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domenica 8 febbraio 2015

Tsipras in parlamento sfida l'Ue "Manterremo promesse elettorali"

PS: <<Tsipras sfida la UE: "Rispetterò il programma elettorale...>>...quasi uguale a Renzi-Pd!
umberto marabese
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 Padoan a Varoufakis:"Fuori luogo".
La linea di Tsipras. Rispettare il programma elettorale di Syriza significa rifiutare gli accordi sottoscritti con la Troika, che hanno portato tagli lacrime e sangue in cambio di finanziamenti internazionali. La linea del partito radicale è invece rompere ogni trattativa con gli ispettori internazionali, che d'altra parte non sono riconosciuti come interlocutori legittimi, per tracciare nuovi accordi. Anzi, Tsipras ha addirittura annunciato una Commissione d'inchiesta sul memorandum, "non per fare rivendicazioni sul documento ma per far prevalere la giustizia". La prima promessa che Tsipras intende mantenere è quella di riaprire la tv pubblica greca, 'Ert', la Rai ellenica, che venne chiusa perchè secondo i precedenti governi, si scoprì essere un pozzo senza fondi di sprechi.
"La strada per la ricostruzione della nostra patria sarà lunga ma renderemo il nostro sogno realtà", ha detto ancora Tsipras ai parlamentari, spiegando che il vecchio 'bailout', il piano di salvataggio, è fallito e che il debito ha superato il 180% del Pil. Il leader ha ricordato che il mandato elettorale chiaro è "fermare l'austerity e cambiare la rotta politica". Ha ribadito quindi la richiesta di un "prestito ponte" per arrivare all'estate senza estendere l'attuale programma di finanziamento, in scadenza a fine mese, per trovare nel frattempo un nuovo accordo complessivo evitando il default. "Nonostante le difficoltà, è possibile". E ancora: "La Grecia vuole pagare il suo debito, ma vuole raggiungere un'intesa comune con i partner per l'interesse di tutti: il problema del debito greco non è economico ma politico"......

Il programma di Tsipras prevede l'assunzione dei dipendenti pubblici "licenziati illegalmente" e anceh alcune misure di taglio, dall'aereo governativo alle auto a disposizioni dei ministri. Il suo ufficio vedrà la decurtazione della metà del personale e della sicurezza di un terzo.
Secondo le ultime ricostruzioni, sul tavolo europeo dovrebbe arrivare una richiesta di una "moratoria" di tre-quattro mesi durante la quale il governo ellenico non introdurrà nessuna delle misure incluse nel suo programma contrarie al memorandum firmato con la Troika (come la riassunzione di dipendenti pubblici licenziati e l'assistenza sanitaria gratuita a tutti) mentre i creditori si asterranno dal mandare in default al paese, garantendogli invece la possibilità di accedere ai finanziamenti necessari per tenere in piedi la macchina dello stato fino a maggio. A quel punto l'esecutivo del Partenone si impegna a presentare un nuovo contratto con l'Europa che terrà il bilancio in equilibrio e garantirà la sostenibilità del suo debito attraverso una sua rimodulazione. 
Botta e risposta Padoan-Varoufakis. Le attese dichiarazioni arrivano in un giorno ad alta tensione tra Roma e Atene, con una scaramuccia tra ministri dell'Economia che - in stile "crisi economica 2.0" - è corsa su Twitter. Ed è dal social network che il titolare del Tesoro tricolore, Pier Carlo Padoan, risponde piccato al collega greco Yanis Varoufakis. Quest'ultimo, reduce da un tour europeo nel quale ha cercato di presentare le richieste di Atene per superare la Troika e incassare il sostegno che alla fine dei conti si è rivelato piuttosto freddo, ha rilasciato frasi pesanti sull'Italia.
Dopo la visita di martedì scorso, ha riferito a Presadiretta, che metterà in onda la sua intervista, questo retroscena: "Funzionari italiani mi hanno detto che non possono dire la verità. Anche l'Italia è a rischio bancarotta ma teme ritorsioni da parte della Germania". Varoufakis, parlando di "solidarietà" di Roma con Atene, si è chiesto: "A chi toccherà dopo di noi? Che succederà quando l'Italia scoprirà che è impossibile restare all'interno dell'austerity?", e ha anche definito il debito italiano "insostenibile".---------------

Il leader di Syriza al Parlamento di Atene conferma la linea di rottura con la richiesta di un prestito ponte e un nuovo accordo: "Vogliamo pagare il debito, il problema è politico". Il ministro dell'Economia risponde alle dichiarazioni del collega greco, secondo il quale "l'Italia è a rischio bancarotta ma teme ritorsioni da parte della Germania". MILANO - Alexis Tsipras, il neo primo ministro greco, non intende cambiare rotta nel rapporto con l'Europa: "Mi impegno a rispettare in pieno il programma del partito con cui ho vinto le elezioni", ha detto iniziando il suo discorso programmatico al Parlamento di Atene. Parole che tutte le diplomazie del Vecchio continente ascoltano con grande attenzione, perché rappresentano la linea che la Grecia terrà nei prossimi appuntamenti internazionali, a cominciare dall'Eurogruppo decisivo del'11 febbraio nel quale si cercherà una soluzione comune sulla situazione greca. "La prima priorità di questo governo è affrontare le grandi ferite del piano di salvataggio, affrontare la crisi umanitaria come avevamo promesso di fare prima delle elezioni", ha detto al Parlamento denunciando la "terra bruciata" lasciata dalla Troika e dal suo predecessore, Samaras....

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