Cgil, Cisl e Uil preparano una dura opposizione alla gestione dei rapporti con il personale da parte della Provincia di Torino. Che, a quanto pare, privilegia i rapporti con il sindacato giallo interno.
Sempre peggio le relazioni sindacali a Palazzo Cisterna: mentre l'assessore al Personale, il dipietrista Marco D’Acri, ha ormai il ruolo del “due da coppe” nelle decisioni, messo in un angolo dall’attivismo (e della delega reale) del tris vincente di via Maria Vittoria (Carla Gatti, Benedetto Buscaino, Vincenzo Colletta), più propensi ad un rapporto privilegiato col “sindacato giallo” interno, decisamente dalla parte dell’esercito di superpagati dirigenti, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, sentite le rispettive segreterie provinciali, hanno deciso di coinvolgere al tavolo le segreterie confederali. Tutto questo «per un confronto con l’ente Provincia – recita un comunicato – al fine di comprendere se vi siano ancora spazi per ristabilire corrette relazioni sindacali». In altri termini ciò significa che dopo le vacanze ci sarà guerra. E un conflitto, in un ente che appare sempre più inutile e costoso, potrebbe essere devastante....continua... http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=2&id=1826
PS: Una cosa è conquistare la sedia di Consigliere Comunale in un medio paese Piemontese, un'altra cosa è volere la poltrona di Assessore in una provincia come Torino, dove, oltre alla riconosciuta capacità e onestà, bisogna avere anche l'umiltà di essere convinto di esserne
all'altezza politicamente. Buona fortuna, ne ha già avuto tanta....!
umberto marabese
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