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venerdì 12 agosto 2016

Usa 2016: “Il governo americano valuta sanzioni contro la Russia per gli attacchi hacker al Partito Democratico”

Usa 2016, Wsj: “Il governo americano valuta sanzioni contro la Russia per gli attacchi hacker al Partito Democratico”
PM:Caro Abronzato Premo Nobel per la Pace (con un sacco di gente accoppata sulla coscienza e per ordine diretto): sappiamo anche che il partito democratico (il tuo partito) le cose scritte sulle email le ha fatte veramente. Le sanzioni sarebbero da fare ai tuoi USA. Soros e' stato talmente filantropo che ai tempi della seconda guerra mondiale, collaborava con i nazisti x spogliare gli ebrei di Budapest, da notare ebreo lui stesso, di tutti i loro averi...per poi nel 1946 "scappare" negli USA ...!
umberto marabese
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Intanto, rivela Bloomberg, anche le email del'ex generale americano della Nato Philip Breedlove e del filantropo George Soros sarebbero state sottratte dai servizi segreti russi. Sono state pubblicate dal sito DCLeaks.com, secondo cui riportano lo stesso 'marchio' russo delle email hackerate ai democratici.
Il governo degli Stati Uniti sta valutando l’imposizione disanzioni alla Russia dopo gli attacchi hacker ai sistemi informatici del Partito Democratico americano. L’indiscrezione è riportata dal Wall Street Journal che cita diverse fonti secondo cui Washington sta valutando di rispondere all’attacco hacker denunciato da Hillary Clinton lo scorso 31 luglio, e attribuito dalla candidata democratica ai servizi segreti russi. Nessuna decisione è stata tuttavia presa al momento.....

“Sappiamo che i servizi di intelligence russi hanno hackerato il Democratic National Commitee e sappiamo che hanno organizzato la diffusione di molte di quelle email”, aveva detto Clinton in un’intervista a Fox News Sunday. “La Russia ha anche organizzato il rilascio delle email del Dnc”, ha continuato la candidata alla presidenza degli Stati Uniti. Il riferimento era al furto e alla diffusione di quasi ventimila email, poi pubblicate daWikileaks, che ha portato alla dimissioni di Debbie Wasserman Schultz, presidente del Democratic National Committee.
Intanto, riporta Bloomberg citando il sito DCLeaks, si è scoperto che gli hacker russi avrebbero “trafugato” anche le email dell’ex generale americano della Nato Philip Breedlove e quelle del filantropo statunitense George Soros. DCLeaks.com ha pubblicato le email in questione mostrando che riportano lo stesso ‘marchio‘ russo delle email hackerate ai democratici.

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