Il senatore accusato per la sanitopoli pugliese non viene salvato dal suo partito, che sperava nel "no" del Pdl. Il voto in piena notte: la proposta della maggioranza non passa. Idv, Udc e Pd danno l'ok al gip.
Roma Salvare dall’arresto il senatore Alberto Tedesco, facendo un regalo a Berlusconi, o affondarlo facendo del male a se stessi? Per il Pd, il dilemma che ruotava attorno al suo ex potente assessore alla Sanità della regione Puglia era lacerante. La riunione della giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato è andata avanti fino a tarda notte e alla fine ha bocciato con 10 no contro 9 sì la proposta del relatore Pdl Alboni di negare la richiesta di arresto per il senatore. La maggioranza si è spaccata perchè i due esponenti della Lega non hanno partecipato al voto. Hanno votato contro il documento Balboni 8 del Pd, un esponente dell’Idv e uno dell’Udc. La linea ufficiale, dettata dalla capogruppo Anna Finocchiaro e pubblicamente avallata da Pier Luigi Bersani è netta: «Non intendiamo sostituirci ai giudici, e abbiamo rispetto per il loro lavoro». Traduzione: l’autorizzazione all’arresto chiesta dai giudici al Parlamento va concessa.
La linea ufficiosa, invece, è più sfumata, e il rischio di divisioni quando il voto su Tedesco approderà in Aula è molto alto. Per questo in molti, nel Pd, puntavano su un rinvio a dopo il 14 aprile, giorno in cui il Tribunale del riesame......
continua.....
PS: Qualunque persona, per mè, è innocente finchè non viene giudicata colpevole.
Un saluto da Umberto Marabese.
Un saluto da Umberto Marabese.
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