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martedì 7 giugno 2011

Incidenti sul lavoro, 269 morti da gennaio. Nelle ultime 24 ore sei nuove vittime

Dall'inizio dell'anno l' incremento, rispetto allo stesso periodo del 2010 è del 21,4 %. Ma a questa cifra va aggiunta quella degli incidenti nel percorso casa-lavoro, vittime spesso dovute a stanchezza e stress per le condizioni lavorative: Il numero raggiunge il record drammatico di 509.
di CLAUDIO GERINO
ROMA - Sei nuove "morti bianche" in meno di ventiquattr'ore. E il tragico bilancio delle vittime di incidenti sul lavoro, dall'inizio dell'anno, è di 269 morti. L'incremento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è del 21,4 % (Dati Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti bianche). Ma il bilancio è ancora più tragico se a questi dati si sommano i lavoratori deceduti per incidenti sulle strade o nel percorso casa-lavoro: il numero quasi si raddoppia (509).
Il settore più colpito dalle "morti bianche" è quello dell'edilizia: 78 vittime dall'inizio dell'anno, il 29,4% sul totale. L'agricoltura, con 73 vittime, registra il 28,2 %: gli agricoltori muoiono per la maggioranza in tarda età schiacciati da trattori senza protezione che si ribaltano travolgendoli. Sono già 41 dal primo gennaio gli incidenti di questo tipo. L'industria ha già avuto 29  morti con una percentuale del 10,1% sul totale, mentre l'autotrasporto conta 22 vittime con il 8,3%. Gli stranieri morti sono stati 29 e rappresentano, in queste tragiche percentuali, l'11% sul totale.....
continua... http://www.repubblica.it/cronaca/2011/06/06/news/morti_sul_lavoro_strage_

PS: Quando i politici e sidacalisti italiani in forma bipartisan, Pdl-Pd-terzo polo, Cisl, Uil, Ugl, accettano di firmare contratti con industriali che puntano solo ai profitti, dove la sicurezza viene diluita per far  maggiore produttività, dalle minori pause, dall'aumento delle ore lavorative, è ovvio che l'aumento degli incidenti sul lavoro e relative morti aumentano, e non di poco.
D'altronde, non vi è nussuna percentuale di incidenti che veda colpiti  i nostri industriali, politici e sindacalisti: Mors tua, vita mea....
Un saluto da Umberto Marabese.

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