PS: <<Usufruivano di alloggio ed utenze gratuite dal
Comune di Roma, ma la finanza ha trovato nelle case di 20 nomadi soldi,
titoli di stato e gioielli.>> Ministro Signora Kyenge...se veramente vuole aiutare la sua gente torni al suo paese , le persone
si aiutano sul posto con fatti NON a parole a km . di distanza. Essendo
medico insegni ad usare i preservativi (la fame si combatte anche
cosi'). Avere 4 mogli e 39 figli "non"è normale.
umberto marabese
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E’ un vero e proprio tesoro da oltre 2 milioni di euro - fra denaro,
titoli di credito, monili, collane e gioielli d’oro - quello sequestrato
dai finanzieri del Comando provinciale di Roma a 20 rom residenti nei
vari campi nomadi autorizzati della città. Questi ultimi ufficialmente
risultavano indigenti tant'è che fruivano di alloggio ed utenze
domestiche (acqua, elettricità e gas) gratuiti a carico di Roma Capitale
oltrechè dell’esenzione dalla tassa sui rifiuti. Un patrimonio, quello
scoperto dalle Fiamme gialle, "sproporzionato e non giustificato dai
redditi dei rom che, invece, annoverano numerosi precedenti per gravi
reati quali furto, ricettazione, rapina, porto e detenzione abusiva di
armi, falsificazione di monete e false identità"......
Dalle indagini del Nucleo di polizia tributaria di Roma, coordinate
dalla Direzione distrettuale antimafia della locale procura della
Repubblica, è emerso che alcuni soggetti avevano la disponibilità di
ingenti somme su conti correnti e libretti di deposito, nonchè di azioni
ed obbligazioni oltre che di gioielli custoditi in cassette di
sicurezza. Ora questi "truffatori di denaro pubblico", sulla carta
"nullatenenti", dovranno fare i conti con la giustizia, il fisco e Roma
Capitale. Gli elementi raccolti dalla Finanza hanno infatti permesso
alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma di emettere 20
provvedimenti di confisca dei beni già sottoposti a sequestro, "sulla
base - spiegano gli investigatori - della manifesta sproporzione fra il
patrimonio posseduto ed i redditi dichiarati al fisco, nonchè della
conclamata pericolosità sociale dei proprietari, trattandosi di
pregiudicati resisi responsabili, negli anni, di numerosi episodi
criminosi". La Polizia municipale ha attivato le procedure tese a
sanzionare "l'illecita percezione di pubbliche sovvenzioni".
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