Una lettrice scrive a Giulietto Chiesa,
che risponde descrivendo un campo di battaglia totalmente diverso da
quello che ci si attenderebbe. La sinistra esistente continua a
combattere su un terreno già lasciato dal nemico. Un deserto dove le
sinistre sognano ancora delle avanzate, mentre la guerra è altrove.
Caro Giulietto,
ti
avevo avvertito che volevo farti una domanda, premetto che se la
domanda che ti farò non è idonea al tuo video editoriale mi preme, se
trovi il tempo di avere comunque una tua risposta.
Come ho già detto altre volte sono cresciuta lontana dalla politica e dalle ideologie.
C’è
stato anche un tempo in cui mi sono tenuta lontana dalla politica
poichè ciò che a me arrivava era il sentore di essere presa in giro, un
odore putrescente dato dall’informazione distorta dei fatti, che a mio
parere di ingenua - quale ero e forse sono - non mi è mai sembrata
combaciante con la realtà in cui vivevo.
Oggi
che mi interesso della politica quello che vedo non mi piace. Vedo
tanto odio tra coloro che la politica la fanno che mi spaventa...continua...
http://www.megachip.info/finestre/lettere/9657-che-vuol-dire-essere-di-sinistra.html
PS: Niente da aggiungere ma tanto da fare: E per chiudere....<<Il grande scontro avviene
su un campo di battaglia nuovo. Questa sinistra continua a combattere,
lancia in resta, su un campo che è già stato abbandonato dal nemico. Su
quelle distese, ormai deserte, le sinistre possono ancora sognare di
avanzare. Purtroppo la guerra si fa altrove. E questo "altrove" le
sinistre non sanno nemmeno dove sia. Giulietto Chiesa
umberto marabese
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