”.
PS: Il Socio di RenziPd, pluri indagato Verdini, ha ancora cinque o sei prescrizioni da raggiungere. Devono per forza rimandare, altrimenti potrebbe offendersi....<<Ecco i paladini padri costituenti che modificheranno la Costituzione.>> umberto marabese ------------------
Maggioranza e governo ancora in ordine
sparso sulla riforma che dovrebbe modificare prescrizione e
intercettazioni. Il capogruppo Zanda vuole la discussione, ma solo dopo
la consultazione popolare. Il ministro della Giustizia però chiede di
rivedere il calendario. Grasso chiede che il Pd si chiarisca le idee
Il Pd va in conferenza dei capigruppo, al Senato, e chiede il rinvio della riforma penale, l’ennesimo, dopo il referendum costituzionale. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando,
dopo poche ore, va in tv e chiede di rivalutare quel calendario perché
il disegno di legge può essere approvato entro il 4 dicembre.
Maggioranza e governo continuano a ballare intorno alla riforma penale,
che – fatta e finita – aspetta di essere votata ormai da mesi dall’Aula
di Palazzo Madama. Il motivo è sempre lo stesso: la
paura di portare in discussione un testo che da una parte può essere
stravolto o, peggio, dall’altra può diventare un rischio serio per la
sopravvivenza del governo. Da qui le ripetute toccate e fughe di governo
e partiti che lo sostengono, con Orlando che da mesi spiega che la
legge è pronta per essere votata e dall’altro la maggioranza che – dopo
aver chiesto la discussione perfino “immediata” – si è ritrovata prima a far saltare il numero legale in Aula per tre volte in 15 giorni a settembre e poi addirittura a dare la precedenza al ddl cinema...
Nessun commento:
Posta un commento