De Giorgi è proprietario della società Gay.it
che raccoglie siti di video hard e incontri per escort. Lui replica:
"Mai ottenuti vantaggi economico". E adesso cosa dirà Mario Monti? Nei giorni scorsi le foto di Alessio De Giorgi, renziano candidato nella lista Monti, avevano suscitato non poco imbarazzo al Professore. Oggi, però, è venuto fuori che la società di
De Giorgi è proprietaria di quattro siti che, oltre a proporre video
pornografici con contenuto omosessuale, organizzano incontri gay con
escort. Una vera e propria bomba a orologeria per il sobrio Professore
che ha fatto passare il curriculum di ciascun candidato sotto la lente
d'ingrandimento di Enrico Bondi...continua...
PS: Sia ben chiaro che io non mi permetto di giudicare nessuno, ci sono le leggi e, fino a quando sono in vigore, vanno rispettate, anche se non piacciono. Però un avvertimento......Anche Voi della redazione. Non potevate sorvolare su questa notizia.
Immaginate se viene a conoscenza del fatto, la Boccassini? Incomincia
subito ad imbastire "teoremi" su BERLUSCONI, frequentatore dei siti
porno. Non poteva non sapere, ilGiornale ne da notizia ed è di proprietà
della famiglia BERLUSCONI. Ecco, bastano queste 3 "idee contorte" per
formulare un capo d'imputazione. Direttore SALLUSTI, e Lei, faccia più
attenzione alla prossima volta, in particolare, quando fa riportare
queste notizie.
umberto marabese
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