PS: Buona Pasqua!
umberto marabese
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Dirigenti e militanti democratici vivono ore di grande apprensione
perché temono che siano in ballo le sorti del loro partito. E sospettano
che Napolitano sia il sicario. Da Roma un effetto domino che scombinerà
le tradizionali appartenenze
Maledetto
“senso di responsabilità”. Il Pd conclude l’ultimo giro delle
consultazioni lampo con la dichiarazione del vice-segretario Enrico Letta nella
quale annuncia che il partito si rimette alle decisioni del capo dello
Stato dopo aver constatato quanti no ha trovato lungo la strada la
proposta di un governo Bersani. In attesa di vedere se e
come si sbroglierà nelle prossime ore la matassa anche la base
piemontese è attraversata da grande inquietudine. Forse per la prima
volta è diffusa la sensazione che con le sorti del governo sia in gioco
la sopravvivenza stessa del partito. E lo psicodramma collettivo si
diffonde sui social network, arrivando a puntare il dito direttamente
sul Quirinale e sulle mosse dell’inquilino che, ormai, molti stentano a
riconoscere come il loro vecchio e autorevole dirigente. Il senatore Stefano Esposito dà una lettura maliziosa dell’ultimo incontro tra Napolitano e
Letta: «Perché Letta ha dichiarato “il Pd appoggerà la proposta che
farà del Presidente”, invece di dichiarare “il Pd valuterà la proposta
del Presidente?”, si chiede in un post su Facebook...continua...
http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/pd-di-troppa-responsabilita-si-muore-9799.html
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