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domenica 31 marzo 2013
Napolitano fa il miracolo di Pasquetta....resuscita i "tecnici"!
PS: <<Non si tratta né più né meno che dell’ennesimo abuso di potere a cui ci ha abituato il “golpista” del Quirinale, in verità. Unico neo scovato dai media mainstream: tra i nominati, “tecnici”, parlamentari Pd, Pdl e Scelta Civica, oltreché un’immancabile uomo Bankitalia, non figura nessun nome femminile>>
umberto marabese
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di Anna Lami - Megachip
Che Napolitano facesse i miracoli già lo sapevamo, e questa volta, per restare in contesto pasquale, resuscita i tecnici. Anzi no, ora si chiamano saggi. Saggissimi. Illuminati. Con una sapiente mossa da prestigiatore, l’uomo di fiducia dei mercati, il depositario dei desiderata di Mario Draghi, Giorgio Napolitano, nel pomeriggio del sabato santo, compie “un inedito tipo di esplorazione” e lo fa “in piena autonomia” (dopo la telefonata del presidente della Bce). Dieci “saggi” bipartisan ricopriranno infatti il ruolo di “facilitatori della situazione” lavorando in due commissioni, una economica l’altra istituzionale, incaricate di promuovere il dialogo dei partiti sui temi definiti più urgenti, dalla riforma elettorale al mercato del lavoro.
L’uovo pasquale del Presidente non sorprende più di tanto. Non potendo sciogliere le camere a sei mesi alla scadenza del settennato, l’unico modo per portare il paese alle elezioni sarebbero state le dimissioni anticipate del Presidente. Si sarebbe trattato dell’atto istituzionalmente più corretto e democraticamente logico, in verità. Ma avrebbe potuto Re Giorgio, da sempre garante di quei particolari interessi delle oligarchie europee ma filo atlantiche, andare in pensione lasciando il paese diviso in tre blocchi e senza un governo in grado di assicurare la continuità con le politiche imposte dalla famigerata “Troika”? Ovviamente no. I mercati “non avrebbero capito”...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/10051-basta-giochi.html
Il micino ha il sonno agitato, la "mamma gatta" lo rassicura.....!
PS: Questo video sia un' insegnamento alla dolcezza, alla tenerezza e al perdono....!
Buona Pasquetta a tutti, vado a dare da mangiare ai miei micioni Vladimiro e Kilo, ci sentiamo domani!
umberto marabese
Il piccolo micio ha il sonno agitato, la "mamma gatta" lo rassicura.....!
31 marzo 2013, 18:38
Il golpe di Napolitano. di Alessandro Sallusti
PS: Ora che le questioni sono state sviscerate, anche se solo in parte, faccio mie le domande del Direttore.
umberto marabese
di Alessandro Sallusti
S’inventa
due gruppi di esperti per prendere tempo e lascia il Paese in mano a
Monti: stracciata la Costituzione. Berlusconi: quelle commissioni non ci
rappresentano. E nessuno ci ha chiesto l’ok.
Il presidente Napolitano ha deciso di non decidere. Non un nuovo incarico, non la conferma di quello dato giorni fa a Bersani, non le dimissioni ventilate nelle ultime ore. Non avremo quindi un nuovo governo, né torneremo a votare. In compenso due commissioni composte da presunti saggi incaricati da Napolitano stesso tenteranno di sbrogliare la matassa. Cioè il nulla assoluto, ben sapendo che in Italia le commissioni si insediano quando si vuole prendere tempo invece che risolvere il problema. Ma non solo. Detto con rispetto, il Quirinale non ce la dice giusta, né tutta. Per questo ci poniamo qualche domanda.
1) Napolitano l’altra sera aveva lasciato intendere che in mancanza di soluzione si sarebbe dimesso per accelerare la nomina del suo successore, non potendo lui sciogliere le Camere in scadenza di mandato. Perché nella notte ha cambiato idea, allontanando così il voto? E con chi si è consigliato? Forse le stesse «entità » che lo spinsero, nel novembre del 2011, al blitz che insediò Monti e il governo dei tecnici pur di sbarrare la strada sia a Berlusconi sia alle elezioni anticipate?
2) Come mai il custode della Costituzione ha fatto una scelta senza precedenti e palesemente incostituzionale come quella di dare il mandato esplorativo a due commissioni?.....continua...
Il presidente Napolitano ha deciso di non decidere. Non un nuovo incarico, non la conferma di quello dato giorni fa a Bersani, non le dimissioni ventilate nelle ultime ore. Non avremo quindi un nuovo governo, né torneremo a votare. In compenso due commissioni composte da presunti saggi incaricati da Napolitano stesso tenteranno di sbrogliare la matassa. Cioè il nulla assoluto, ben sapendo che in Italia le commissioni si insediano quando si vuole prendere tempo invece che risolvere il problema. Ma non solo. Detto con rispetto, il Quirinale non ce la dice giusta, né tutta. Per questo ci poniamo qualche domanda.
1) Napolitano l’altra sera aveva lasciato intendere che in mancanza di soluzione si sarebbe dimesso per accelerare la nomina del suo successore, non potendo lui sciogliere le Camere in scadenza di mandato. Perché nella notte ha cambiato idea, allontanando così il voto? E con chi si è consigliato? Forse le stesse «entità » che lo spinsero, nel novembre del 2011, al blitz che insediò Monti e il governo dei tecnici pur di sbarrare la strada sia a Berlusconi sia alle elezioni anticipate?
2) Come mai il custode della Costituzione ha fatto una scelta senza precedenti e palesemente incostituzionale come quella di dare il mandato esplorativo a due commissioni?.....continua...
Pd e Pd finalmente d'accordo..se il buon giorno si vede al mattino...!
PS: Chissà se messo nel congelatore il "siberiano"percorso di Bersani, possa arrivare una ventata di caldo e non sciolga il "buon senso", solo quello s'intende, tra il Pd e il Pdl per il bene, temporaneo, di noi italiani.
<<S'ode a destra uno squillo di tromba; A sinistra risponde uno squillo: D'ambo i lati calpesto rimbomba. Da cavalli e da fanti il terren. Quinci spunta per l'aria un vessillo; Quindi un altro s'avanza spiegato: Ecco appare un drappello schierato;Ecco un altro che incontro gli vien.......>>
umberto marabese
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Franceschini (Pd): "I saggi non sono una scelta risolutiva" - I cosiddetti "saggi" individuati da Napolitano per uscire dall'impasse politica "sono una soluzione utile, che può aiutare, ma che non può essere sostitutiva del luogo in cui certe decisioni si devono prendere, ovvero il Parlamento". Parola di Dario Franceschini (Pd), che precisa: "La scelta del Quirinale non mi pare sia una soluzione risolutiva. E' stata fatta per tranquillizzare il Paese".
Pdl: "I saggi concludano lavoro in 7 giorni, poi esecutivo politico" - Dure critiche dal Pdl alla soluzione dei "saggi": l'ex capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha puntato il dito contro gli esperti del Colle, quasi intimandogli di concludere il loro lavoro istruttorio in "7-10 giorni al massimo" per poi aprire la strada ad un esecutivo politico. A rincarare la dose il successore di Cicchitto, Renato Brunetta che, lasciando intendere di parlare non a titolo personale, accusa tra le righe la decisione di tirare per le lunghe una crisi politica apertasi ormai l'8 dicembre scorso con le dimissioni del governo Monti. ''Il presidente della Repubblica - spiega Brunetta premettendo di non voler giudicare il capo dello Stato - prova a prendere altro tempo, chiedendo a dieci soggetti di indicare un programma e un percorso. Tale iniziativa - sentenzia - credo non cambierà i dati del problema".
<<S'ode a destra uno squillo di tromba; A sinistra risponde uno squillo: D'ambo i lati calpesto rimbomba. Da cavalli e da fanti il terren. Quinci spunta per l'aria un vessillo; Quindi un altro s'avanza spiegato: Ecco appare un drappello schierato;Ecco un altro che incontro gli vien.......>>
umberto marabese
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Franceschini (Pd): "I saggi non sono una scelta risolutiva" - I cosiddetti "saggi" individuati da Napolitano per uscire dall'impasse politica "sono una soluzione utile, che può aiutare, ma che non può essere sostitutiva del luogo in cui certe decisioni si devono prendere, ovvero il Parlamento". Parola di Dario Franceschini (Pd), che precisa: "La scelta del Quirinale non mi pare sia una soluzione risolutiva. E' stata fatta per tranquillizzare il Paese".
Pdl: "I saggi concludano lavoro in 7 giorni, poi esecutivo politico" - Dure critiche dal Pdl alla soluzione dei "saggi": l'ex capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha puntato il dito contro gli esperti del Colle, quasi intimandogli di concludere il loro lavoro istruttorio in "7-10 giorni al massimo" per poi aprire la strada ad un esecutivo politico. A rincarare la dose il successore di Cicchitto, Renato Brunetta che, lasciando intendere di parlare non a titolo personale, accusa tra le righe la decisione di tirare per le lunghe una crisi politica apertasi ormai l'8 dicembre scorso con le dimissioni del governo Monti. ''Il presidente della Repubblica - spiega Brunetta premettendo di non voler giudicare il capo dello Stato - prova a prendere altro tempo, chiedendo a dieci soggetti di indicare un programma e un percorso. Tale iniziativa - sentenzia - credo non cambierà i dati del problema".
Ultimissima...:"Crimi gela l'iniziativa di Napolitano "I saggi? Difficile sedersi ad un tavolo con loro"
PS: Ma qualcuno del M5S aveva detto che accettavano questo Presidenzialismo del Presidente Napolitano ? Mi piecerebbe leggerlo.
umberto marabese
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Il capogruppo dei senatori del Movimento 5 Stelle "boccia" su Facebook i "saggi" voluti dal presidente della Repubblica. "Una specie di bicamerale di grandi intese vestita a festa. E senza donne. Noi non ne facciamo parte"
"Avrei difficoltà a sedermi ad un tavolo con queste
persone immaginandole come saggi facilitatori". Lo scrive su Facebook il
capogruppo dei senatori del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, dopo
l'annuncio, da parte del capo dello Stato Giorgio Napolitano, dei nomi
dei componenti dei due gruppi di lavoro che individuino "proposte
programmatiche in materia istituzionale e in materia economico-sociale
ed europea". "È nata una 'cosa' strana - scrive Crimi - composta da
parlamentari di tutti gli schieramenti salvo che del M5S (e meno male
direi) e nessuna donna, che dovrebbe facilitare una specie di confronto
tra le forze politiche, cercando di individuare le convergenze di
programma. Ma non c'è già il Parlamento per questo?"...continua...
http://www.repubblica.it/politica/2013/03/31/news/crimi_gela_l_iniziativa_di_napolitano_i_saggi_difficile_
umberto marabese
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Il capogruppo dei senatori del Movimento 5 Stelle "boccia" su Facebook i "saggi" voluti dal presidente della Repubblica. "Una specie di bicamerale di grandi intese vestita a festa. E senza donne. Noi non ne facciamo parte"
http://www.repubblica.it/politica/2013/03/31/news/crimi_gela_l_iniziativa_di_napolitano_i_saggi_difficile_
...che Napolitano sia il sicario?....Pd, di troppa responsabilità si muore!
PS: Buona Pasqua!
umberto marabese
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Dirigenti e militanti democratici vivono ore di grande apprensione perché temono che siano in ballo le sorti del loro partito. E sospettano che Napolitano sia il sicario. Da Roma un effetto domino che scombinerà le tradizionali appartenenze
Maledetto “senso di responsabilità”. Il Pd conclude l’ultimo giro delle consultazioni lampo con la dichiarazione del vice-segretario Enrico Letta nella quale annuncia che il partito si rimette alle decisioni del capo dello Stato dopo aver constatato quanti no ha trovato lungo la strada la proposta di un governo Bersani. In attesa di vedere se e come si sbroglierà nelle prossime ore la matassa anche la base piemontese è attraversata da grande inquietudine. Forse per la prima volta è diffusa la sensazione che con le sorti del governo sia in gioco la sopravvivenza stessa del partito. E lo psicodramma collettivo si diffonde sui social network, arrivando a puntare il dito direttamente sul Quirinale e sulle mosse dell’inquilino che, ormai, molti stentano a riconoscere come il loro vecchio e autorevole dirigente. Il senatore Stefano Esposito dà una lettura maliziosa dell’ultimo incontro tra Napolitano e Letta: «Perché Letta ha dichiarato “il Pd appoggerà la proposta che farà del Presidente”, invece di dichiarare “il Pd valuterà la proposta del Presidente?”, si chiede in un post su Facebook...continua...
http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/pd-di-troppa-responsabilita-si-muore-9799.html
umberto marabese
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Dirigenti e militanti democratici vivono ore di grande apprensione perché temono che siano in ballo le sorti del loro partito. E sospettano che Napolitano sia il sicario. Da Roma un effetto domino che scombinerà le tradizionali appartenenze
Maledetto “senso di responsabilità”. Il Pd conclude l’ultimo giro delle consultazioni lampo con la dichiarazione del vice-segretario Enrico Letta nella quale annuncia che il partito si rimette alle decisioni del capo dello Stato dopo aver constatato quanti no ha trovato lungo la strada la proposta di un governo Bersani. In attesa di vedere se e come si sbroglierà nelle prossime ore la matassa anche la base piemontese è attraversata da grande inquietudine. Forse per la prima volta è diffusa la sensazione che con le sorti del governo sia in gioco la sopravvivenza stessa del partito. E lo psicodramma collettivo si diffonde sui social network, arrivando a puntare il dito direttamente sul Quirinale e sulle mosse dell’inquilino che, ormai, molti stentano a riconoscere come il loro vecchio e autorevole dirigente. Il senatore Stefano Esposito dà una lettura maliziosa dell’ultimo incontro tra Napolitano e Letta: «Perché Letta ha dichiarato “il Pd appoggerà la proposta che farà del Presidente”, invece di dichiarare “il Pd valuterà la proposta del Presidente?”, si chiede in un post su Facebook...continua...
http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/pd-di-troppa-responsabilita-si-muore-9799.html
Autoscacco a 5 Stelle. di Marco Travaglio
PS: Buona Pasqua!
umberto marabese
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di Marco Travaglio - Il Fatto Quotidiano.
Fino a ieri mattina, checché se ne dicesse, il movimento 5 Stelle non aveva sbagliato una mossa. A parte le trascurabili defezioni sulla presidenza del Senato, aveva mantenuto compatti i suoi variopinti ed eterogenei gruppi parlamentari, sfuggendo a tutte le trappole che i partiti e i giornalisti al seguito avevano seminato sul suo cammino. Aveva messo all’angolo il Pdl con l’annuncio del sì all’ineleggibilità e a un’eventuale richiesta d’arresto di B. (spingendo il Pd ad allinearsi). Aveva costretto il Pd a rottamare i candidati di partito per le due Camere e a inventarsi in fretta e furia i nuovi arrivati Boldrini e Grasso, a loro volta obbligati a esordire col taglio degli emolumenti che, per quanto modesto, avrebbe innescato l’effetto valanga. Infine aveva cucinato a fuoco lento Bersani, fino alla figuraccia in diretta streaming e alla resa sul Colle camuffata da congelamento. Intanto i dogmi pidini dei rimborsi elettorali e del Tav Torino-Lione venivano rimessi in discussione. Insomma, pur avendo vinto solo moralmente le elezioni, 5Stelle era diventato in pochi giorni il dominus della politica italiana. Se Grillo avesse chiesto a Bersani le chiavi di casa e della macchina, quello gliele avrebbe consegnate senza fiatare e con tante scuse per il ritardo...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/10049-autoscacco-a-5-stelle.html
sabato 30 marzo 2013
Buona Pasqua a tutte le persone di buona volontà.
....
Cristo, pensoso palpito, Astro incarnato nell'umane tenebre, Fratello che
t'immoli Perennemente per riedificare Umanamente l'uomo....
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umberto marabese
Da Grillo per la "rivoluzione francese", Napolitano risponde e sceglie la vecchia politica". Forse il peggio dei soliti noti, se possibile
PS: Per "Lui", sono dei giovani, si........di Lui!
umberto marabese
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Allo tsunami M5s, paragonato da Grillo alla "rivoluzione francese", Napolitano risponde....
e sceglie la vecchia politica (leggi la cronaca). Dieci persone per riformere istituzioni ed economia. L'elenco: Onida, Mauro, Quagliarello, Violante, Giovannini, Pitruzzella, Rossi, Giorgetti, Bubbico, Moavero Milanesi. Altro che dieci “saggi”. Quelli che ha tirato fuori Napolitano dal cilindro per scrivere la road map di riforme essenziali per il Paese sono i soliti noti. Forse il peggio dei soliti noti, se possibile. Eppure, sorprendentemente, saranno loro a dover costituire il “tesoro” di idee e provvedimenti su cui il prossimo Presidente della Repubblica si dovrà basare per formare (forse) un nuovo governo. C’è di che restare senza parole. Sono nomi che rappresentano gli assi portanti di quell’antico sistema politico e istituzionale che ha portato l’Italia nel baratro in cui si trova oggi. Lentamente ma sistematicamente. E adesso siamo di nuovo nelle loro mani...continua...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/30/napolitano-sceglie-dieci-saggi-per-riformare-paese-ma-vince-
umberto marabese
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Allo tsunami M5s, paragonato da Grillo alla "rivoluzione francese", Napolitano risponde....
e sceglie la vecchia politica (leggi la cronaca). Dieci persone per riformere istituzioni ed economia. L'elenco: Onida, Mauro, Quagliarello, Violante, Giovannini, Pitruzzella, Rossi, Giorgetti, Bubbico, Moavero Milanesi. Altro che dieci “saggi”. Quelli che ha tirato fuori Napolitano dal cilindro per scrivere la road map di riforme essenziali per il Paese sono i soliti noti. Forse il peggio dei soliti noti, se possibile. Eppure, sorprendentemente, saranno loro a dover costituire il “tesoro” di idee e provvedimenti su cui il prossimo Presidente della Repubblica si dovrà basare per formare (forse) un nuovo governo. C’è di che restare senza parole. Sono nomi che rappresentano gli assi portanti di quell’antico sistema politico e istituzionale che ha portato l’Italia nel baratro in cui si trova oggi. Lentamente ma sistematicamente. E adesso siamo di nuovo nelle loro mani...continua...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/30/napolitano-sceglie-dieci-saggi-per-riformare-paese-ma-vince-
Pd in crisi, Bersani amaro: sul da farsi decide solo la direzione
PS: Attenti! Allarmi! Decide la Direzione?state
freschi con D'Alema, Finocchiaro, Marini, Bindi, Boccia, Franceschini,
Vendola....ecc. ecc. BERSANI, LI LASCI PERDERE....sono stati la rovina
dell'Italia insieme a Berlusconi, Bossi, Fini, Casini, La Russa,
Cicchitto, Gasparri , insieme, ultimamente a Monti e i suoi tecnici.
umberto marabese
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ROMA «Ora la strada è divenuta ancora più stretta». Pier Luigi Bersani ascolta al telefono il resoconto che Enrico Letta fa dell’incontro con il Capo dello Stato e insieme a Letta scrive il testo della dichiarazione che pochi minuti dopo il vicesegretario del Pd rilascia ai giornalisti accalcati nel corridoio della Vetrata del Quirinale. Al gioco del cerino con il Pdl, il segretario non vorrebbe giocare, ma le affermazioni da leader «responsabile» fatte da Berlusconi impongono al Pd di ribadire la quantità di «no» ricevute dallo stesso Bersami durante i colloqui. Bersani attende dalla sua casa di Piacenza le decisioni di Giorgio Napolitano, sapendo che il partito è in fermento e che se il presidente della Repubblica proporrà formalmente un esecutivo guidato da un professore o da un tecnico per traghettare il Paese fuori dallo stallo, il partito entrerà in fibrillazione...continua...
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/pd_bersani_renzi/notizie/261866.shtml
Leggi anche.....
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/bersani_pd_renzi_napolitano/notizie/261839.shtml
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/bersani_stallo_pd_governo_elezioni/notizie/261609.shtml
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/bersani_napolitano_consultazioni_berlusconi/notizie
umberto marabese
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ROMA «Ora la strada è divenuta ancora più stretta». Pier Luigi Bersani ascolta al telefono il resoconto che Enrico Letta fa dell’incontro con il Capo dello Stato e insieme a Letta scrive il testo della dichiarazione che pochi minuti dopo il vicesegretario del Pd rilascia ai giornalisti accalcati nel corridoio della Vetrata del Quirinale. Al gioco del cerino con il Pdl, il segretario non vorrebbe giocare, ma le affermazioni da leader «responsabile» fatte da Berlusconi impongono al Pd di ribadire la quantità di «no» ricevute dallo stesso Bersami durante i colloqui. Bersani attende dalla sua casa di Piacenza le decisioni di Giorgio Napolitano, sapendo che il partito è in fermento e che se il presidente della Repubblica proporrà formalmente un esecutivo guidato da un professore o da un tecnico per traghettare il Paese fuori dallo stallo, il partito entrerà in fibrillazione...continua...
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/pd_bersani_renzi/notizie/261866.shtml
Leggi anche.....
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/bersani_pd_renzi_napolitano/notizie/261839.shtml
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/bersani_stallo_pd_governo_elezioni/notizie/261609.shtml
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/bersani_napolitano_consultazioni_berlusconi/notizie
Mentana non sopporta Re Giorgio: "E' Repubblica NapoPresidenziale, ha tolto il Cav e messo Monti, ora?"
PS: Di quello che scrive Mentana, niente è falso o falsificato, quindi un po' di timore ci "deve"essere!
umberto marabese
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Per il direttore di Tg La7 la faccenda è chiara.
Il Presidente ci governa da un anno e mezzo a nostra insaputa. Le sue
scelte fanno infuriare "mitraglietta".
Non tutti hanno gradito le mossa di Giorgio Napolitano. I due gruppi di "saggi" che devono provare a proporre una lista di punti programmatici per il governo incarica o per quello successivo, lasciano davvero perplesso il direttore di Tg La7 Enrico Mentana che su twitter parla di "repubblica NapoPresidenziale". "Siamo da 16 mesi di Repubblica NapoPresidenziale.Tolse Berlusconi senza voti di sfiducia, impose Monti, ha congelato Bersani: governerà con due commissioni?". Insomma Mentana è abbastanza critico con Re Giorgio. Le accuse sono ben precise. La prima riguarda proprio il Cav. Il quel novembre 2011 Silvio Berlusconi pressato dai media e anche dal Colle rassegnò le dimissioni dalla presidenza del Consiglio senza però ricevere un voto di sfiducia in parlamento. Subito dopo Re Giorgio nominò premier l'uomo in Loden, Mario Monti. I risultati di quella scelta, oggi, sono sotto gli occhi di tutti. Ora, sempre secondo Mentana, Napolitano ha messo in freezer Bersani nell'attesa di capire cosa succederà. Re Giorgio è un uomo esperto e un politico furbo, che sa muoversi tra gli ingranaggi delle istituzioni. Il dubbio di "mitraglietta" resta. Governerà con due "squadre" di "esperti"? (I.S.)
Non tutti hanno gradito le mossa di Giorgio Napolitano. I due gruppi di "saggi" che devono provare a proporre una lista di punti programmatici per il governo incarica o per quello successivo, lasciano davvero perplesso il direttore di Tg La7 Enrico Mentana che su twitter parla di "repubblica NapoPresidenziale". "Siamo da 16 mesi di Repubblica NapoPresidenziale.Tolse Berlusconi senza voti di sfiducia, impose Monti, ha congelato Bersani: governerà con due commissioni?". Insomma Mentana è abbastanza critico con Re Giorgio. Le accuse sono ben precise. La prima riguarda proprio il Cav. Il quel novembre 2011 Silvio Berlusconi pressato dai media e anche dal Colle rassegnò le dimissioni dalla presidenza del Consiglio senza però ricevere un voto di sfiducia in parlamento. Subito dopo Re Giorgio nominò premier l'uomo in Loden, Mario Monti. I risultati di quella scelta, oggi, sono sotto gli occhi di tutti. Ora, sempre secondo Mentana, Napolitano ha messo in freezer Bersani nell'attesa di capire cosa succederà. Re Giorgio è un uomo esperto e un politico furbo, che sa muoversi tra gli ingranaggi delle istituzioni. Il dubbio di "mitraglietta" resta. Governerà con due "squadre" di "esperti"? (I.S.)
Napolitano non si dimette e chiede a due gruppi ristretti di personalità un piano condiviso
Il Presidente della Repubblica invita alla responsabilità data l'urgenza del momento
14:56 - "Serve responsabilità da parte di tutti i partiti politici per il bene del Paese". Lo ha detto Giorgio Napolitano, aggiungendo: "Essendo trascorso un mese dal voto". "Nella prospettiva delle prossime elezioni del Capo di Stato, io continuerò fino all'ultimo il mio mandato", ha ribadito. "Chiedo a due gruppi ristretti di personalità di formulare soluzioni programmatiche condivise di carattere istituzionale, economico e sociale", ha spiegato.
Il Capo dello
Stato ha poi detto che si aspetta proposte su come uscire dall'impasse
politica "dai due gruppi ristretti", che il presidente sta componendo e
che hanno l'obiettivo di formulare ''precise proposte programmatiche che
possano divenire in varie forme oggetto di condivisione da parte delle
forze politiche''. Napolitano ha precisato che i gruppi saranno
costituiti da ''personalità tra loro diverse per collocazione e per
competenze''. I due gruppi, si è appreso, lavoreranno in modo autonomo.
"C'è un governo ancora in carica che lavorerà per Paese" - ''Il governo sta per adottare provvedimenti urgenti per l'economia, d'intesa con la Ue e con l'essenziale contributo del nuovo Parlamento attraverso i lavori della commissione speciale presieduta dall'onorevole Giorgetti'', prosegue il Capo dello Stato al Quirinale. "Non può sfuggire agli italiani e alla opinione internazionale che un elemento di concreta certezza della situazione del nostro Paese è rappresentato dalla operatività del nostro governo tutt'ora in carica e non sfiduciato dal Parlamento".
"Nel pomeriggio i nomi delle personalità che faciliteranno soluzione" - I nomi delle personalità che lavoreranno per facilitare la soluzione della crisi saranno scelti dal presidente della Repubblica "in piena autonomia" e non è stata indicata una scadenza per il termine del loro lavoro.
"I due gruppi ristretti si insedieranno martedì" - I due gruppi ristretti voluti dal presidente Napolitano avranno un carattere ''uno politico istituzionale e l'altro economico-sociale'' e si insedieranno martedi' prossimo. Prepareranno un rapporto - si e' appreso - che verra' presentato o a Napolitano o al presidente che verra' dopo di lui e il loro lavoro potra' anche essere una sorta di base programmatica per il nuovo governo.
Olivero (Scelta Civica): condivido scelta Napolitano - "Perfetta condivisione della scelta di Napolitano. Sa ascoltare cittadini più di quanto non abbiano fatto forze politiche". Lo afferma Andrea Olivero, coordinatore di Scelta Civica.
Grillo: "Pd e Pdl già trattano per Capo di Stato tranquillo" - ''Le trattative per un nome condiviso per la presidenza della Repubblica tra pdl e pdmenoelle sono in uno stato avanzato. Il pdl vuole un presidente di garanzia, un salvacondotto per i processi dello psiconano. Il pdmenoelle vuole anch'esso un presidente di garanzia, che lo tuteli dalla prossima bomba ternmonucleare del MPS. Entrambi vorrebbero un presidente "Quieta non movere et mota quietare (Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato)''. E' quanto scrive Beppe Grillo sul suo blog.
"C'è un governo ancora in carica che lavorerà per Paese" - ''Il governo sta per adottare provvedimenti urgenti per l'economia, d'intesa con la Ue e con l'essenziale contributo del nuovo Parlamento attraverso i lavori della commissione speciale presieduta dall'onorevole Giorgetti'', prosegue il Capo dello Stato al Quirinale. "Non può sfuggire agli italiani e alla opinione internazionale che un elemento di concreta certezza della situazione del nostro Paese è rappresentato dalla operatività del nostro governo tutt'ora in carica e non sfiduciato dal Parlamento".
"Nel pomeriggio i nomi delle personalità che faciliteranno soluzione" - I nomi delle personalità che lavoreranno per facilitare la soluzione della crisi saranno scelti dal presidente della Repubblica "in piena autonomia" e non è stata indicata una scadenza per il termine del loro lavoro.
"I due gruppi ristretti si insedieranno martedì" - I due gruppi ristretti voluti dal presidente Napolitano avranno un carattere ''uno politico istituzionale e l'altro economico-sociale'' e si insedieranno martedi' prossimo. Prepareranno un rapporto - si e' appreso - che verra' presentato o a Napolitano o al presidente che verra' dopo di lui e il loro lavoro potra' anche essere una sorta di base programmatica per il nuovo governo.
Olivero (Scelta Civica): condivido scelta Napolitano - "Perfetta condivisione della scelta di Napolitano. Sa ascoltare cittadini più di quanto non abbiano fatto forze politiche". Lo afferma Andrea Olivero, coordinatore di Scelta Civica.
Grillo: "Pd e Pdl già trattano per Capo di Stato tranquillo" - ''Le trattative per un nome condiviso per la presidenza della Repubblica tra pdl e pdmenoelle sono in uno stato avanzato. Il pdl vuole un presidente di garanzia, un salvacondotto per i processi dello psiconano. Il pdmenoelle vuole anch'esso un presidente di garanzia, che lo tuteli dalla prossima bomba ternmonucleare del MPS. Entrambi vorrebbero un presidente "Quieta non movere et mota quietare (Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato)''. E' quanto scrive Beppe Grillo sul suo blog.
Bersani-Pd, il segretario sarà “processato” dagli stessi che l’hanno eletto
PS: E come volevasi dimostrare, nel Pd, chi viene incolpato per non aver ottenuto il risultato voluto? Brsani, l'unico che ha avuto il coraggio di portare avanti, con la schiena diritta, un progetto senza volerlo modificare. Sbagliato? Forse, ma viva la coerenza.
umberto marabese
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Verso la resa dei conti: pronti D’Alema-Veltroni, i popolari, i giovani turchi
umberto marabese
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Verso la resa dei conti: pronti D’Alema-Veltroni, i popolari, i giovani turchi
federico geremicca -roma
«L’inseguimento a Grillo non si può fare rimettendo insieme i cocci della sinistra, da Ingroia a Di Pietro ai Comunisti italiani...», ha dettato Tabacci alle agenzie. E poi, raggiunto telefonicamente, ha spiegato: «A Roma, per le elezioni al Campidoglio, stanno rimettendo in piedi proprio una cosa del genere: da far rimpiangere la “gioiosa macchina da guerra” di Achille Occhetto. Ma io avevo capito che la rotta del Pd fosse cambiata. Definitivamente cambiata...»...continua...
http://www.lastampa.it/2013/03/30/italia/speciali/elezioni-politiche-2013/il-segretario-sara-processato-dagli-
venerdì 29 marzo 2013
Il Pd:"non idoneo un governissimo"..ma.. "Sostegno a Napolitano"...il Colle tace.
PS: << Nichi Vendola ha chiesto che Pier Luigi Bersani riceva l'incarico di
formare il governo e si presenti in parlamento a chiedere la fiducia.
"C'e' la necessita' di portare fino in fondo il tragitto, portare in
parlamento un squadra di governo e un programma di cambiamento", ha
detto dopo le consultazioni al Quirinale. "Di la' del capo della
coalizione di centrosinistra non vi e' alcuna possibilita' di risolvere
l'intricata situazione della politica italiana", ha chiarito.>>...ben detto, ma se Napolitanodice di no, che fai, non voti la fiducia ad un "governo" voluto dal Presidente?
umberto marabese
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"Le aspre contrapposizioni e lo scontro fra le forze politiche degli anni scorsi rendono non idoneo un governissimo tra le forze politiche tradizionali". Lo ha detto Enrico Letta dopo le consultazioni al Quirinale escludendo quindi la conferma dell'incarico a Bersani. "Ribadiamo la piena fiducia nel Colle". Prosegue lo stallo politico dopo le consultazioni "lampo" di Napolitano che si è preso una "pausa di riflessione". Berlusconi boccia l'ipotesi di un governo tecnico e auspica una "coalizione Pdl-Pd-Lega-Scelta civica". Il Movimento 5 Stelle esclude la possibilità di un appoggio a un governo "tecnico o pseudo-tecnico". Scelta Civica: "Facciamo una grande coalizione subito". Vendola: "No a larghe intese, Napolitano dia l'incarico a Bersani"
http://affaritaliani.libero.it/politica/il-pdl-insiste-con-le-larghe-intese290313.html
umberto marabese
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"Le aspre contrapposizioni e lo scontro fra le forze politiche degli anni scorsi rendono non idoneo un governissimo tra le forze politiche tradizionali". Lo ha detto Enrico Letta dopo le consultazioni al Quirinale escludendo quindi la conferma dell'incarico a Bersani. "Ribadiamo la piena fiducia nel Colle". Prosegue lo stallo politico dopo le consultazioni "lampo" di Napolitano che si è preso una "pausa di riflessione". Berlusconi boccia l'ipotesi di un governo tecnico e auspica una "coalizione Pdl-Pd-Lega-Scelta civica". Il Movimento 5 Stelle esclude la possibilità di un appoggio a un governo "tecnico o pseudo-tecnico". Scelta Civica: "Facciamo una grande coalizione subito". Vendola: "No a larghe intese, Napolitano dia l'incarico a Bersani"
http://affaritaliani.libero.it/politica/il-pdl-insiste-con-le-larghe-intese290313.html
È morto a Milano Enzo Jannacci.
È morto a Milano Enzo Jannacci. Cantautore, cabarettista, tra i
protagonisti della scena musicale italiana, oltre che cardiologo, si è
spento a Milano all'età di 78 anni.
Ascolta una delle più belle canzoni........
https://www.youtube.com/watch?v=C0TlHcQAbLg
Ascolta una delle più belle canzoni........
https://www.youtube.com/watch?v=C0TlHcQAbLg
E ora, chi rischia di più,e......Grillo!
PS: Ma secondo voi, in questo diniego del Colle alla prosecuzione del mandato esplorativi di Pd-Bersani, D'Alema, Veltroni, Turco,.........non c'entrano per niente? Io dico di sì! Dicono che si sono riuniti, tutti gli esodati ex parlamentari, in una osteria di Trastevere e stanno cantando a squarciagola......e che m'importa, e che ce frega, se Bersani ........!
umberto marabese
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di Marcello Foa - Il Giornale.
Andate a riascoltarvi il discorso con cui Napolitano affidò l’incarico a Bersani, c’era scritto tutto: il presidente voleva continuità rispetto al governo Monti ovvero voleva un governo di intesa tra destra e sinistra con un premier accettabile da tutti, dunque sopra le parti.
Bersani era morto in partenza come avevano capito tutti tranne lui, che ha commesso lo stesso errore di Monti: per vanagloria personale ha perso due volte. Non ha ottenuto l’incarico e ora, come Monti, non conta più niente.
Il suo flop, infatti, è funzionale al disegno di Napolitano: essendo un leader bruciato – e non avendo nulla da recriminare – può accettare gli appelli al senso di responsabilità del Quirinale. Il Pd puô accettare, sapendo che comunque alle prossime elezioni Bersani non sarà leader e dunque il nuovo capo (Renzi?) potrà presentarsi agli elettori “pulito”, lui che non è nemmno in Parlamento...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/10044-e-ora-chi-rischia-di-piu-e-grillo.html
Giornali sul web, Repubblica e sole 24 ore: da domani, scegliete voi chi leggere!
PS: Come evidenziano questi due articoli, il primo del ....sole24ore.com, e il secondo de ...laRepubblica.it....danno lo stesso sondaggio, ma.......il primo dice tutto il contenuto del sondaggio; il secondo solo una parte, quella che conta poco, lasciando la più inquetante nascosta ai lettori del Pd. Tutto legale? Certo, ci mancherebbe altro, aspetta ai lettori, da domani, scegliere il giornale da leggere!
umberto marabese
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Dal ...sole24ore.com....
Sondaggi SWG per "Agorà".....: Pdl -1° partito("6,2%); C/D recupera 4,6 punti e va al 1° posto con il 32,5%.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-29/primo-partito-scende-terzo-
-------------
Da laRepubblica.it....
Sondaggio SWG per "Agorà"....: metà degli italiani vuole andare al voto subito.
All'indomani dell'incontro tra Pier Luigi Bersani e il capo dello Stato, la metà degli italiani (50%) vuole tornare subito al voto. Poco più di un italiano su 3 (35%), invece, è convinto che la soluzione migliore sarebbe la formazione di un governo Pd-Pdl, seppure a termine. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre.....
http://www.huffingtonpost.it/2013/03/29/sondaggio-swg-il-50-per-centro-degli-italiani-vuole-tornare-subito-
umberto marabese
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Dal ...sole24ore.com....
Sondaggi SWG per "Agorà".....: Pdl -1° partito("6,2%); C/D recupera 4,6 punti e va al 1° posto con il 32,5%.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-29/primo-partito-scende-terzo-
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Da laRepubblica.it....
Sondaggio SWG per "Agorà"....: metà degli italiani vuole andare al voto subito.
All'indomani dell'incontro tra Pier Luigi Bersani e il capo dello Stato, la metà degli italiani (50%) vuole tornare subito al voto. Poco più di un italiano su 3 (35%), invece, è convinto che la soluzione migliore sarebbe la formazione di un governo Pd-Pdl, seppure a termine. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre.....
http://www.huffingtonpost.it/2013/03/29/sondaggio-swg-il-50-per-centro-degli-italiani-vuole-tornare-subito-
Sondaggio SWG per "Agorà": Pdl 1° partito col 26,2%. Coalizione C/D al 1° posto al 32,5%
PS: Bersani, cosa aspetti a dire tu, cosa vuoi fare! Fai presto però, se no, "l'ineggibile", la fa lui una legge contro di te!
umberto marabese
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Pdl primo partito con il 26,2% dei voti dopo una crescita di due punti in una settimana, almeno nelle intenzioni di voto registrate da un sondaggio dell'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre, che ha anche verificato l'opinione degli italiani sui "no" di Grillo alle proposte di governo. In calo di quasi mezzo punto (-0,4%) invece il Pd, al secondo posto con il 26 per cento dei voti. In forte calo infine il Movimento 5 Stelle (-2,1%), che perde il suo primato e scivola in terza posizione con il 24,8 percento, per la prima volta sotto la soglia raggiunta alle elezioni di febbraio. Per le coalizioni, il centrodestra passerebbe nettamente al primo posto con il 32,5%, con una crescita di 4,6 punti percentuali rispetto al voto reale, mentre il centrosinistra resterebbe sostanzialmente sulle sue posizioni (29,6% con una perdita di 0,1 punti)...continua...
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-29/primo-partito-scende-terzo-
umberto marabese
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Pdl primo partito con il 26,2% dei voti dopo una crescita di due punti in una settimana, almeno nelle intenzioni di voto registrate da un sondaggio dell'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre, che ha anche verificato l'opinione degli italiani sui "no" di Grillo alle proposte di governo. In calo di quasi mezzo punto (-0,4%) invece il Pd, al secondo posto con il 26 per cento dei voti. In forte calo infine il Movimento 5 Stelle (-2,1%), che perde il suo primato e scivola in terza posizione con il 24,8 percento, per la prima volta sotto la soglia raggiunta alle elezioni di febbraio. Per le coalizioni, il centrodestra passerebbe nettamente al primo posto con il 32,5%, con una crescita di 4,6 punti percentuali rispetto al voto reale, mentre il centrosinistra resterebbe sostanzialmente sulle sue posizioni (29,6% con una perdita di 0,1 punti)...continua...
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-29/primo-partito-scende-terzo-
Tra rinunce e mandati non risolutivi. di Pierluigi Battista
PS: Se siamo appesi con il cappio al collo << a un coacervo di formule astruse e i destini di una Nazione finiscono per essere appesi alla sottile distinzione lessicale tra «non risolutivo» e «rinuncia» >>.....siamo già impiccati!
umberto marabese
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Se ci si impicca a un coacervo di formule astruse e i destini di una Nazione finiscono per essere appesi alla sottile distinzione lessicale tra «non risolutivo» e «rinuncia», allora vuol dire che l'Italia sta correndo un rischio davvero troppo elevato. Ci si smarrisce nel labirinto delle ostinazioni, dei veti, delle fumisterie gergali, ma ancora non sappiamo, dopo il difficile colloquio tra il presidente Napolitano e il leader del Pd Bersani, se riusciremo ad avere in tempi ragionevoli un governo, e con quali forze, e in nome di quali priorità, mentre l'economia e la società ristagnano e il pericolo di un nostro crollo di credibilità europea e internazionale si fa sempre più minacciosa.
La speranza era lo smantellamento delle barricate, l'uscita dalle trincee in cui il Pd e il Pdl si stavano di nuovo inabissando. La speranza di un nuovo inizio in cui si sarebbe, sia pur tardivamente, esaurito il corteggiamento (non la comprensione, che è un'altra cosa) del mondo grillino...continua...
http://www.corriere.it/editoriali/13_marzo_29/il-paese-in-ostaggio-pierluigi-battista_85fa6fa2-9832-
umberto marabese
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Se ci si impicca a un coacervo di formule astruse e i destini di una Nazione finiscono per essere appesi alla sottile distinzione lessicale tra «non risolutivo» e «rinuncia», allora vuol dire che l'Italia sta correndo un rischio davvero troppo elevato. Ci si smarrisce nel labirinto delle ostinazioni, dei veti, delle fumisterie gergali, ma ancora non sappiamo, dopo il difficile colloquio tra il presidente Napolitano e il leader del Pd Bersani, se riusciremo ad avere in tempi ragionevoli un governo, e con quali forze, e in nome di quali priorità, mentre l'economia e la società ristagnano e il pericolo di un nostro crollo di credibilità europea e internazionale si fa sempre più minacciosa.
La speranza era lo smantellamento delle barricate, l'uscita dalle trincee in cui il Pd e il Pdl si stavano di nuovo inabissando. La speranza di un nuovo inizio in cui si sarebbe, sia pur tardivamente, esaurito il corteggiamento (non la comprensione, che è un'altra cosa) del mondo grillino...continua...
http://www.corriere.it/editoriali/13_marzo_29/il-paese-in-ostaggio-pierluigi-battista_85fa6fa2-9832-
giovedì 28 marzo 2013
Il PD è alla frutta, spunta un documento indirizzato ai dipendenti
PS: Ecco il prchè della forte riluttanza del Pd a togliere il rimborso ai partiti......"affare ricco, mi ci ficco"....!
umberto marabese
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Un documento riservato finisce in rete. Eccolo:
Nel caso il finanziamento pubblico ai partiti venisse abolito, o
rivisto, la macchina del PD potrebbe collassare. La prova è finita in
rete.
Una lettera indirizzata ai circa duecento dipendenti del Partito Democratico a firma Antonio Misiani (il tesoriere), in cui si annuncia un piano di ristrutturazione "lacrime e sangue": è questo il contenuto pubblicato in esclusiva dal sito de La Zanzara, popolare trasmissione radiofonica di Radio 24, condotta da David Parenzo e Giuseppe Cruciani.
Nella lettera, si parla senza mezzi termini di un "severo ridimensionamento della struttura dei costi del PD nazionale per arrivare preparati ad affrontare la complessa fase di passaggio ad un nuovo modello di finanziamento dei partiti", che comincerà immediatamente, a partire dal mese di aprile. Con la chiusura delle sedi di "via del Tritone 87 e 169", "la riorganizzazione degli spazi assegnati a dipendenti, collaboratori e dirigenti politici", la riduzione del 75% dei budget "assegnati ai membri della Segreteria nazionale e ai Giovani democratici", l'azzeramento del budget ai forum. Ma non solo, perché ad essere toccati direttamente saranno anche i dipendenti e "i contratti con i fornitori, del PD e di YouDem, al fine di massimizzare le economie di spesa". Ecco la lettera integrale:
Una lettera indirizzata ai circa duecento dipendenti del Partito Democratico a firma Antonio Misiani (il tesoriere), in cui si annuncia un piano di ristrutturazione "lacrime e sangue": è questo il contenuto pubblicato in esclusiva dal sito de La Zanzara, popolare trasmissione radiofonica di Radio 24, condotta da David Parenzo e Giuseppe Cruciani.
Nella lettera, si parla senza mezzi termini di un "severo ridimensionamento della struttura dei costi del PD nazionale per arrivare preparati ad affrontare la complessa fase di passaggio ad un nuovo modello di finanziamento dei partiti", che comincerà immediatamente, a partire dal mese di aprile. Con la chiusura delle sedi di "via del Tritone 87 e 169", "la riorganizzazione degli spazi assegnati a dipendenti, collaboratori e dirigenti politici", la riduzione del 75% dei budget "assegnati ai membri della Segreteria nazionale e ai Giovani democratici", l'azzeramento del budget ai forum. Ma non solo, perché ad essere toccati direttamente saranno anche i dipendenti e "i contratti con i fornitori, del PD e di YouDem, al fine di massimizzare le economie di spesa". Ecco la lettera integrale:
GOVERNO DEL PRESIDENTE IN UN CLIMA DRAMMATICO
PS: Mi spiace se"Bersani come persona"non riesce a trovare una cerchia per dove dare ai tre tringoli una quadra per formare il Governo. In politica bisogna saper anche ascoltare il "nemico" affinchè anche costui possa essere portatore di benifici all'"amico". Al contrario, bisogna non ascoltare "l'invidiso amico" , e nel Pd c'è ne sono molti, che porta solo allo stallo politico.
umberto marabese
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A sera, quando Pier Luigi Bersani ha già lasciato il palazzo dopo un’ora di colloquio con Giorgio Napolitano, quello che verrà fuori da questa crisi di governo non lo sanno con certezza nemmeno al Quirinale. E non è una precauzione d’obbligo, in vista delle consultazioni lampo che domani il capo dello Stato terrà con i partiti. L’incontro che avrebbe dovuto essere risolutivo dopo una settimana di consultazioni da parte di Bersani con forze sociali e partiti per cercare una maggioranza di governo, è servito solo a certificare una cosa: lo stallo...continua...
http://www.huffingtonpost.it/2013/03/28/napolitano-certifica-lo-stallo-e-non-chiude-il-capitolo-bersani-
Mps, rosso da 3,17 miliardi nel 2012 Portafoglio derivati a 38,4 miliardi
PS: Presidente Napolitano, prima di darel'incarico ad un "pidiessino", informati bene quanto sono "bravi" con la finanza.....sopratutto se si tratta di "derivati".
umberto marabese
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Mps, rosso da 3,17 miliardi nel 2012. Portafoglio derivati sale a 38,4 miliardi
Sui conti graverebbe “un disavanzo di
amministrazione pari a 6,4 miliardi di euro”. Le critiche dei
controllori riguardano sia le scelte della giunta guidata dall’ex
sindaco Maurizio Cenni sia quelle del suo successore, poi dimissionario,
Franco Ceccuzzi, entrambi Pd...continua...
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......Alla luce dei rilievi della Corte dei conti, oggi, i 7 consiglieri Pd che votarono “no” hanno inviato una lettera al segretario Pier Luigi Bersani,
per dirgli che “il Pd ha il dovere di reintegrare subito i consiglieri
comunali definiti dissidenti e ingiustamente sospesi”, visto che “la
magistratura contabile conferma che avevano ragione loro”. La delibera
della Corte dei Conti preoccupa anche la Cgil
“soprattutto per le ripercussioni che potrebbero manifestarsi, in
particolare sulle conseguenze per la cittadinanza e i lavoratori
dell’ente”...continua...
Ex Pininfarina-De Tomaso, licenziamenti da luglio. Io pretendo il/i colpevole/i!
PS: E no! Io non accetto che "anche un solo
lavoratore/ce", venga privato del lavoro, quindi ad una vita decente, perchè da almeno una decina di anni questa fine era già scritta. Da chi? Se sapessi lo direi ai quattro venti! E Allora? Lo ripeto per la quarta/quinta volta: chiamare alla loro responsabilità tutti coloro i quali sono stati, chi più chi meno, protagonisti di questa triste storia della nostra industria. In primis tutti coloro che hanno governato negli ultimi dieci anni la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e il Comune di Grugliasco con l'aggiunta del proprietario e dei signori Rossignol e De Tommaso. Perchè? Tutti hanno collaborato, chi a favore e chi contro, a questo progetto partorito da tanto tempo ( chiedere al Cons. Regionale Signor Laus che non molto tempo fa ha cercato di scardinare questo silenzioso corteo per la morte della ex Pininfarina). Portino , i Signori, le carte firmate e , davanti ai lavoratori vengano lette, e da lì vedrete che un "colpevole o tutti colpevoli", qualcuno dovrà accettare la colpa e pagare per questo disastro industriale.
News Senatore Airaudo, ex maximo dirigente della FIOM Piemonte , batta un colpo.......se può!
umberto marabese
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Coinvolti 1040 dipendenti tra gli stabilimenti di Grugliasco e Livorno
“Una procedura obbligata, ma si continuerà a cercare una nuova proroga della cassa integrazione”
“Una procedura obbligata, ma si continuerà a cercare una nuova proroga della cassa integrazione”
Il curatore fallimentare della De Tomaso, l’azienda del gruppo
Rossignolo dichiarata fallita dopo una gestione industriale disastrosa e
mai decollata, ha comunicato oggi ai sindacati che il prossimo 4 luglio
verranno spedite le lettere di licenziamento per 1040 dipendenti
addetti agli stabilimenti di Grugliasco e Livorno. Si tratta di una
procedura obbligata, spiega Vittorio De Martino segretario regionale
Fiom, per evitare contenziosi sul preavviso ma che non impediscono il
tentativo di cercare una nuova proroga della cassa integrazione che
scade appunto a luglio. ’’Per questo - dice De Martino - chiederemo il
coinvolgimento delle istituzioni e del ministero del Lavoro’’
http://www.lastampa.it/2013/03/28/cronaca/de-tomaso-licenziamenti-da-luglio-SEL: «La proposta(indecente e contro la Costituzione) di Bersani va verificata in Aula»
PS: Invito il "principiante" capo gruppo alla camera Gennaro migliore a leggere con quale pregiudiziali il Presidente Napolitano a dato l'incarico a Pd-Bersani. Capisco il suo malumore nel rischiare che in prossime votazioni non venga più rieletto Parlamentare, ma non dica...con rispetto per il Quirinale...ma lo dia questo "rispetto" al Quirinale, e taccia .
Napolitano: "conferisco l'incarico all'Onorevole Bersani" (22/03/2013)
http://video.corriere.it/napolitano-conferisco-incarico-onorevole-bersani/8479f23c-9310-11e2-
umberto marabese
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Le parole del portavoce di Sel dopo l'incontro con il premier incaricato
«Con rispetto per il Quirinale riteniamo sia possibile andare ancora a verificare il consenso nelle Aule rispetto alla proposta» di Bersani. Lo ha detto Gennaro Migliore dopo l'incontro di Sel con il premier incaricato Bersani.
28 marzo 2013 | 11:39
http://www.corriere.it/politica/13_marzo_28/governo-sel-bersani_4ee32e72-9793-11e2-8dcc-f04bbb2612db.shtml
Pizzeria "Google": "Un saluto e ....buona pizza a tutti"
PS: Ci sarà qualcuno che ci farà una risata sopra ...... "un sorriso fa sempre bene e non costa niente"..., ma se ci pensiamo un attimo, tutto quello che leggiamo qui sotto, sembra una farsa, un dialogo da caberet, ....invece è "tutto vero", purtroppo! L'FBI, la CIA, il KGB 1/2/3.... sono giochi da bambino, rispeto questo. D'altronde, noi lo sappiamo e, se siamo sempre o quasi al computer......!
umberto marabese
umberto marabese
UN SALUTO E...BUONA PIZZA A TUTTI!!!!!!!!
“Pizzerìa Google”-Pizzeria Google, buona sera…-Pizzerìa cosa?-Pizzerìa Google, signore. Cosa vuole ordinare?-Ma, questo non era il numero della pizzeria Gino?-Si signore, ma Google ha comprato la pizzeria e ora il servizio è più completo.-Va bé, posso ordinare?-Certo signor Rossi. Vuole la solita pizza?-La solita pizza, ma lei sa mio nome? Lei mi conosce?-E per l’identificatore di chiamate, controllando il suo numero di telefono le ultime 37 volte che ha ordinato una pizza, ha ordinato quattro formaggi.-Non me lo sarei mai immaginato…. voglio proprio la quattro formaggi!-Signore, posso farle un suggerimento?-Certo!. Avete una nuova pizza nel menù?-No signore, il menu non è diverso da prima, ma mi permetterei di suggerirle una pizza alla ricotta e rucola.-Ricotta?!! Rucola?!! Nooooo! Io odio queste cose.-Ma signore, è una cosa buona per la sua salute, e anche perché il suo colesterolo non va così bene.-Cosa?!!
mercoledì 27 marzo 2013
Dopo le parole di Grasso richiesta tutela di Caselli in commissione del Csm
PS: <<In tema di litigiosità, sarei tentato di gridare ai tanti uomini delle
Istituzioni, di prendere esempio dai tantissimi cittadini, buoni,
operosi, onesti e pacifici. Sarebbe interessante stilare una graduatoria
per conoscere quali delle seguenti categorie: politica, giustizia e
giornalismo, impegna maggiormente la Magistratura per dirimere
controversie.>>
umberto marabese
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Valuterà se avviare una procedura a tutela del procuratore di Torino dopo le dichiarazioni rilasciate da Grasso a PiazzaPulita.
Il comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura ha assegnato alla Prima Commissione la richiesta del procuratore di Torino Giancarlo Caselli di essere tutelato dalle "accuse e allusioni suggestive" che sarebbero stati espresse nei suoi confronti dal presidente del Senato Pietro Grasso. Nella sua lettera, il capo della procura torinese ha chiesto di essere "adeguatamente tutelato" dall’organo di autogoverno della magistratura, in relazione alle dichiarazioni rilasciate negli studi di PiazzaPulita dall'ex procuratore nazionale antimafia. I vertici del Csm - il vicepresidente Michele Vietti, il primo presidente e il pg di Cassazione, Ernesto Lupo e Gianfranco Ciani - hanno dunque inoltrato la missiva di Caselli alla Prima Commissione, competente sulle pratiche a tutela, affinché "proceda alla verifica dell’esistenza dei presupposti" per l’avvio della procedura. Per Caselli, il comportamento tenuto da Grasso è "profondamente lesivo" dei suoi diritti e della sua immagine. Secondo il procuratore capo di Torino, con "un lunghissimo monologo", contenente "accuse e allusioni suggestive", il numero uno di Palazzo Madama ha prospettato "in maniera distorta vari fatti e circostanze afferenti la mia attività di magistrato".
Il comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura ha assegnato alla Prima Commissione la richiesta del procuratore di Torino Giancarlo Caselli di essere tutelato dalle "accuse e allusioni suggestive" che sarebbero stati espresse nei suoi confronti dal presidente del Senato Pietro Grasso. Nella sua lettera, il capo della procura torinese ha chiesto di essere "adeguatamente tutelato" dall’organo di autogoverno della magistratura, in relazione alle dichiarazioni rilasciate negli studi di PiazzaPulita dall'ex procuratore nazionale antimafia. I vertici del Csm - il vicepresidente Michele Vietti, il primo presidente e il pg di Cassazione, Ernesto Lupo e Gianfranco Ciani - hanno dunque inoltrato la missiva di Caselli alla Prima Commissione, competente sulle pratiche a tutela, affinché "proceda alla verifica dell’esistenza dei presupposti" per l’avvio della procedura. Per Caselli, il comportamento tenuto da Grasso è "profondamente lesivo" dei suoi diritti e della sua immagine. Secondo il procuratore capo di Torino, con "un lunghissimo monologo", contenente "accuse e allusioni suggestive", il numero uno di Palazzo Madama ha prospettato "in maniera distorta vari fatti e circostanze afferenti la mia attività di magistrato".
Marò, rivelazione di Emiliano: "Quella telefonata di Mario Monti..."
PS: Sapete chi é il Ministro della difesa Italiana, Ammiraglio Giampaolo Di Paola?.....
A Washington D.C., il 24 giugno 2002, con la qualifica di Direttore Nazionale degli Armamenti firma al Pentagono il pro-memoria d'intesa che impegna l'Italia alla partecipazione del programma F-35[3],
per l'acquisto di 131 cacciabombadieri, a circa 8,5 miliardi di dollari
(valuta del 2002), più 1 miliardo per partecipare al programma di
sviluppo[4].Dal 13 febbraio 2008 è stato Presidente del Comitato militare della NATO, composto dai capi di stato maggiore dei ventisei Paesi dell'alleanza: per l'incarico era stato designato il 14 novembre 2007[5] e lo ha ricoperto fino alla nomina a Ministro......un pizzico di memoria...vi può bastare?
umberto marabese
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Secondo il sindaco di Bari la sera del 21 marzo
ci sono state delle pressioni sui fucilieri perché tornassero nel
Kerala: "Ho denunciato tutto alla procura militare".
Sul caso marò c'è un retroscena inquietante. A rivelarlo è il sindaco di Bari, Michele Emiliano. Il primo cittadino voleva chiamare Salvatore Girone per convincerlo a restare in Italia. Ma Emiliano la sera del 21 marzo riceve una telefonata
da palazzo Chigi. E' lo stesso Emiliano a raccontarlo: "La sera in cui
aspettavo Salvatore Girone nella sua abitazione, quando si è saputo che
ero lì e che probabilmente avrei interferito nella scelta di tornare, il
presidente del Consiglio Mario Monti mi ha chiamato pregandomi di non interferire sulla volontà del sergente Girone”. Costretti a tornare in India? - Emiliano è un fiume in piena...continua...http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1212383/Maro--Emiliano---Sono-stati-costretti-a-tornare-
Caos inceneritore Parma, F2i , quelli dell'inceneritore del gerbido, pensa alla fuga.
PS: F2i , il "padrone" del Gruppo che ha "acquistato" l'inceneritore del Gebido-Grugliasco a Torino", scrive quanto segue...
Pubblichiamo il documento del 22 febbraio
"strettamente riservato e confidenziale" in cui Gamberale si dice pronto
a sfilarsi dall'accordo con Iren Ambiente: "Dobbiamo tutelarci da
eventuali rischi di confisca o demolizione dell'impianto derivanti da
procedimenti penali in corso. Allo stato si ritiene opportuno sospendere
l'investimento". Così l'accensione dell'impianto potrebbe tornare in
discussione.
umberto marabese
Caselli scrive al Csm: “Chiedo tutela dalle accuse di Grasso”
PS: Se Gian Carlo Caselli, Magistrato e Procuratore Capo di Torino in carica, ha delle rimostranze(plausibili) nei confronti delle dichiarazioni dell'exMagistrato e Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso,oggi addirittura Presidente del Senato Italiano ( seconda carica Istituzionale dopo il Presidente della Repubblica...), come posso io pensare , da "povero ignorante" della materia, di essere in buone "mani"in caso di malagurata sorte , di una sentenza certa, con due emerite persone, come i sopra citati, che si fanno una "pre guerra" per come uno è stato promosso e l'altro storce il naso per non esserlo stato, ancora oggi dopo molti anni?
umberto marabese
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Il procuratore di Torino: «Accuse e allusioni suggestive dal presidente del Senato, distorti fatti riguardanti la mia attività di magistrato» .
Il nome “Pietro Grasso” non lo ha fatto. Ma il procuratore Gian Carlo Caselli si è riconosciuto come il bersaglio delle parole che il presidente del Senato, durante la trasmissione tv “Piazza Pulita”, ha pronunciato contro le inchieste condotte come una «gogna pubblica». E il magistrato, oggi, ha scritto al Csm, nella persona del vicepresidente Michele Vietti, chiedendo di «essere adeguatamente tutelato» da quelle che ritiene «accuse e allusioni suggestive».
...continua...http://www.lastampa.it/2013/03/26/italia/politica/caselli-scrive-al-csm-chiedo-tutela-dalle-accuse-di-grasso-
umberto marabese
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Il procuratore di Torino: «Accuse e allusioni suggestive dal presidente del Senato, distorti fatti riguardanti la mia attività di magistrato» .
Il nome “Pietro Grasso” non lo ha fatto. Ma il procuratore Gian Carlo Caselli si è riconosciuto come il bersaglio delle parole che il presidente del Senato, durante la trasmissione tv “Piazza Pulita”, ha pronunciato contro le inchieste condotte come una «gogna pubblica». E il magistrato, oggi, ha scritto al Csm, nella persona del vicepresidente Michele Vietti, chiedendo di «essere adeguatamente tutelato» da quelle che ritiene «accuse e allusioni suggestive».
...continua...http://www.lastampa.it/2013/03/26/italia/politica/caselli-scrive-al-csm-chiedo-tutela-dalle-accuse-di-grasso-
martedì 26 marzo 2013
Le conseguenze della "sospensione condizionale della pena", vale per tutti?
PS: Informazioni... per chi vuol sapere e capire.
umberto marabese
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L’istituto della sospensione condizionale della pena, previsto dagli artt.163-168 c.p., ha sostanzialmente lo scopo di evitare i possibili effetti negativi che una carcerazione breve potrebbe produrre nei confronti di soggetti non pericolosi per la società.
In concreto, il Giudice, applicando i parametri di cui all’art. 133 c.p., qualora ritenga di dover infliggere al reo la pena della reclusione o dell’arresto non superiore a due anni, può disporre con la medesima sentenza di condanna che la pena rimanga sospesa.
Ciò comporta che il reo non dovrà scontare effettivamente la pena, mentre a suo carico verranno comunque applicate le pene accessorie (p.es. interdizione dai pubblici uffici o sospensione dall’esercizio di una professione o di un’arte).
Il beneficio della sospensione condizionale della pena è concesso dal Giudice il quale, considerando la personalità del reo e lo sviluppo processuale della vicenda, formula una prognosi favorevole a vantaggio dell’imputato che, preso atto della sospensione della pena e nel suo esclusivo interesse, si asterrà dal commettere altri reati in futuro.
La legge prevede la presenza di alcuni requisiti affinchè il condannato possa usufruire della sospensione condizionale della pena:
a) la condanna inflitta al condannato non deve essere superiore a due anni di arresto e/o di reclusione;
b) il reato commesso non deve destare un particolare allarme sociale (p.es. esclusione per i reati di omicidio o violenza sessuale aggravata)
umberto marabese
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L’istituto della sospensione condizionale della pena, previsto dagli artt.163-168 c.p., ha sostanzialmente lo scopo di evitare i possibili effetti negativi che una carcerazione breve potrebbe produrre nei confronti di soggetti non pericolosi per la società.
In concreto, il Giudice, applicando i parametri di cui all’art. 133 c.p., qualora ritenga di dover infliggere al reo la pena della reclusione o dell’arresto non superiore a due anni, può disporre con la medesima sentenza di condanna che la pena rimanga sospesa.
Ciò comporta che il reo non dovrà scontare effettivamente la pena, mentre a suo carico verranno comunque applicate le pene accessorie (p.es. interdizione dai pubblici uffici o sospensione dall’esercizio di una professione o di un’arte).
Il beneficio della sospensione condizionale della pena è concesso dal Giudice il quale, considerando la personalità del reo e lo sviluppo processuale della vicenda, formula una prognosi favorevole a vantaggio dell’imputato che, preso atto della sospensione della pena e nel suo esclusivo interesse, si asterrà dal commettere altri reati in futuro.
La legge prevede la presenza di alcuni requisiti affinchè il condannato possa usufruire della sospensione condizionale della pena:
a) la condanna inflitta al condannato non deve essere superiore a due anni di arresto e/o di reclusione;
b) il reato commesso non deve destare un particolare allarme sociale (p.es. esclusione per i reati di omicidio o violenza sessuale aggravata)
Pdl Alfano, L.N. Maroni: "Con Pd incontro costruttivo", ma......
"Incontro
costruttivo con il Pd". Così Angelino Alfano in conferenza stampa a
margine del vertice con il premier incaricato Pier Luigi Bersani, il
segretario della Lega Roberto Maroni e i capigruppo del Carroccio e del
Pdl. "Per noi sarà incomprensibile un atteggiamento di chiusura da parte
di chi ha vinto per uno scarto piccolissimo", ha aggiunto. "Mancano 48
ore, ciascuno faccia le sue riflessioni per il bene del Paese: o con noi
o si torni al voto", ha concluso.
"La Lega condivide la posizione espressa da Alfano, auspichiamo un
governo a guida politica, basta con i tecnici. Serve un governo di
legislatura che duri, solo così si affrontano e risolvono i problemi e
lo dico in veste di governatore". Così il leader del Carroccio, Roberto
Maroni, al termine dell'incontro tra Pdl-Lega e Bersani."Ci sia disposizione all'apertura da parte del Pd o si vada alle elezioni": è l'ultimatum lanciato da Angelino Alfano, interrogato dai giornalisti, a margine del vertice con Bersani e Maroni. "Noi non abbiamo posto preclusioni ma abbiamo detto che considereremmo incomprensibile un atteggiamento di chiusura da parte di chi ha vinto solo con uno scarto relativo dello 0,3% se questo atteggiamento vi fosse mancherebbe il nostro sostegno in ogni forma alla nascita di un governo Bersani", ha poi concluso.
Sono riprese le consultazioni alla Camera del segretario del Pd Pier Luigi Bersani che ha ricevuto un preincarico dal presidente Napolitano per formare un governo. Bersani sta incontrando Pdl, Lega e Grandi Autonomie e libertà. Tra i partecipanti alla consultazione i segretari Angelino Alfano e Roberto Maroni e i capogruppo Renato Schifani e Renato Brunetta e Giancarlo Giorgetti e Massimo Bitonci.
Il premier incaricato Pier Luigi Bersani ha incontrato oggi alle 12 il presidente della Cei, il cardinale Bagnasco.
E' iniziato da pochi minuti, alla Camera, l'incontro tra le Regioni e il premier incaricato Pier Luigi Bersani. La delegazione dei governatori, guidata dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani, è composta da una decina di presidenti.
Marò, Terzi: "Mi dimetto perché non dovevano ripartire per l'India"
PS: Tra Ministri "incapaci e con idee completamente opposte", Primo Ministro da mettere dietro la lavagna con le orecchie dell'asino sulla testa, partiti che li sostengono attaccati solo alle poltrone dello"stipendio", cosa mai possiamo sperare di più?
umberto marabese
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Ministro degli Esteri Terzi: "Ero contrario e la mia voce non è stata ascoltata". Sulle trattative: "Ho informato tutte le istituzioni sui negoziati condotti con l'India. In Aula anche il ministro della Difesa che difende il suo operato: "Non abbandono la nave".
16:50 - Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha annunciato le sue dimissioni per la vicenda marò. "E' risibile e strumentale sostenere che la Farnesina ha agito per fatti suoi sul caso dei due fucilieri. Ho dato informazioni a tutte le autorità di governo sugli aspetti critici del negoziato con l'India", ha spiegato Terzi in un'informativa alla Camera."Le riserve da me espresse non hanno prodotto alcun effetto e la decisione è stata un'altra", ha ricordato in Aula il ministro.
"La mia voce è rimasta inascoltata" - Sul rientro dei marò...continua...
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1087798/maro-terzi-mi-dimetto-perche-non-dovevano-
Il presidente emerito della Corte Costituzionale: Berlusconi "non è" ineleggibile
PS: A molta gente basta una promessa, anche solo e un semplice "placebo", che loro si sentano dei fustigatori dei cattivi.
umberto marabese
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Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale (piddino, arrivò terzo alle primarie comunali milanesi del Pd nel 2010), persona di indubbia onestà politica ed intellettuale, anti-casta e per questo apprezzato anche dai grillini, ha spiegato con la precisione del giurista ai microfoni di Radio Popolare:
«Nell’applicazione dell’attuale legge mi sembra difficile poter dichiarare ineleggibile Berlusconi».
«Il Parlamento non dovrebbe mai legiferare a favore o contro interessi personali. Abbiamo una lunga storia di leggi ad personam, abbiamo una situazione giudiziaria con elementi anche critici, ma immaginare che il Parlamento e il governo si muovano per favorire o per non favorire soluzioni giudiziarie di una singola persona, mi sembrerebbe una brutta degenerazione».
«Fino ad ora la legge non è stata ritenuta applicabile nei confronti di Berlusconi, visto che non è più il rappresentante legale dell’azienda di cui è proprietario». «Si può pensare a una norma, in futuro, che prenda in considerazione le posizioni dominanti sul mercato della comunicazione. Ma questo, sarà per il futuro».
Qualcuno dovrà dirlo a Paolo Flores d’Arcais, il promotore del comitato che negli ultimi venti anni ha cercato di far credere a tutti che Berlusconi sia ineleggibile (per la legge del 1957 che inibisce il Parlamento a titolari di concessioni pubbliche). Lo stesso comitato che ha raccolto ben 250mila firme, tra cui nomi illustri, che si sono riuniti in piazza Santi Apostoli, la piazza dell’Ulivo di Prodi per interdeci. Qualcuno dovrà avvisare i manifestanti: che la prendano come un gita, perchè non è nulla di più.
http://www.qelsi.it/2013/il-presidente-emerito-della-corte-costituzionale-berlusconi-non-e-ineleggibile/
umberto marabese
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Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale (piddino, arrivò terzo alle primarie comunali milanesi del Pd nel 2010), persona di indubbia onestà politica ed intellettuale, anti-casta e per questo apprezzato anche dai grillini, ha spiegato con la precisione del giurista ai microfoni di Radio Popolare:
«Nell’applicazione dell’attuale legge mi sembra difficile poter dichiarare ineleggibile Berlusconi».
«Il Parlamento non dovrebbe mai legiferare a favore o contro interessi personali. Abbiamo una lunga storia di leggi ad personam, abbiamo una situazione giudiziaria con elementi anche critici, ma immaginare che il Parlamento e il governo si muovano per favorire o per non favorire soluzioni giudiziarie di una singola persona, mi sembrerebbe una brutta degenerazione».
«Fino ad ora la legge non è stata ritenuta applicabile nei confronti di Berlusconi, visto che non è più il rappresentante legale dell’azienda di cui è proprietario». «Si può pensare a una norma, in futuro, che prenda in considerazione le posizioni dominanti sul mercato della comunicazione. Ma questo, sarà per il futuro».
Qualcuno dovrà dirlo a Paolo Flores d’Arcais, il promotore del comitato che negli ultimi venti anni ha cercato di far credere a tutti che Berlusconi sia ineleggibile (per la legge del 1957 che inibisce il Parlamento a titolari di concessioni pubbliche). Lo stesso comitato che ha raccolto ben 250mila firme, tra cui nomi illustri, che si sono riuniti in piazza Santi Apostoli, la piazza dell’Ulivo di Prodi per interdeci. Qualcuno dovrà avvisare i manifestanti: che la prendano come un gita, perchè non è nulla di più.
http://www.qelsi.it/2013/il-presidente-emerito-della-corte-costituzionale-berlusconi-non-e-ineleggibile/
Cipro e debiti PA: in Europa "i debiti si pagano", ma solo alle banche
PS: Ricordate il recente annuncio , secondo cui era possibile pianificare il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione verso le aziende ? Ebbene : l'Europa ha detto no, anzi ha detto niet, nein, kaputt. "Renderebbe per l'Italia più difficile la chiusura della procedura per deficit eccessivo aperta a Bruxelles", qualsiasi cosa ciò significhi. Quindi, le nostre aziende possono tranquillamente continuare a morire fino a che non ne sarà rimasta nessuna. Con grande dispiacere delle aziende tedesche.
umberto marabese
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La confisca dei conti correnti diventa regola. E intanto, l'Europa dice NO al pagamento dei debiti della PA alle aziende in sofferenza.
di Debora Billi - Crisis.
Certuni si scandalizzarono, quando scrissi il post "Europa, è questo il nome del nostro nemico". Non so come la pensino oggi, dopo quel che è successo a Cipro e che ha sancito definitivamente che le banche in default possono venir salvate confiscando il denaro dei correntisti.
Correntisti che, a differenza di quel che tenta di farci credere certa stampa compiacente, non sono solo oligarchi russi coi rubinetti d'oro: ma anche aziende cipriote, fondi pensione, o malcapitati cittadini che in questi giorni hanno venduto un bene e ora si ritrovano ripuliti...continua...http://www.megachip.info/tematiche/kill-pil/10024-cipro-e-debiti-pa-in-europa-qi-debiti-si-paganoq-